I soldi

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Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.  Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio». Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».

 

 

 

I soldi.   Ti portano via. Ti trascinano via. Ti fanno scivolare via.   Sei in loro balia.

Se ci sono i soldi, le cose cambiano.   Solo con i soldi, le cose si muovono.  Non conti più tu.  Non conta altro.    Non ci  sei più tu,  non c’è altro.

Gesù te lo dice.  Lasciali andare.  Lasciali stare.  Non ti ci attaccare.   Perché  ti si attacca anche il cuore.  Si macera anche il cuore.  Ti finisce il cuore.   Non ti rimane più il cuore.

 

Come il giovane ricco.    Non ce la fai a seguire Gesù.  Ti pesa troppo, l’oro.  Ti bloccano, ti fermano, ti inchiodano,  i tuoi gioielli.  Gli anelli di cui ti sei adornato.  Di cui ti sei vantato.   Con cui ti sei identificato.

E non ci stai.  E te ne vai.  Torni indietro. Scuro. Nel buio.    Triste. Da solo.  Senza Dio. Hai perso Dio.  Hai perso te stesso.

 

Come i discepoli.   Hai lasciato tutto. Subito.   Perché è Gesù,  il Figlio di Dio,  il tuo tesoro.  Il suo sguardo di amore vale più dell’oro.   Il suo sguardo  è più splendido delle tue gemme preziose.  Che non brillano più.  Che non contano più.

Lasci andare tutto.   Perché non conta più, senza di lui.   Perché conta solo lui.

E quello che hai lasciato, lo ritrovi in lui.   Moltiplicato, santificato, glorificato,  da Dio.

E ritrovi te stesso.   Riempito,  della gioia di Dio.