Il Santo di Dio

miracolo-demonio - Copia (4)

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

 

 

 

Parole finte, parole false, parole vuote.  Ti orni, di adorni con le tue parole.  Ti nutri, ti sazi delle tue parole.  Come gli scribi.

Gesù nella sinagoga, non parla,   insegna.   Insegna in modo nuovo, in modo vivo, vero, pieno di Dio.  Porta Dio.   Si sente, la presenza di Dio.

Quando  porti Dio veramente,  quando Dio è presente,  si svelano i cuori.  Si scoprono le carte.

Il male  che è  nascosto, appartato, mascherato.  Infilato, celato, imboscato.  Mescolato, confuso, fuso.   In quel posto, in quella persona, in quel cuore.   Esce allo scoperto.

Viene fuori,  salta fuori.   Protesta, contesta.   Si sente attaccato, si sente minacciato.      Si sente rovinato.  Non può più vivere indisturbato.

Non può più  dominare il cuore.  Non può più possedere l’anima.  Non può più vincere, ingannare.  Straziare, deturpare, spezzare.   Non può più dividere,  e isolare l’anima.

È venuto  il Santo di Dio.  Il Signore di tutte le cose.  Più forte di lui.  Più grande di lui. Sopra a lui.

Solo Dio  lo può  schiacciare.  Solo Dio lo può eliminare.  Lui  ha l’autorità  di farlo.  Solo lui,  lo può fare.

Gesù è  colui che comanda sul male.  Che lo vince.  Gli ordina con autorità,  di andare via,  e il male obbedisce.

Ecco chi è  Gesù.

È Dio.  È il Figlio di Dio.  Il Santo di Dio.

Ecco chi è.

Il Salvatore.   Il Figlio di Dio che è venuto  a  liberarti  da ciò che ti imprigiona,  che ti fa male.   A liberarti dal male.  A  salvarti  dal male.

A salvare  te.   E il mondo.

Veramente.

E  per sempre.

 

 

 

 

 

 

Battesimo

Il Battesimo.

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Il Battesimo   è l’ingresso alla casa del Padre.     È la porta che ti apre gli altri sacramenti.  È nascere,  tra le braccia  di Dio.

 

I simboli.

L’olio dei catecumeni.     

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Prima bisogna pulire la casa.     Levare il peccato originale.

Ci si nasce. Te lo hanno passato Adamo ed Eva.  È la colpa di voler stare al posto di Dio. Sopra a Dio. Più di Dio. Senza Dio.    E stai male.

È come un virus  nel computer.    Che lo fa andare lento,   che non lo fa funzionare,  che lo fa bloccare.  E te lo rovina.    È come una catena, che ti imprigiona.    È come uno spago, che ti lega.   È come un chiodo, che ti fissa.    Come un peso, che ti schiaccia.   Lo devi levare.

Ecco  l’olio dei catecumeni,   è quello che ti libera.

L’olio sul petto a forma di croce, è l’olio santo.   È lo Spirito Santo.  È lui che ti porta Gesù. Ti da la forza di Gesù. La potenza di Gesù.  Che ti fa diventare forte.  Ti protegge, ti ripara, ti prepara.    Ad essere salvato.     Ora sei pronto.

 

 

L’acqua.

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Il sacerdote, con le sue mani consacrate,   fa scendere lo Spirito Santo,  nell’acqua.

 

E l’acqua non è più come prima.    È diventata santa.   Ora dentro c’è,  lo Spirito Santo.    E lo Spirito Santo ha portato con lui,   il Padre  e il Figlio.

Ora vieni immerso nel Padre, nel Figlio, e nello Spirito Santo.

È Gesù che nell’acqua santa, ti lava la macchia del peccato originale. Ti leva il peccato. Solo lui lo può fare.    È lui,  che ti cambia.  È lui,  che ti salva.   È  lui che ti prende con sé,  e ti fa risorgere.  Ti fa rinascere. Con lui e come lui.

