Perchè la sofferenza?

        

                 Perché   la sofferenza? 

 

Quando sei nella sofferenza,     sei come un ferro nella brace.    Bruciato dal fuoco,       che si scioglie per il fuoco,    che si confonde  con il fuoco.

Sei li  incastrato,   e urli di dolore,    perché nessuno ti ascolta,  perché nessuno ti salva. Non riesci ad uscire,   non riesci a capire,   non riesci a vedere.

 

Cosa  fare?

Puoi odiare il mondo intero,   e diventare ancora più fuoco   e ancora più rovente.    Oppure puoi metterti nelle mani di Dio.   Nonostante il dolore,  nonostante il fuoco.

Allora il fabbro,  ti solleva e ti lavora.    Quello che prima  era rigido, freddo, rozzo,   diventa cesellato, adornato, raffinato.    Delicato,  originale,  unico,  irripetibile.      Un’opera d’arte.

 

Ora  non sei più  informe, anonimo, grezzo.     Ora sei diventato  l’opera di Dio,   il segno di Dio,  la forma di Dio.

Un’opera d’arte,  di Dio.

E  un’opera d’arte,  per te.     E per gli altri.