Natale

Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».  E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

 

Ecco l’angelo annuncia anche a te:  Oggi è nato il Salvatore, che è Cristo Signore.  Vai da lui, troverai  un bambino, avvolto in fasce, in una mangiatoia.

Non perdere tempo, non prendere scuse. Alzati  e vai. Vai da lui, vai da Dio. Vai a vedere, vai a  scoprire, vai a trovare. Lui, il Signore Dio, l’Onnipotente, è nato. Si è incarnato nel mondo. Per starti vicino, per stare con te, per partecipare di te, per salvarti.

È Dio che viene nel tuo mondo, a casa tua, in te. Lascialo entrare, lascialo incarnare. Lascialo partecipare di te, della tua vita, delle tue cose.  E’ con te  quando lavori,  quando fai  i piatti, quando cucini,  quando stiri.  Quando hai  freddo, hai fame, hai paura. E’ con te quando sei  triste, disperato, distrutto.  E’ con te quando ti rialzi, ritorni,  risorgi, risplendi.  Quando ami.

Viene in una mangiatoia. Dio non viene nelle cose grandi, eccelse,  perfette,  superlative. Dio viene nelle cose piccole, semplici, umili, fragili.

Viene nella notte. Non viene nella luce abbagliante, non viene nella luce accecante della ragione, della logica. Viene nella notte, nel buio, nelle tenebre. Per  sorgere come il sole e illuminarle.

Viene nel silenzio. Non viene nel clamore, nello sballo, nel ritmo  assordante, nel rullo di tamburi. Viene nel silenzio. Solo il silenzio riesce a dire e a contenere l’intensità del cuore di fronte a Dio,  e l’intensità di Dio di fronte al  tuo cuore.

Viene nella gloria. Il tuo incontro con lui,  vicino a lui, inginocchiato davanti a lui, con i tuoi occhi nei suoi occhi, con il tuo cuore nel suo cuore, è  accompagnato dagli angeli.

Una moltitudine di angeli, vicino, intorno, attorno, canta la lode a Dio. Canta la gloria di Dio. Canta l’amore di Dio per te.