Non hanno pastore.

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

 

“Ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise ad insegnare loro molte cose.”

 

 

Ebbe compassione.

  • Gesù lo sa.   Cosa provi.
  • Gesù lo sa.   Che lo provi.
  • Gesù lo sa.   Perché lo provi.

 

Erano come pecore senza pastore.

  • Non sai   cosa fare.
  • Non sai   dove andare.
  • Non sai   con chi stare.
  • Sei   senza pastore.
  • Non hai più   il pastore.
  • Non ci sta più   il pastore.
  • Non sai   chi è il pastore.
  • Non sai   se c’è il pastore.
  • Non sai   se è il pastore.

 

Ecco perché sei senza.

  • Lo devi perdere.   L’altro pastore.
  • Lo devi perdere.   L’altro che non è il pastore.
  • Lo devi perdere.   L’altro al posto del pastore.
  • Lo devi perdere.   Quello che si è preso il pastore.
  • Lo devi perdere.   Quello che si è portato via il pastore.
  • Lo devi perdere.   Quello che ti ha portato via il pastore.
  • Lo devi perdere.   Per saperlo.
  • Lo devi perdere.   Per scoprirlo.
  • Lo devi perdere.   Per cercarlo.
  • Lo devi perdere.   Per trovarlo.
  • Il vero  pastore.

 

Il vero pastore.

  • Solo Gesù.   È il vero pastore.
  • Solo Gesù.   È l’unico pastore.
  • Solo Gesù.   È il tuo pastore.
  • Ti eri perso Gesù.   Come pastore.
  • Non avevi più Gesù.   Come pastore.
  • Non ci stava più Gesù.   Come pastore.
  • Non era più Gesù.   Il tuo pastore.
  • Lo hai lasciato tu.   Non ti ha lasciato lui.
  • Lo hai perso tu.     Non ti ha perso lui.
  • Ti sei perso tu.    Non si è perso lui.

 

 

E si mise a insegnare loro molte cose.

  • Torna  da lui.
  • Stai  con lui.
  • Sta lì  per te.
  • Sta lì  davanti a te.
  • E ti dice.   Che fare. 
  • E lo sai.    Che fare.
  • E lo sai.    Dove andare.
  • E lo sai.    Con chi stare.

 

  • E nessuno   te lo leva più.
  • Il tuo pastore.   Gesù.

 

 

 

 

 

 

Li mandò a due a due.

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».  Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

 

“Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demoni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.”

 

 

Prese a mandarli a due a due.

  • Ti manda  Gesù.
  • Non  ti mandi tu.
  • Per fare  come lui.
  • E non  come vuoi tu.

 

 

Proclamarono che la gente si convertisse.

  • Non ti manda Gesù.
  • A lasciarli  nel peccato.
  • A tenerli  nel peccato.
  • A inchiodarli  al peccato.
  • A farli  peccato.
  • Ti manda Gesù.
  • A levargli  il peccato.
  • A portar via  il peccato.
  • A mandar via  il peccato.
  • A liberarli  dal peccato.
  • A farli  senza peccato.

 

Scacciavano molti demoni.

  • Non ti manda Gesù.
  • Ad assecondare  i demoni.
  • A servire  i demoni.
  • A servirti  dei demoni.
  • Ti manda Gesù.
  • A scacciare  i demoni.
  • A buttar via  i demoni.
  • A buttar fuori  i demoni.
  • A far fuori  i demoni.
  • Se non scacci demoni.
  • Che  ti manda a fare?
  • Che  ci vai a fare?
  • Che  ci stai a fare?

 

Ungevano con olio molti infermi.

  • Non ti manda Gesù.
  • A farli  malati.
  • A farli  più malati.
  • A farli  disperati.
  • A farli  isolati.
  • Ti manda Gesù.
  • A rialzare  i malati.
  • A riempire  le loro ferite.
  • A riempirle  con l’olio di Dio.
  • A riempirle  con lo Spirito Santo.
  • A darle  allo Spirito Santo.