Quando esci  dall’acqua,  è come quando esci dalla pancia della mamma.   Sei nato.  Sei nato di nuovo.  Sei nato nuovo.   Sei nato in Dio. Nel cuore di Dio.    Sei entrato nella casa del Padre.  Sei entrato nella famiglia di Dio.  Sei diventato figlio adottivo di Dio.    Sei  nato,  nel paradiso.   E tutti gli angeli e i santi fanno festa in cielo,  per te.   E anche sulla terra.

 

La veste bianca.

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La veste bianca,   è il segno che sei diventato   pulito, splendente, nuovo.    È il segno che sei diventato santo.    È  la veste bianca, dei santi.

 

 

Sacro crisma.  

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L’olio,  sul capo.   È l’olio dell’unzione, con cui venivano unti e consacrati i re, i profeti e i sacerdoti.   È  l’olio santo. È l’olio dello Spirito Santo.  È lo Spirito Santo che ti consacra.  Sei diventato sacro.  Sei diventato di Dio.  Riservato a Dio. Dedicato a Dio.  Dalla parte di Dio.   Come Gesù e con Gesù.

Quell’olio, fa scendere lo Spirito Santo, su di te.    Lo Spirito Santo viene,  in te.

Quell’olio sulla fronte,  a forma di croce,   è il segno, il simbolo, il sigillo  che sei di Dio.  Che appartieni a Dio.  E nessuno ti può più toccare.    E nessuno ti può più portare via,   da lui.

 

La candela accesa.

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È il cero pasquale.   È la candela della Pasqua.   È Gesù della Pasqua,  che è la luce.   Che ti da la luce e ti fa vedere.     E tu prendi la luce da lui.  E tu diventi luce,  in lui.

 

Padrino e madrina.

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Sono un padre e una madre spirituali, in aiuto ai tuoi genitori.   Sono quelli che devono aiutarti a tenere accesa la luce.  Quelli che ti danno la luce, quando si spegne la fiamma.  Che ti danno Gesù, quando lo hai perso.  E te lo fanno ritrovare.

 

Padre nostro.

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Ora puoi dire con Gesù:  Padre nostro.   Ora puoi parlare con Gesù,  al Padre che è nei cieli.

 

 

Nella Chiesa.

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Ora sei figlio di Dio, insieme agli altri figli di Dio.  Sei nella chiesa.    Fai parte della Chiesa.  Come un mattone fa parte della casa.     Come una cellula fa parte del corpo.  Fai parte del corpo mistico di Gesù,   risorto.

 

 

 

 

 Battesimo. Pdf.   (Clicca sulla riga)

 

 

 

Pescatori di uomini.

Vocazione apostoli

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

 

 

 

Io gli parlo, Signore, ma non mi ascolta.  Io ti porto,  ma non gli importa.

Non sei tu, che l’altro aspetta.  Non è la tua parola.  Non è la tua idea.  E’ Dio che vuole. L’altro lo sente,  che tu  sei davanti a lui.  Al posto di lui.  Prima di lui.

È Dio, il Figlio di Dio,  che l’altro  guarda.  È la parola di Dio, il Vangelo di Dio,  che ascolta. È Gesù,  il Dio che salva,  che lo fa credere.

Venite dietro a me.

Dietro.  Lui davanti, e tu dietro.   Lui prima e tu dopo.  Dietro,  per mettere i tuoi piedi  sulle sue orme.  Per avere i tuoi occhi  su di lui.   Per avere il tuo cuore  nel suo.

Pescatore di uomini.

Allora, solo allora, diventi tu, rete.  Fatta con la croce,  con la sua croce, con tante croci insieme.  Con quella rete, con quella croce,  puoi tirare fuori gli uomini dal fondo del mare,  dal buio della morte.

Come gli apostoli,   Gesù  ti guarda.

Ti ha guardato  Dio.  Il tuo cuore  lo ha riconosciuto.  Non c’è più misura.   Eri già  suo.   Sei subito suo.

Ti  chiama.

Chiama  proprio  te.  Ti chiama per nome.  Ti ha fatto per questo. Ti ha scelto per questo. Ti  ha amato  per questo.  Bisogna andare.

