Alla fine dei tempi

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo. Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.  In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.  Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».

 

 

E tu,    ci credi   alla venuta di Gesù,                                                                                         alla fine dei tempi  ?

 

Non  ci credi.

Non ci pensi.    Non la vuoi.  Non ci stai.     L’hai cancellata,  annullata,  eliminata.             Così puoi fare  tutto quello che vuoi.  Come lo vuoi.     Tutto il male  che vuoi.

Hai  levato Dio,  dal cielo.      Lo hai fatto precipitare  dal cielo.     Lo hai fatto cadere.          E hai fatto cadere te,  e tutti gli altri.     Lo hai oscurato.  E hai oscurato te,  e tutti gli altri.    Lo hai confuso.  Lo hai sconvolto.    E hai  confuso e sconvolto  te,   e tutti gli altri.

E diventi anche tu,   la grande tribolazione.    E diventi anche tu,  la grande devastazione.    La devastazione più grande,  è quella dell’anima.

E tu,  sei già devastato.  Sei già precipitato.     E non vuoi  stare da solo.

 

Ci  credi.

Gesù  è Dio.    Il Primo e l’Ultimo. L’Alfa e l’Omega. Il Principio e la Fine.   Certo che torna. È lui,  che chiude il cerchio.    Dentro ci sei  tu.

Se brucia, allaga, crolla,   tutto quello che hai.     Tu non crolli. Tu non cedi. Tu non cadi. Perché ti appoggi  in Dio.   Ti rifugi in Dio.  Fin da ora.       E ti sostiene Dio. Ti ripara Dio.  Fin da ora.

E quando viene   la grande tribolazione,    non avere paura.     Non è la fine,  per te.            È la fine del male,   e di chi lo fa.

Viene il tuo Dio,  in Persona.      A salvarti da  tanto male, da  tutto il male,    e da chi lo fa. E  fa precipitare il male,  e chi lo fa.   E oscura il male,  e chi lo fa.                                         E a te  ti fa brillare.     Ti fa risplendere della sua luce,   e della sua gloria.

 

Lo sa,   il Padre.                                                                                                                        Ci pensa,   il Padre.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nicodemo

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:  «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.  E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

 

 

 

E tu,    con chi stai ?

 

Stai con le parole.

Contano le parole.   Ti nutri di parole.  Ti fermi alle parole.     E non vai oltre.                        Ti crogioli nelle tue parole.   Ti vanti delle tue parole.   E affondi nelle tue parole.                   E non cerchi di più.  E non vuoi di più.  Neppure Gesù.      E non lo senti più.

 

Stai con Gesù.

Non ti bastano le parole.   Scegli di stare con Gesù.   Lo vuoi incontrare di persona.        Lui conta più delle parole.    Lo senti allora il suo cuore,  che parla al tuo.   E si apre,            e comprende.

Gesù non è una parola.    È un fatto.   E fa i fatti.                                                                      Il Padre non ti ama a parole.  Ma a fatti.     Ha mandato il Figlio per salvarti.                     Gesù non muore a parole. Ma a fatti.      E risorge per farti risorgere.   Veramente. Concretamente. Totalmente.    Per sempre.

 

E anche tu,  stai con lui.

Non a parole.

Ma a fatti.

E in verità.

 

 

 

 

 

 

 

Signore, salvami!

c45dbaea589038f3e7fa12a8ff6cfdfa--biblical-art-saint-pierre - Copia - Copia

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».  Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».  Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

 

 

 

Chi è per te, Gesù?

 

Non ci credono.      Anche se lo vedono camminare sul mare.  Non ci credono.           Non è reale.  Non è vero.      Per loro, è un fantasma.

 

Se sei tu,   comandami di venire.       Lo metti alla prova.  Lo provochi.    Ti senti  tu,        il giudice.     Colui che valuta.  Colui che decide.  Se lui è Dio.

Vieni.      E sperimenti  che sulle acque non ci sai stare.      Non ci sai camminare.        Sei solo un uomo,  tu.           Il vento,  la paura, l’angoscia,     ti fa sprofondare.            Ti fa affondare.     Ti fa sparire nel mare.

 

Ecco, allora lo senti,  chi sei tu.     Debole, fragile, incapace,   di salvarti da solo.

Signore,  salvami!      Ecco allora lo senti,  chi è lui.     È la mano  che ti tende.               È la mano che ti prende.    È la mano che ti solleva.

 

È  il Figlio di Dio,

che ti salva.

 

 

 

 

 

 

 

Il Santo di Dio

miracolo-demonio - Copia (4)

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

 

 

 

Parole finte, parole false, parole vuote.  Ti orni, di adorni con le tue parole.  Ti nutri, ti sazi delle tue parole.  Come gli scribi.

Gesù nella sinagoga, non parla,   insegna.   Insegna in modo nuovo, in modo vivo, vero, pieno di Dio.  Porta Dio.   Si sente, la presenza di Dio.

Quando  porti Dio veramente,  quando Dio è presente,  si svelano i cuori.  Si scoprono le carte.

Il male  che è  nascosto, appartato, mascherato.  Infilato, celato, imboscato.  Mescolato, confuso, fuso.   In quel posto, in quella persona, in quel cuore.   Esce allo scoperto.