 

E li guarivano.

  • Ti manda Gesù.
  • A chiudere  le loro ferite.
  • A riparare   le loro ferite.
  • A risanare  le loro ferite.
  • A guarire    le loro ferite.
  • E non ci sono più  le ferite.
  • Se non guarisci  le ferite.
  • Che  ti manda a fare?
  • Che  ci vai a fare?
  • Che  ci stai a fare?

 

 

  • Vai.    Come è venuto  Gesù.
  • Vai.    Perché è venuto  Gesù.
  • Vai.    E fai come  Gesù. 
  • Vai.    E ci sta  Gesù.
  • Vai.    E ci sta  il Figlio di Dio.
  • Vai.    E ci sta  Dio.

 

 

 

 

 

 

 

Profeta in patria

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

 

“Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname? “

E tu,   sei ribelle,  come loro ?

 

 

Da dove gli vengono queste cose?

  • Non deve essere.   Più di te.
  • Non può essere.     Più di te.
  • Non può essere.     Sopra a te.
  • Non ci può stare.    Sopra a te.
  • Non può dire.   Quello che non dici tu.
  • Non può dire.   Se non lo dici tu.
  • Non può dire.   Se non è come dici tu.
  • Non può dire.   Se non sei tu.
  • Non lo può fare.     Se non lo fai tu.
  • Non lo deve fare.   Se non puoi tu.
  • Non lo deve fare.   Se non vuoi tu.
  • Non lo deve fare.   Lo puoi fare solo tu.
  • E non lo fai entrare.   Gesù.

 

E che sapienza è quella che gli è stata data?

  • L’autorità.   Te la sei presa tu.
  • L’autorità.   Te la sei presa tutta tu.
  • L’autorità.   L’hai fatta tua.
  • L’autorità.   È solo tua.
  • L’autorità.   Sei tu.
  • Non Dio.
  • L’autorità.   Non gliela dai.
  • L’autorità.   Non la molli.
  • L’autorità.   Non la passi.
  • L’autorità.   Non la cedi.
  • L’autorità.   Non la concedi.
  • Manco  a Dio.

 

Non è costui il falegname?

  • E allora,  lo abbassi Dio.
  • E allora lo fai.   Come te.
  • E allora lo fai.   Uguale a te.
  • E allora lo fai.   Pari a te.
  • E tu.   Ti fai come lui.
  • E tu.   Ti fai uguale a lui.
  • E tu.   Ti fai pari a lui.
  • E tu.   Ti fai Dio.

 

Ed era per loro motivo di scandalo.

  • E  lo dai   come scandalo Gesù.     Non tu.
  • E  lo fai    come scandalo  Gesù.    Non tu.
  • E  lo indichi    come scandalo Gesù.    Non tu.
  • E  lo accusi    come scandalo Gesù.    Non tu.
  • E lo rifiuti    come scandalo Gesù.    Non tu.
  • E lo getti via   come scandalo Gesù.    Non tu.
  • E lo butti via   come scandalo Gesù.    Non tu.
  • E lo fai fuori    come scandalo Gesù.    Non tu. 
  • Lo scandalo   non è Gesù.       Sei tu.

 

 

Non poteva compiere nessun prodigio.

  • Ti sei messo  contro Dio.
  • Ti sei rivoltato  contro Dio.
  • Ti sei ribellato  a Dio. 
  • Hai disprezzato  Dio.
  • Hai disonorato  Dio.
  • E  il Figlio di Dio.  

 

  •  E non compie   nessun prodigio.

 

 

 

 

 

 

L’ emorroissa.

In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno. Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male. E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male». Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

 

 

“Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: “Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata”. E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel corpo che era guarita dal male.”

 

 

Aveva perdite di sangue.