È giunta l’ora  di salvare il mondo.   È l’ora di Dio.   È l’ora.

Lascia  la tua rete.   Non stare lì impigliato, legato, bloccato.  Non stare li  a riparare i tuoi buchi, i tuoi strappi, i tuoi vuoti.   Lascia.

Subito,  ti chiama.

Non c’è  tempo, non c’è spazio.

Tu,  subito, vai.   Lui è  il Tutto   e tu gli dai tutto.

Subito.

 

 

 

 

 

È il Figlio di Dio

 Il Figlio di Dio.

Sirani_Elisabetta_battesimo - Copia (3)

 

Gesù.  è veramente il Figlio di Dio.

Lo ha detto il Padre.

Lo ha detto Dio-Padre stesso, due volte: al battesimo di Gesù   e sul monte Tabor al momento della trasfigurazione.

“Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento». (Luca 3, 21-22)  “Mentre egli  (Pietro) parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo».” Matteo 17:5

 

Lo ha detto Gesù stesso.

Lo ha detto apertamente Gesù stesso: Allora tutti esclamarono: «Tu dunque sei il Figlio di Dio?». Ed egli disse loro: «Lo dite voi stessi: io lo sono». (Luca 22,70).

Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.  (Mt. 16, 15-19).

“Gesù gli disse: Credi tu nel Figlio di Dio? Colui rispose: E chi è egli, Signore, perché io creda in lui? Gesù gli disse: Tu l’hai già veduto; e quei che parla teco, è lui. Ed egli disse: Signore, io credo. E gli si prostrò dinanzi.” (Giovanni 9:34-38).

“Perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? (Giovanni 10:35-36).  “Ha detto: Sono Figlio di Dio”. (Matteo 27:43).  “Il Padre ama il Figlio, e gli ha dato ogni cosa in mano.” (Giovanni 3:35) 

 

Lo dicono i Vangeli.

Lo hanno detto i discepoli:    Vi sono decine e decine di passi nel Vangelo, in cui Gesù è chiamato Figlio di Dio;

 “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente!” (Matteo 16:16)   Allora quelli che erano nella barca si prostrarono dinanzi a lui, dicendo: Veramente tu sei il Figlio di Dio! (Matteo 14:32-33)    Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo».  (Gv 11, 27).

“Inizio del vangelo di Gesù Cristo,  Figlio di Dio.” (Marco 1,1).   “L’angelo le [Maria] rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio.”  (Luca 1:35).

Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me. (Galati 2,20).

Perché persino Tommaso, il discepolo incredulo, quando “vide e toccò” Gesù risorto e vivente, disse: “Dio mio e Signore mio”. (Giovanni 20:28)  

Lo ha detto il profeta Giovanni detto “il battista”:  E questa è la testimonianza di Giovanni:  “E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figlio di Dio.” (Giovanni 1:33-34) .

Lo hanno detto i suoi denigratori:   Lo hanno condannato per questo: chi lo voleva morto, non ritenne altra accusa sufficiente, se non quella di Gesù che si auto definiva “Figlio di Dio”.

“Tu che disfi il tempio e in tre giorni lo riedifichi, salva te stesso, se tu sei il Figlio di Dio, e scendi giù di croce! (Matteo 27:40) “S’è confidato in Dio: lo liberi ora, s’Egli lo gradisce, poiché ha detto: Sono Figlio di Dio. (Matteo 27:43) “I Giudei gli risposero: Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge egli deve morire, perché egli s’è fatto Figlio di Dio. Quando Pilato ebbe udita questa parola, temette maggiormente.” (Giovanni 19:7-8)

 Lo hanno dovuto dichiarare e riconoscere perfino i nemici di Dio!   (Matteo 4:3; 4:6; 8:29; Marco 3:11, 5:7; Luca 4:3; 4:11)  “Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!».” (Marco 3,11)  . Or quand’ebbe veduto Gesù da lontano, corse e gli si prostrò dinanzi; e dato un gran grido, disse: Che v’è fra me e te, o Gesù, Figlio dell’Iddio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi; perché Gesù gli diceva: Spirito immondo, esci da quest’uomo! (Marco 5:6-8).