Viene fuori,  salta fuori.   Protesta, contesta.   Si sente attaccato, si sente minacciato.      Si sente rovinato.  Non può più vivere indisturbato.

Non può più  dominare il cuore.  Non può più possedere l’anima.  Non può più vincere, ingannare.  Straziare, deturpare, spezzare.   Non può più dividere,  e isolare l’anima.

È venuto  il Santo di Dio.  Il Signore di tutte le cose.  Più forte di lui.  Più grande di lui. Sopra a lui.

Solo Dio  lo può  schiacciare.  Solo Dio lo può eliminare.  Lui  ha l’autorità  di farlo.  Solo lui,  lo può fare.

Gesù è  colui che comanda sul male.  Che lo vince.  Gli ordina con autorità,  di andare via,  e il male obbedisce.

Ecco chi è  Gesù.

È Dio.  È il Figlio di Dio.  Il Santo di Dio.

Ecco chi è.

Il Salvatore.   Il Figlio di Dio che è venuto  a  liberarti  da ciò che ti imprigiona,  che ti fa male.   A liberarti dal male.  A  salvarti  dal male.

A salvare  te.   E il mondo.

Veramente.

E  per sempre.

 

 

 

 

 

 

Salvatore

Chi è Dio.

 

 

Il Salvatore.

 

 Il male, ti fa male.   Ti distrugge, ti rovina.     Ti rode, ti corrode,  ti chiude il cuore.   E lo fa   diventare una pietra.      Hai bisogno di essere salvato.     Da solo non ce la fai.       Ci caschi sempre.     Da solo non puoi,      sei troppo fragile.

                                        Chi ti salva da tutto il male,   e dalla morte?

                                Solo un Dio lo può fare.   Ecco viene Dio, a salvarti.                                                                Viene  il Salvatore.    Il Figlio di Dio. Gesù Cristo.                                  Gesù  significa,    Dio  salva.

                                                                                                                                                     Il Padre lo ha mandato.       Il Figlio,  ha compiuto la salvezza.      Lo Spirito Santo              la rivela,  e te la porta.

 

 

E’ nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore”. (Lc.2,11.“Secondo la promessa, Dio trasse un salvatore, Gesù” (At.13,23).   “Noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo”  (Gv. 4,42).

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                                                                       1°    ____________________________

  • Chi è il tuo Salvatore?                          2°    ___________________________

                                                                       3°   _____________________________

                                                                       4°  _____________________________

( Es.    Dio Salvatore.  Gesù Cristo, il Figlio di Dio.   Chi ti salva dal male.  Chi vince la cattiveria.  Chi lascia tutto,  per venire a salvarti.    L’amico che dice che viene, ma poi non viene. Quello che non capisce. Quello che non vuole.  Quello che ti lascia solo.  Quello che lo fa, solo per farsi vedere. Quello che lo fa, solo per gli altri.  Quello che fa finta di salvarti.  Quello che sogni, ma non esiste. Quello dei film.  Quello per finta. L ’eroe delle favole.   L’eroe dei racconti, ma che non c’è.)

Ora pensaci:

  • Chi, ti salva,  veramente?   
  • Chi ti salva, per sempre?
  • Chi, ti salva da tutto il male?                                                         
  • Chi ti salva, dalla morte?
  • Chi ti fa risorgere?                  

 

  • Prima scrivi la risposta da solo.
  • Poi con i tuoi compagni ne parlate insieme, e poi scrivete la risposta  per tutti.

Sul quaderno  del  catechismo,  fai un disegno libero,  di quello che hai capito.

 

 

 

 

E’ venuto nel mondo

20071223-102 - Copia (2)

[ In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. ] Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. [ Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre,  pieno di grazia e di verità. ] Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.

 

 

 

Non stare male   perché non sei  amato,  non sei  pensato,  non sei  voluto.  Dio ti ha  amato, pensato e voluto,  prima della creazione del mondo.   Lui è con te da sempre.

Anche  il Figlio di Dio,  esisteva prima della creazione del mondo.  Perché è Dio.  Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui e in vista di lui.   Anche tu.  E non esisti senza di lui.

Il Figlio di Dio è venuto nel mondo per te,  per salvarti.  Per portare a casa tua,  Dio, per portarti il Padre.   Per  riportarti a casa tua, dal Padre originario,  dal  primo Padre,  da Dio Padre.  Come figlio.

 

Lui,  la luce vera,  è venuto,   per liberarti  dal buio e dalle tenebre,  da tutto il male che ti pesa, che ti schiaccia, che ti spezza il cuore.  Solo  lui lo può fare.  Solo un Dio.

Lui è la luce vera.   Se la riconosci,  se la vuoi,  se l’accogli,  ti  illumina.   Se  la abbracci e  la metti sul tuo cuore,  ti passa la sua luce e la sua gioia.

E non sei più come prima.   Splendi, risplendi anche tu.  E gli occhi e la bocca si riempiono  di raggi di luce.  E risplendono., e ridono e cantano e danzano quella luce.  E parlano di quella luce.

Diventi un  diamante,  che fa risplendere e irradia la luce di Dio nel mondo.

E lo annunci  e lo testimoni.

Come Giovanni.