  • Anche tu.   Hai una ferita.
  • Che non si chiude.
  • Che non si vuole chiudere.
  • Che non ce la fai a chiudere.
  • Ed esce  il sangue.
  • Ti perde  il sangue.
  • Ti prende  il sangue.
  • Ti porta via  il sangue.
  • Ti porta via  la vita.
  • Quella ferita.
  • È il tuo male.
  • È il male  che ti sta dentro.
  • È il male  che hai dentro.
  • È il male  che ti buca dentro.
  • È il male  che ti scava dentro.
  • Quella ferita.

 

Aveva molto sofferto per opera di molti medici.

  • Gli altri.
  • Non l’hanno veduta.
  • Non l’hanno voluta.
  • Non l’hanno saputa.
  • Curare.

 

Spendendo tutti i suoi averi.

  • E non ti leva solo il sangue.
  • Ti leva  tutti i soldi.
  • Prende  pure i soldi.
  • Escono  pure i soldi.
  • Da quella ferita.

 

Anzi peggiorando.

  • Esce  pure il dolore.
  • Esce  di più il dolore.
  • Esce  sempre di più il dolore.
  • Si fa  più grande.
  • Quella ferita.

 

Udito parlare di Gesù.

  • Non ci sta più nessuno.
  • Non hai più nessuno.
  • Hai solo lui.
  • Ci sta solo lui.
  • Che ti può guarire.

Venne tra la folla.

  • Non ti ferma la folla.
  • Non la vedi la folla.
  • Manco la vedi la folla.
  • Vedi solo lui.
  • Ci sta solo lui.

Da dietro.

  • Gli stai dietro.
  • Così non ti vede.
  • Così non ti manda via.
  • Così non ti butta via.
  • Così non ti caccia via.
  • Come gli altri.

Toccò il suo mantello.

  • Quel mantello.
  • È la cosa più vicina.  Che hai.
  • È la cosa più  concreta.  Che hai.
  • È la cosa più  davanti.   Che hai. 

 

Diceva. Se riuscirò anche solo a toccare la sua veste.

  • Come i bambini piccoli.   
  • Tiri  la veste.
  • Ti attacchi  alla veste.
  • Prendi  la veste.
  • Tocchi  la veste.
  • Ti basta  la veste.

Sarò salvata.

  • Tiri quella veste.
  • Per chiamare  Dio.
  • Per implorare  Dio.
  • Per far venire  Dio.
  • Per far fare a  Dio.

E si fermò il flusso di sangue.

  • E si ferma.  Subito.
  • E si blocca.  Subito.
  • E si chiude.  Subito.
  • E guarisce.  Subito.
  • Quella ferita.

 

 

Chi ha toccato le mie vesti?

  • Gesù lo sa.
  • Vuole solo che tu,  ti tiri su.
  • Vuole solo che  vieni fuori.
  • Vuole solo che  salti fuori.
  • Vuole solo che  esci fuori.
  • Anche tu.   Dalla tua ferita.

Sii guarita dal tuo male.

  • È la ferita  dell’anima.
  • È la ferita che sta  nell’anima.
  • È la ferita che sta  in fondo all’anima.
  • Che solo Dio,  ti può levare.

 

 

Lo puoi fare anche ora.

  • Puoi toccare  Gesù.
  • Non il suo mantello.
  • Puoi toccare  Gesù.   Vivo e vero.
  • Puoi toccare  Gesù.   Intero.
  • Puoi toccare  Gesù.   Nell’ ostia santa.

 

  • Puoi toccare  Gesù.
  • E lui tocca  la tua ferita.
  • E sei   guarita.

 

 

 

 

 

 

La tempesta sedata.

In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.  Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

 

“Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che oramai era piena. Egli se ne stava a poppa, su cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non ti importa che siamo perduti?”. Si destò, minacciò il vento e disse al mare: “Taci, calmati!” Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: “Perché avete paura? Non avete ancora fede?”