Lo hanno testimoniato il centurione e tutti gli altri soldati romani sotto la croce: “E il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, visto il terremoto e le cose avvenute, temettero grandemente, dicendo: Veramente, costui era Figlio di Dio.” (Matteo 27:54)

 

Lo hanno detto i profeti.  

Lo hanno detto i profeti: sono più di cinquecento le profezie nel Vecchio Testamento, che annunciano la venuta del Messia, Figlio di Dio! Circa tali asserzioni, esse costituiscono un ineludibile e saldo fondamento teologico, che nessuno ha mai potuto disconoscere, perché “la scrittura non può essere annullata! (Giov 10:35) .   “Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato”. Sl 2,18 

 

Lo dicono i fatti.

I miracoli. La sua morte e la sua resurrezione. L’assunzione. La Pentecoste. L’eucaristia.

Sono confermati dai testimoni.  Gesù è apparso agli apostoli  per tre volte nel cenacolo, quando erano tutti insieme e a porte chiuse. Si è mostrato con il suo corpo risorto. Lo ha fatto toccare, sentire, ha fatto mettere le mani nelle ferite. Ha mangiato con loro. Se era un fantasma, non sarebbe stato possibile. Il suo corpo risorto è una verità, è una realtà, è una sostanza viva.

 Tanti altri testimoni lo hanno visto tutti insieme.    “Gesù è apparso alle donne, a Emmaus, a Cefa, a Giacomo, sul lago di Tiberiade” (Gv 21, 1-19) ,   “Si mostrò agli apostoli vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro e rimanendo con loro per quaranta giorni,.” (Atti 1, 3 ),  “Ai discepoli  per tante altre volte e per molti giorni “. (At. 13, 30-33),    “Davanti a più di 500 persone tutte insieme e in una sola volta”. ( 1 Corinzi 15,6).    “E davanti ai suoi discepoli  quando fu elevato in alto sotto i loro occhi. ( Atti 1, 9).”

 

 

Lo dice Spirito Santo.

Lo spirito Santo te lo rivela. Te lo spiega. Te lo fa capire. Te lo fa sentire.

Te lo fa amare.

 

 

 

 

 

 

 

Seguirono Gesù

 

Annibale_Carracci_-_San_Giovanni_Battista_testimone_orsi-Copia - Copia

In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro -, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

 

 

Non è  un incontro qualsiasi,  non è  un incontro normale.   È un incontro speciale.            È  l’appuntamento della tua vita.  Quello con Dio.  Quello con il Signore. Quello con il tuo Creatore.

Come  i due discepoli,   non sei lì per caso.  Ti ha chiamato Dio.  Nella notte,  nella profondità del tuo cuore.  Nella tua parte più intima e più vera. Ti ha chiamato da sempre. Ti aspetta li, da sempre.

Ecco  l’agnello di Dio!  Eccolo, è lui,  il Figlio di Dio!   È Giovanni mandato da Dio,  che te lo annuncia.  Quel dito puntato,  quel braccio teso,  è come una freccia,  come un segnale che indica la strada.

Ora che fai?

Non stai  a guardare, fermo, immobile, passivo, indifferente. Non stai a giudicare, distaccato, amorfo, noncurante.

Come i due discepoli,   ti alzi e lo segui.  Tutto di te si muove,  tutto di te,  va verso di lui.     Il tuo si,   il tuo  ‘eccomi’, è  intero,  è totale.  È concreto, e vero.  È il tuo primo “eccomi”.

Che cosa cercate?

La verità del cuore,  prima di tutto.  Il discernimento.  Che cosa e non, chi.  Cosa ti muove. Cosa cerchi in lui.  Cosa speri in lui.  Cosa vuoi, attraverso di lui.  Stai cercando te,  o Dio. Stai cercando una tua idea,  o Dio.  Stai seguendo una tua emozione,  o Dio.

Maestro, dove dimori?

