Come io ho amato voi

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

E tu,   come ami  ?

 

 

Amatevi.

  • L’amore non è.
  • Quello  che ti obbligano loro.
  • Quello  che ti impongono loro.
  • Quello  che ti impostano loro.
  • Non è loro.   L’amore.
  • L’amore non è.
  • Quello  che pensi tu.
  • Quello  che dici tu.
  • Quello  che vuoi tu.
  • Non è tuo.   L’amore.
  • L’amore non è.
  • Quello  che puoi tu.
  • Quello  che sai tu.
  • Quello  che sei tu.
  • Non sei tu.   L’amore.

 

Come il Padre ha amato me.

  • L’amore è.
  • Quello  che sta  nel Padre.
  • Quello  che viene  dal Padre.
  • Quello  che ha  il Padre.
  • È del Padre.   L’amore.
  • L’amore è.
  • Quello  che dà  al Figlio.
  • Quello  che passa  al Figlio.
  • Quello  che è  nel Figlio.
  • È del Figlio.   L’amore.

 

Anche io ho amato voi.

  • L’amore è.
  • Quello  che sta  in Gesù.
  • Quello  che  ha Gesù.
  • Quello  che  ha il Padre.
  • È quello l’amore.   Che da a te.
  • È quello l’amore.   Che passa a te.
  • È quello l’amore.   Che mette in te.

 

Amatevi  gli uni gli altri.

  • È quello l’amore.
  • Che ci ha messo Gesù.   Nell’altro.
  • Che ci sta Gesù.   Nell’altro.
  • Che è Gesù.   L’altro.
  • È quello l’amore.
  • Che vedi Gesù.   Nell’altro.
  • Che senti Gesù.  Nell’altro.
  • Che ami Gesù.    Nell’altro.

 

Come io ho amato voi.

  • È quello l’amore.
  • È l’amore di Dio.
  • È l’ Amore in Persona.
  • È lo Spirito Santo.
  • È lo Spirito Santo.
  • Che ama  l’altro.
  • Che passa  all’altro.
  • E lo sente  l’altro.
  • Che lo ama Dio.

 

  • Ecco   come ti ama  Gesù. 
  • Con  lo Spirito Santo. 
  • Ecco   come ami  tu.   
  • Con  lo Spirito Santo.

 

 

 

 

 

 

La samaritana

In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: Dammi da bere!, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?». Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua. Vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare».  Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità».  Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te». Molti Samaritani di quella città credettero in lui. E quando giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più credettero per la sua parola e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».

 

 

Quando ti manca l’acqua,  soffri da morire.   Soffri perché puoi morire.   Non ci puoi stare senza.     Ecco cosa è  l’acqua.      E tu,  dove la trovi?

 

Nel tuo pozzo.

Ci hai messo,  l’acqua degli altri.     Ma,  te l’hanno presa. Te l’hanno levata. Te l’hanno  sporcata.  Te l’hanno prosciugata.     E hai sete.

Ti  hanno indurito,   il cuore.      E ti si ribella il cuore.   Ti urla il cuore.  Grida il cuore. Datemi da bere.     Ma non lo ascolta nessuno. Neppure tu.     E hai sete.

Ti hanno levato,  Dio.    Ti hanno portato via, Dio.   Ti hanno allontanato, separato da Dio..   Così non la puoi chiedere  neppure a lui.     Per farti morire.   Da solo.   Di sete.

 

In Gesù.

L’acqua che cerchi,   te la da  solo Gesù.

Dammi da bere, Gesù.       Solo tu hai l’acqua viva.    Che mi fa tornare  vivo il cuore.   Dammi da bere, Gesù.       Solo tu hai l’acqua vera.   Che mi fa tornare  vero il cuore.  Dammi da bere, Gesù.       Solo tu hai l’acqua pura.   Che mi pulisce  il cuore.

Dammi da bere, Gesù.   Solo tu hai l’acqua eterna. Che non finisce mai.  E ci sta sempre.  Dammi da bere, Gesù.   E mi levi la sete. E passa la sete. E non ho più sete. Per sempre.