 

 

Perché Gesù  dorme ?

  • Per farti vedere.
  • Come ci devi stare.
  • Nella tempesta.

 

Ci fu una grande tempesta di vento.

  • Ancora. Ora.   Ci sta la tempesta di vento.
  • Ancora. Ora.   Il vento ti sbatte via.
  • Ancora. Ora.   Il vento ti porta via.

Le onde si rovesciavano nella barca.

  • Ancora. Ora.   Le onde sono entrate nella barca.
  • Ancora. Ora.   Le onde si sono prese la barca.
  • Ancora. Ora.   Le onde si portano via la barca.

Che oramai era piena.

  • Ancora. Ora.   La misura è piena.
  • Ancora. Ora.   La misura è colma.
  • Ancora. Ora.   Non ci sta più misura.

 

Egli se ne stava sul cuscino e dormiva.

  • Ancora. Ora.    Gesù che fa?  
  • Ecco che fa.    Fa quello che conta.
  • Ecco che fa.   Sta nelle braccia del Padre.
  • Ecco che fa.   Sta sereno nelle braccia del Padre.
  • Ecco che fa.   Sta disteso nelle braccia del Padre.
  • Ecco che fa.   Sta adagiato nelle braccia del Padre.
  • Ecco che fa.   Sta riparato nelle braccia del Padre.
  • Ecco che fa.   Sta rifugiato nelle braccia del Padre.
  • Ecco che fa.   Ad occhi chiusi. Rivolti al Padre.
  • Ecco che fa.   Ad occhi chiusi. Li ha messi nel Padre.
  • Ecco che fa.   Ad occhi chiusi. Ci sono gli occhi del Padre.
  • Ecco che fa.    Ti fa vedere. 
  • Come ci devi  stare tu.
  • Nel Padre.
  • Quando  ci sta la tempesta.
  • Proprio perché  ci sta la tempesta.
  • Ancora di più.   Se c’è la tempesta.
  • Ci vuole il Padre.    Per quella tempesta.

 

Maestro, non ti importa che siamo perduti?

  • Ancora. Ora.   Ti dai per perduto.
  • Ancora. Ora.   Ti dai per finito.
  • Ancora. Ora.   Ti dai per perso.

Taci, calmati!

  • Ecco cosa fa.   Il Padre che è in Gesù.
  • Si inginocchia il vento.   Davanti a lui.
  • Si inginocchia il mare.   Davanti a lui.
  • Si placa il mare.   Davanti a lui.
  • E la tempesta è perduta.   Non tu. 
  • E la tempesta è finita.   Non tu.
  • E la tempesta è sparita.   Non tu.
  • E la tempesta si è persa.   Non tu.

 

Non avete ancora fede?

  • Ecco come fare.   Come Gesù.
  • Ti affidi  al Padre.
  • Ti fidi  del Padre.
  • Confidi  nel Padre.
  • Lasci fare  al Padre.
  • Lo sa  il Padre.
  • Lo fa  il Padre.   
  • E ti salva.

 

Ecco   la fede.

 

 

 

 

 

 

Il Regno di Dio è come un seme .

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra». Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

 

 

“Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura.”

 

 

Il regno di Dio.

  • Non lo fai tu.
  • Lo fa Dio.
  • Il regno di Dio.

 

 

È come un uomo.

  • Lo devi fare tu.
  • Ci devi stare tu.
  • Ci deve pensare tu.
  • Se non ci sei tu.
  • Non si fa.
  • Lo sai solo tu.
  • Lo puoi solo tu.
  • Lo sei solo tu.
  • Se non ci sei tu.
  • Non si fa.
  • Lo fai solo  tuo.
  • È il seme tuo.
  • Non è di Dio.
  • È  il regno tuo.
  • Non è  il regno di Dio.

 

Come un uomo che getta il seme.