Come i due discepoli,  gli chiedi:  dove dimori.  Dove è la tua casa.  Il posto dove stai. Perché  ci voglio stare anche io.   Quella è già la mia casa.  Quello è già il mio posto.  Ecco il tuo secondo  “eccomi”.

Venite  e vedrete.

Ti ha invitato. Te, proprio te.  A stare con lui.  Da subito,  senza riserve.  A vivere con lui. A  sperimentare lui.  Perché è lui  la tua casa,  è lui il tuo posto.  E tu lì rimani.  Lì stai.  Ecco  il tuo terzo  “eccomi”.

Poi diventi voce,  per tuo fratello.  Lo porti a tuo fratello.

Come Pietro,  vai da lui.   E Gesù ti guarda.  Mette il suo sguardo  dentro di te.   Ti ha guardato  Dio !   Hai in te,  lo sguardo di Dio.  Il volto di Dio.  Si è impresso in te.  Nei tuoi occhi,  nel tuo cuore.

Gesù  ti chiama per nome.  Ti chiama con il tuo nome.  Ora sei nato  alla tua vita vera,   alla tua vita intera.  E ti da un nome nuovo.  Il nome della volontà di Dio, per te.  Scritto da sempre, per te.

Il  nome  scritto nei cieli.

 

 

 

 

 

 

Catechismo per i bambini

Catechismo  della Chiesa cattolica  per bambini.

Concetti di base,  spiegati  in modo  semplice e chiaro,  adatto ai bambini e ai ragazzi.  

Per i genitori e i catechisti.

 

 Autore. Testo originale  di  Maria Grazia Vallorani,  consacrata  dell’Ordo Virginum  e psicologo-psicoterapeuta. 

 

Testo riproducibile, con l’obbligo di citare l’autore.  Vietata la pubblicazione a fini di lucro.

Il Primo

Chi è Dio.

Il  Primo.

Il Primo di tutto.    Prima di lui, non c’è niente.   Sopra di lui, non c’è niente.

È come il  primo anello di una catena.    Tutti gli altri anelli vengono dopo di lui.                   Senza di lui gli altri, non si tengono.  E non ci sono.

 

Lui è   il  Principio di tutte le cose.    Tutto è venuto dopo di lui,  e da lui.

 È prima dello spazio.  È dappertutto, in ogni luogo.     È prima del tempo.   È sempre presente, in ogni momento.     È prima delle cose finite.  È senza fine.   È prima delle cose limitate.   È senza limiti.       È prima di ogni difetto.  È il Perfetto.                                             È sopra a tutti.    È il Supremo,  l’Altissimo.

 

“ Io sono l’Alfa e l’Omega,  Il Primo e l’ultimo,  il Principio e la fine.”    ( Ap. 22,13)

_______________________________________________________________________

 

  • Per  te,   chi è il  Primo?    Fai una graduatoria tua personale.
  •             1°    ____________________________ 
  •             2°    ____________________________  
  •             3°   _____________________________
  •             4°  _____________________________

( Es:   Io, la mia bicicletta, il mio pallone, un calciatore, Computer, tablet, attore, cantante, cellulare,  app, amici, amico, professore, voti, soldi, mangiare, pizza, oppure  Dio ).

Ora pensa a quello che hai scelto. E rispondi:

  • Prima di lui, cosa c’è?
  • Cosa è venuto dopo di lui?
  • È prima dello spazio,  è in ogni luogo?
  • È prima del tempo,  è eterno ?
  • È senza confini,   è  infinito ?
  • È senza  difetti,   è perfetto?
  • Dentro, ci sono tutte le cose che esistono?

 

  • Prima,  scrivi la risposta da solo.
  • Poi,  con i tuoi compagni  ne parlate insieme,  e scrivete la risposta  per tutti.

Sul  un quaderno  del  catechismo,   fai un disegno libero,  di quello che hai capito. Così lo ricordi di sicuro.

 

 

 

 

Il Creatore

Chi è Dio.Dio-Padre-sa-e-dona-gratuitamente-tutto-cio-che-e-utile-e-prezioso-ai-suoi-figli_by-Miriam-Scalici1

Il Creatore.

