La Veronica

62275jpia-donna

 

 

 

 

 

Ti ho visto, figlio di Dio. Mentre venivi spinto, schiacciato, frustato, calpestato. Deriso, insultato, offeso. Come facevo a stare ferma? Come potevo far finta di niente?

Mi sono fatta spazio tra la folla, tra le urla, gli spintoni, gli spunti. Mi sono gettata ai tuoi piedi. Mi sono inginocchiata davanti a te, mio Signore! Ti ho portato un panno di lino, per asciugare il tuo sudore e il tuo sangue.

Quel panno è il mio cuore. Quel panno è intriso di olio profumato. È il mio amore per te, figlio di Dio! Te lo porgo, te lo offro. Te lo dono.

Tu Gesù, lo prendi e lo metti sul tuo viso. Il tuo viso tocca il mio cuore. Il tuo sguardo entra nel mio cuore. Ora sei tu che lo dai a me. Ricambi. Mi dai  te stesso.

Il panno non è più quello di prima. Il mio cuore non è più quello di prima. Hai stampato su di lui il tuo viso. Hai inciso su di lui il tuo sguardo. Lo hai consacrato con il tuo sangue.

Sul mio cuore ora c’è il tuo volto, la tua vera icona. Il volto di Dio. Lo sguardo di Dio. L’amore di Dio che prende su di sé, il dolore del mondo.

Quel viso può essere ora, il mio viso per l’altro. Quello sguardo può diventare ora, il mio sguardo per l’altro. Il dolore dell’altro può diventare ora, il mio dolore.

In Dio, con Dio.