  • Come il seminatore.
  • Hai una sacca.
  • Piena del bene che puoi fare.
  • Te lo ha dato Dio.
  • È il seme di Dio.
  • E lo lanci nella terra.
  • Lo fai scendere sulla terra.
  • Gli dai la terra.
  • Al seme di Dio.

 

Dorma o vegli.

  • Lo metti nelle mani di Dio.
  • La terra sono le mani di Dio.
  • Lasci fare a Dio.
  • Ci pensa Dio.
  • Al seme di Dio.

 

Come egli stesso non lo sa.

  • Viene su.    E non lo sai tu.
  • Viene su.    E non ci sei tu.
  • Viene su.    E non lo fai tu.

 

Il seme germoglia e cresce.

  • Viene su.    E lo sa Dio.
  • Viene su.    E ci sta Dio.
  • Viene su.    E lo fa Dio.
  • Viene su.    Come vuole Dio.
  • Viene su.    Perché lo vuole Dio.
  • Viene su.    Perché è di Dio.
  • Viene su.    E viene su Dio.
  • Viene su.    Ed è una meraviglia.
  • Viene su.    E fa le meraviglie.
  • Viene su.    E si vede che  è di Dio.
  • Viene su.    E si vede che  ci sta Dio.

 

 

  • Viene su.    Il regno  di Dio.   
  • Viene su.    Il regno  che è di Dio. 
  • Viene su.    Il regno  che vuole Dio.   
  • Viene su.    E viene  il Regno di Dio. 

 

 

 

 

 

 

 

L’inganno più grave.

In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».  Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro». Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

 

 

“Ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna”. Poiché dicevano: “È posseduto da uno spirito impuro”.

 

 

Scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni.

  • Gesù scaccia   i demòni.
  • E loro usano   la calunnia.
  • E loro usano  l’inganno.
  • Ancora.  Ora.

 

Costui è posseduto da Beelzebùl.

  • E negano   la cosa buona.
  • La rivoltano   la cosa buona.
  • La mescolano   alla cattiva.
  • La sporcano   con la cattiva.
  • La fanno   cattiva.   
  • Ancora.  Ora.

 

Come può Satana scacciare Satana?

  • Gesù     E’  la cosa buona.
  • Ci sta.   E scaccia   la cattiva.
  • Ci sta.   E crolla  la cattiva.
  • Ci sta.   E perde  la cattiva.
  • Ci sta.   E finisce  la cattiva.
  • Ci sta.   E sparisce  la cattiva.
  • Ci sta.   E non ci sta più  la cattiva.
  • Ci sta.   Non è lui  la cattiva.

 

Chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo.

  • Ecco cosa è    la bestemmia contro lo Spirito Santo.
  • Ecco chi va    contro lo Spirito Santo.

 

Perché dicevano: “. È posseduto da uno spirito impuro”.

  • Lo bestemmiano.    Ancora. Ora.
  • Quando   lo negano.    Lo Spirito Santo. 
  • Quando   dicono che  è impuro.
  • Quando   lo fanno  impuro.
  • Quando   lo  fanno  pari    allo spirito impuro.
  • Quando   lo mettono pari    allo spirito impuro.
  • Quando   lo fanno uguale    allo spirito impuro.
  • Quando   lo mettono dentro    allo spirito impuro.
  • Quando   lo cambiano    con lo spirito impuro.
  • Quando   lo scambiano    con lo spirito impuro.

 

È reo di colpa eterna.

  • Non ci cascare    nel loro inganno.
  • Non ci cadere      nel loro inganno.
  • Non ti perdere     nel loro inganno. 
  • Non farti portare via.   Lo Spirito Santo. 
  • Non glielo lasciare.     Lo Spirito Santo. 
  • Non glielo dare.     Lo Spirito Santo.  
  • Adoralo di più.     Anche per loro.   
  • Adoralo di più.     Al posto loro.   
  • Adoralo di più.     Per lo sfregio loro. 