Ha creato tutte le cose.    Le ha fatte senza nulla,  e senza l’aiuto di nessuno.    Le ha fatte per te.  Per farti stare bene,  per farti vivere bene.    Per farti capire quanto ti vuole bene.

È lui,   che ti da la luce,  il sole,  l’aria che respiri,  l’acqua che bevi,  e le cose che mangi.  È lui,  che  ha fatto i tuoi occhi, le tue mani, il tuo naso, il tuo cuore.

  Senza di lui,    tutte le cose  non ci sono.     Senza di lui,  non ci sei neppure tu.

 

“In principio  Dio creò  il cielo e la terra.”   ( Gen. 1,  1-28) 

_________________________________________________________________________

  •  Secondo te, chi ha fatto tutte le cose?      Fai un elenco:          

                                                                       1°    ___________________________                                                                                                                                                                                                                                       2°    ____________________________

                                                                       3°   _____________________________

                                                                       4°  ____________________________

( Es. Una stella, una cometa, un fuoco, un pianeta, un supereroe,  un mago, uno scienziato,  un gioco,   un computer,  nessuno,  si sono fatte da sole,   il caso,  oppure  Dio Creatore ).

Ora pensaci.  Quello che hai scelto:

  • Come le ha fatte?       ( Metti una crocetta)
    • A caso. 
    • Con uno scopo.
  • Come  sono?      
    • Tutte confuse, tutte sbagliate
    • Tutte ordinate, tutte precise.
  • Per chi le ha fatte?
    • Per nessuno.
    • Per farti vivere.
  • Perché le ha fatte?
    • Perché non gli importa di nessuno.
    • Perché ci pensa a te,   e ti ama.
  • Cosa,  ha fatto?
    • Cose inutili.
    • Cose utili.
  • Che ci guadagna?
    • Da pagare.
    • Gratis

 

  • Prima scrivi la risposta da solo.
  • Poi con i tuoi compagni ne parlate insieme   e scrivete una risposta  per tutti.

Sul quaderno  del  catechismo,  fai un disegno libero,  di quello che hai capito.

 

 

 

 

 

Il Signore

Chi è Dio.

 

Il  Signore.

Il Signore del cielo della terra.    L’unico  Signore.

       Il più  Grande  di tutte le cose.              Il più Forte di tutte le cose.

        Lui è il più  grande,   perché contiene, tiene dentro di sé,   tutte le cose.                  Tutte le cose stanno in lui.

 

Quello che comanda su tutte le cose,   perché le ha fatte lui.   Tutto quello che c’è,  è suo.  Gli appartiene.    Anche tu.

 

 

 

“ Io sono il Signore,  tuo Dio.” ( Es. 20,2)     “Dio è il Signore,  l’Altissimo, re grande su tutta la terra.”   (Sal. 46,3)  

_________________________________________________________________________

 

  •   Per te,   chi è il più forte?                            1°    ___________________________                                                                                                                                                                                                                   2°    ___________________________

Fai un elenco:                                                         3°   _____________________________

                                                                                4°  _____________________________

( Es. Supereroe. Chi ha i soldi. Chi ruba. Chi inganna. Chi picchia. Chi prende in giro. Chi fa lo spavaldo. Chi ha tanti amici. Chi ha il cellulare più bello. Chi è guardato da tutti. Chi sta in tv. Chi ha il vestito più  bello. Che ha il vestito firmato. Chi lo cercano tutti. Idolo, cantante, calciatore, oppure Il Signore del cielo e della terra.)

Ora rispondi:  Quello che hai scelto:

  • E’ il più grande,  di tutte le cose che esistono?             
  • Comanda,  su tutte le cose?
  • E gli obbediscono tutte?
  • Comprende tutte le cose?
  • Quante cose  sono sue?

 

  • Prima scrivi la risposta da solo.
  • Poi con i tuoi compagni ne parlate insieme,  e poi scrivete  una risposta  per tutti.

Sul quaderno  del  catechismo,  fai un disegno libero,  di quello che hai capito. Così lo ricordi di sicuro.