Il nome Gesù

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In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.  Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

 

 

 

Gesù.    Significa,  Dio salva.

Ma da che cosa, devo essere salvato?    Da chi, devo essere liberato?

Se imprigionato.    Sei lì incastrato, impedito, bloccato.  Chiuso, rinchiuso, trincerato, dentro agli altri.   Con gli altri. Negli altri.   E in te stesso.

Sei schiavo.     Sei sottomesso, manipolato, usato, dagli altri.   Oppresso, schiacciato, umiliato, dagli altri.   Deprivato,  negato, annullato, dagli altri.    E da te stesso.

Sei oppresso.    Sei calpestato, colpito, annientato, dagli altri.   E da te stesso.

Sei soggiogato.    Legato, imbavagliato, incatenato. Dai potenti.    E da te stesso.

Sei  ferito.     Sei consumato, corroso, piagato, dilaniato   dal male.     E dal peccato,    degli  altri  e di te stesso.

 

Ora non è più così.    È venuto Gesù.   È venuto Dio, che ti salva.    È l’ora  di Dio.             È l’ora della tua liberazione.

Come Maria,    digli di si.

Con Maria,   contempla il suo volto.

In Maria,    custodisci il suo volto,   nel tuo cuore.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel deserto

christ-served-by-the-angels - Copia (2)

 

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

 

 

 

 

Puoi ritirarti anche tu,  nel deserto. Nella profondità della tua anima. A contatto solo con te stesso.  Lì c’è solo l’essenza delle cose. Li trovi la tua essenza.

Li puoi sentire,   chi sta con te.

Il male  che ti inganna,  e ti fa credere che è lui  l’unico che ti può sfamare.  E ti da il suo pane di pietra.  E fa  il tuo cuore di pietra.

Il male  che ti divide da Dio, e  ti fa credere che sei solo.   Che Dio non c’è,   se non viene dal cielo con tutti gli angeli,  se non si fa vedere.  Se non ti salva come vuoi tu,  e quando vuoi tu.   Se non è tuo.    E perdi  Dio,  e te  stesso.

Il male  che ti inganna  e ti fa credere  che lui ha  tutto.  Che lui possiede tutto.  Che ti da tutto.  Se lo adori.   Ma è lui che si prende tutto. Anche te.  Ti sembra di usare lui.   Ma è lui che usa te,  ti sfrutta, ti incatena,  ti fa suo.

Come Gesù e con Gesù,  puoi  non farti ingannare.  Puoi  farti liberare da quelle catene, da quella prigione.    Solo  Gesù  lo può fare.  Vai da lui.   Metti il tuo cuore  ferito  in lui.   Ecco  la conversione.

 

Come Gesù  nel deserto,   nella profondità della tua anima,  puoi stare   con Dio Padre.  Puoi rivolgere il tuo sguardo al Padre.   Puoi amarlo  nell’intimità più totale.  Cuore a cuore, viso a viso.   Puoi sentire la sua tenerezza,  puoi  riempirti del suo amore.

E  lui si prende cura di te.   Manda i suoi angeli,  a nutrirti, a custodirti, a consolarti.  Lui ti da la forza.  Per affrontare la tua vita.  La tua missione.

 

È  l’ora!   È questa l’ora  di convertirsi.

Di   con-vertire,   di   ri-volgere,   di  ri-portare,    di   ri-tornare.

Di   ri-posare,  di  ri-parare    tutto   il cuore,   in lui.

Nel Figlio di Dio,  e nel suo Vangelo.

 

 

 

 

 

 

Pietro e Paolo

Bbr-Angel In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».  Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».  E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

 

 

Chi ti salva dal male?    Chi è più forte del male?    Dio!   Chi ti libera dal male e dalla cattiveria?  Solo Dio lo può fare.  Per questo ha mandato suo Figlio.  Per questo è venuto.  Lui ha la chiave per liberarti.  E’ la sua croce.

Solo lui la possiede, solo lui la può dare.  La da a Pietro, perché lo ha scelto il Padre. Il Padre gli ha rivelato chi è Gesù e lui lo ha proclamato davanti a tutti.  “Il Cristo, il Figlio del Dio vivente!”.

La da a Pietro perché si fonda su Gesù, la pietra angolare, e diventa la prima pietra della sua chiesa.  La chiesa  è  di Gesù.  È in Gesù.  È per Gesù.  È il corpo mistico di Gesù.

Per questo il male non potrà mai prevalere su di lei.  Perché non può prevalere su Dio. Quando  prevale in te,  quando ti vince, quando ti  incatena,  è perché   in te,  Dio non c’è.   Dio  non è il tuo  rifugio,  non è il tuo Salvatore. Non è il tuo Signore.

Quando in te c’è Dio,  lo Spirito Santo ti libera dalle catene, come Pietro, e dalla bocca del leone, come Paolo.  Lo Spirito Santo ti porta  la Trinità e compie in te le meraviglie di Dio. Lo Spirito Santo è la  chiave che ti apre le porte del Regno dei cieli.

Solo la Chiesa te lo può dare. Solo dalla  chiesa lo puoi ricevere.  Nella chiesa lo puoi vivere.  Con la chiesa lo puoi  cantare.

Sei  chiesa.  Lascialo  passare.