 

  • Non lo perdere.     Lo Spirito Santo.
  • Non ti perdere.      Senza  lo Spirito Santo.

 

 

 

 

 

 

Il Corpo e il Sangue del Signore

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».  Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

 

 

Prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: “Prendete, questo è il mio corpo”. Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e bevettero tutti. E disse loro: “Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti.”

 

 

Prese il pane.

  • Ti hanno levato Gesù,   Figlio di Dio.
  • E per te.   Non lo fa.
  • E per te.   Non ci sta.
  • E per te.   Non ci sta proprio.
  • E per te.   Non è proprio.
  • La sua carne.
  • Lo fa.   Forse.
  • Lo fa.   Non si sa.
  • Lo fa.   Però.
  • Lo fa.   Non lo so.
  • La sua carne.
  • Lo fa.   Facciamo finta che.
  • Lo fa.   Mettiamo che.
  • Lo fa.   Come se.
  • Lo fa.   Assomiglia a.
  • La sua carne.
  • Lo fa.   Un poco.
  • Lo fa.   Per poco.
  • Lo fa.   A metà.
  • Lo fa.   E poi se ne va.
  • La sua carne.

 

Recitò la benedizione.

  • Ci mette  le sue mani.
  • Ci poggia  le sue mani.
  • Sono  le sue mani.
  • Le mani  del Figlio di Dio.
  • Le mani  di Dio.
  • Che lo fanno.

 

Questi è il mio corpo.

  • Cambia   il pane.
  • Cambia   la sostanza del pane.
  • Cambia   l’essenza del pane.
  • E non è  più pane.
  • E non c’è  più il pane.
  • E diventa  il suo corpo.
  • Ci sta  la sostanza.
  • Ci sta  l’essenza.
  • Ci sta  la presenza.
  • Del suo corpo.
  • È il suo corpo.

 

Rese grazie.

  • Non lo fa   solo lui.
  • Non lo fa   da solo.
  • Lo fa  con il Padre.
  • Rende grazie  al Padre.
  • Che lo fa   con lui.
  • Che lo fa   per lui.

 

Questo è il mio sangue.

  • Cambia  il vino.
  • Cambia   la sostanza del vino.
  • Cambia   l’essenza del vino.
  • E non è  più vino.
  • E non c’è  più il vino.
  • E diventa   il suo sangue.
  • Il sangue   che scende dalla croce.
  • Il sangue   che esce dal suo cuore.
  • Il sangue   del suo cuore.

 

Dell’alleanza.

  • Il sangue  del Figlio di Dio.
  • È quello  il sangue.
  • Che ti unisce  a Dio.
  • Che ti lega  a Dio.
  • Che ti lega   al Padre.
  • Che ti collega   al Padre.
  • Che ti allega   al Padre.
  • E sei   del Padre.

 

  • Nel Figlio   di Dio.
  • Con il Figlio   di Dio.

 

 

 

 

 

 

 

La SS. Trinità

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

 

“Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.”

 

 

Battezzandoli.

  • Ecco chi ci sta  nel tuo battesimo.   Ci sta la Trinità.
  • Ecco chi lo fa  il tuo battesimo.   Lo fa la Trinità.
  • Ecco cosa è  il tuo battesimo.    È la Trinità.   Che viene in te.

 

Nel nome del Padre.

  • Non è solo un nome.
  • Nel nome ci sta.   Che ci sta il Padre.
  • Nel nome ci sta.   Che è il Padre.
  • Nel nome ci sta.   Che è Dio Padre.
  • Nel nome ci sta.   Che scende su di te.
  • Nel nome ci sta.   Che si china su di te.
  • Nel nome ci sta.   Che è per te.
  • Nel nome ci sta.   Che pensa a te.
  • Nel nome ci sta.   Che vuole te.
  • Nel nome ci sta.   Che ama te.

 

Nel nome del Figlio.

