Il tesoro

  parabola-del-hombre-rico-insensato - Copia (2)In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».  E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».   Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

 

 

 

E tu,   dove lo metti il tuo tesoro?

 

Nella banca della terra.

Ti sembra,   che senza i soldi non conti.     Senza i soldi,  non vali.     Devi avere  quello che hanno gli altri.  Come lo hanno gli altri.     Più degli altri.

Diventi  quello che hai.      E vuoi tanto. E vuoi tutto.      Per essere tanto.  Per essere tutto.    E non ti basta mai.

E te lo tieni stretto,  il tuo tesoro.    Solo per te.       Riposto, nascosto.   Serrato, sigillato. Chiuso, rinchiuso.      Per paura di perderlo.  Per paura di perderti.    Ma lo hai già perso.  Ma ti sei già perso.

 

Nella banca del cielo.

Apri un conto corrente,  nella banca del cielo. Presso Dio.     Prendi quello che hai,  e fai quello che ti dice Gesù.    Come Gesù,  e con Gesù.

E  sul tuo conto corrente   ci  va,     il sorriso del bambino,  che hai aiutato.       Il cuore, che hai consolato.     La gioia del volto,  sciupato.      La tenerezza che aveva perduto.      Il calore della mano,  cercata.     La luce dello sguardo,  che era smarrito.   La dignità,   ritrovata.      Scintille di Dio.

E tu,   ti arricchisci di Dio.      È lui,    il tuo  tesoro.

 

E diventi anche tu,

un tesoro.

Presso Dio.