Dio li fece maschio e femmina

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio». Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

 

 

 

L’uomo non divida,   quello che Dio,    ha congiunto.                                                             E tu,   che fai?

 

Lo dividi.

Lo rompi,  lo spacchi,     quello  che Dio ha unito.    Lo spezzi,  da subito.                           Da prima.

Hai ricreato   l’uomo e la donna.     Li hai fatti uguali.  dentici.  Così non si sa più, chi è. Così non c’è più  unione.     Così non c’è più  Dio.

Hai cambiato  la relazione.    Non sono più  due,  diversi.  Non sono più due,  opposti,     in relazione.    Come nella pila,  dove scorre l’energia  tra due poli:  un più e un  meno.    Li hai fatti diventare,  due più.   O due  meno.        E non scorre più,  energia.

Non gli dai,  più gli spazi.    Non gli dai  più il tempo.   Non gli dai  più  il posto.                 Per ritrovarsi.   Per incontrarsi.   Per riunirsi,   tra di loro.     E con Dio.

Li hai separati,  da se stessi.   Li hai divisi  da se stessi,   dai loro figli,    e dagli altri.        E  dal loro Dio.

 

Li unisci.

In Dio,   li fai ritrovare.  In Dio, si possono riparare.      In Dio,   si possono ricreare.

Metti  Gesù,   tra di loro.  È lui, che li unisce.       È lui, che li fa diventare una  cosa sola.

Una  carne sola.    Una cosa  nuova.                                                                                Una cosa intera.    Che prima non c’era.

È Gesù,   che gli tiene le mani.

 

E  fa  diventare    il loro amore,                                                                                            un amore al cubo.