  • Non è solo un nome.
  • Nel nome ci sta.   Che ci sta il Figlio.
  • Nel nome ci sta.   Che è il Figlio.
  • Nel nome ci sta.   Che stai nel Figlio.
  • Nel nome ci sta.   Che ti leva il male.
  • Nel nome ci sta.   Che non ci sta più il male.
  • Nel nome ci sta.   Che non ci sta più la morte.
  • Nel nome ci sta.   Che ti porta in cielo.
  • Nel nome ci sta.   Che ti da il cielo.
  • Nel nome ci sta.   Che ti aspetta in cielo.  Con lui. Per sempre.

 

Nel nome dello Spirito Santo.

  • Non è solo un nome.
  • Nel nome ci sta.   Che ci sta lo Spirito Santo.
  • Nel nome ci sta.   Che lo fa lo Spirito Santo.
  • Nel nome ci sta.   Che ti fa santo.
  • Nel nome ci sta.   Che ti fa sacro a Dio.
  • Nel nome ci sta.   Che ti fa di Dio.
  • Nel nome ci sta.   Che ti fa figlio di Dio.

 

La Trinità.

  • Nella Trinità ci sta.   Che ci sta  Dio.
  • Nella Trinità ci sta.   Che ci sta  tutto Dio.
  • Nella Trinità ci sta.   Che è  un solo Dio.
  • Nella Trinità ci sta.   Che è  l’unico Dio.

 

  • Nella Trinità ci sta.    Che è  il tuo Dio.

 

 

 

 

 

 

La Pentecoste

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

 

«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me.”

 

 

Lo Spirito della verità.

  • Ti hanno levato  la verità.
  • Ti tengono  nella menzogna.
  • Ti chiudono  nella menzogna.
  • Ti vogliono  menzogna.
  • Come loro.
  • Ti impongono  la menzogna.
  • Ti abituano  alla menzogna.
  • Ti fanno  menzogna.
  • Come loro.
  • Ti danno solo  menzogna.
  • Trovi solo  menzogna.
  • Hai solo  menzogna.
  • E sei  menzogna.
  • Come loro.

 

Lo Spirito della verità.

  • Ecco chi ti dà.   La verità.
  • Ecco chi te la ridà.   La verità.
  • Ecco dove sta.   La verità.
  • Nello  Spirito Santo.
  • Ecco dove la trovi.   La verità.
  • Ecco chi ce l’ha.   La verità.
  • Ecco chi la sa.   La verità.
  • Lo Spirito Santo.

 

Il Paraclito.

  • Chiamalo  vicino a te.
  • Chiamalo  da te.
  • Chiamano  a fianco a te.
  • Chiamalo.   E sta con te.
  • Lo Spirito Santo.

 

Che procede dal Padre.

  • Viene  dal Padre.
  • Te lo manda  il Padre.
  • Te lo da  il Padre.
  • Lo Spirito Santo.
  • E lo sai   che è il Padre.
  • E lo sai   chi è il Padre.
  • E lo sai   che è Dio.
  • Il vero Dio.

 

Darà testimonianza di me.

  • E lo sai   che c’è  il Figlio.
  • E lo sai   che è  il Figlio di Dio.
  • E lo sai   che è Gesù,  il Figlio di Dio.
  • E lo sai   che è Dio.
  • E lo sai   cosa ti da Gesù.
  • E lo sai   cosa fa Gesù.
  • E che   lo fa ancora Gesù.
  • Con lo Spirito Santo.

 

Prenderà da quel che è mio

  • È   lo Spirito del Padre.
  • È   lo Spirito del Figlio.
  • È   lo Spirito di Dio.
  • Lo  Spirito Santo.
  • E ti porta  il Padre.
  • E ti porta  il Figlio.
  • E ti porta  Dio.

 

  • Ti porta  la Trinità.
  • Lo  Spirito Santo.