Dammi da bere, Gesù.   Come il bastone di Mosé ha aperto la roccia,  la lancia  ha aperto  il tuo costato.                                                                                                                 Dammi da bere, Gesù.   Si è aperto il tuo cuore. Ed è uscita la tua acqua. Lo Spirito Santo. Dammi da bere, Gesù.   La sorgente dello Spirito Santo.

Dammi da bere, Gesù.   Dammi quell’acqua Gesù.   È Dio vivo. Dio vero. Che viene in me. Dammi da bere, Gesù.   E diventa  una sorgente.   Con te.  In me.

Dammi da bere, Gesù.   E sgorga. Ed esce. E deborda.   E traborda, anche dal mio cuore. E passa agli altri.

 

Dammi da bere, Gesù.                                                                                                            E non hanno  più sete.                                                                                                             E non hanno  più paura.

 

 

 

 

 

 

 

Ecco l’Agnello di Dio

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».  Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

 

 

Giovanni,   vedendo Gesù venire verso di lui,  disse:   “Ecco l’agnello di Dio,  colui che toglie il peccato del mondo”.         E,   dove indica   la tua mano ?

 

Altrove.

Hai la mano rivolta,   altrove.       Da un’altra parte.   In un altro posto.     All’opposto.

Porti anche  gli sguardi degli altri,    altrove.      Li sposti,  altrove.  Li volti, altrove.  Li giri,  altrove.    Così non lo vedono,   il Figlio di Dio.

Lo vuoi fare tu,   lo Spirito Santo.    Ti metti tu,  al posto dello Spirito Santo.   Discendi tu,  sopra al Figlio di Dio.   Lo decidi tu, se è Figlio di Dio.    E lo svuoti di Dio.  E lo fai come te. Ma non sei,  tu.

 

Gesù.

Ecco,  chi aspettavi.    Ecco,  chi è venuto.

È Gesù.         Colui sul quale   è sceso lo Spirito Santo.                                                         È Gesù.         Colui sul quale    rimane lo Spirito Santo.                                                          È Gesù.         Colui che ti indica,   lo Spirito Santo.                                                                  È Gesù.         Colui che ti segnala,   lo Spirito Santo.                                                              È Gesù.         Colui che ti testimonia,   lo Spirito Santo.

È Gesù.         Che ha   lo Spirito Santo.  Solo lui.                                                                    È Gesù.         Che ti battezza  nello Spirito Santo.   Solo lui.                                                    È Gesù.         Che ha  lo Spirito del Padre.   Solo lui.                                                               È Gesù.          Il Figlio di Dio Padre.   Il Figlio di Dio.   Solo lui.

È Gesù.          Colui che ha mandato   Dio Padre.                                                                 È Gesù.          Il Figlio di Dio.   Che toglie il peccato del mondo.                                            È Gesù.          Che aspettano.

 

E tu,   fai da segnale.                                                                                                              E tu,   sei un segnale.                                                                                                             Un segnale  di Dio.

 

 

 

 

 

 

 

Lo Spirito di Dio.

 

 

 

Lo Spirito Santo è lo Spirito di Dio.

È come l’acqua.  Scende dal cielo in modo sempre uguale e uniforme, è sempre la stessa, ma produce effetti diversi in ogni cosa, secondo la propria natura.  Anche lo Spirito è  uno e indivisibile, ma  dà  a ognuno doni e carismi diversi secondo la propria natura e secondo il progetto di Dio.

È come il sole.  E’ unico ma ha tanti raggi diversi. Ogni cosa si sente toccata e riscaldata come se il sole risplendesse solo per lei. Lo stesso lo Spirito Santo dona la grazia a  ognuno in modo totale e completo.

È come il vento.  Un vento gagliardo, forte, potente, che fa rumore. Come il vento lo Spirito è qualcosa di invisibile  che muove, cambia, sposta, porta verso l’alto,  trasporta i nuovi semi, feconda. È potente, efficace, risolutivo.

È come il fuoco.   Il fuoco dell’amore, che divampa, che arde, che illumina, che riscalda. È il fuoco che trasforma la sostanza. Che cambia radicalmente le cose.   E’ l’Amore  di Dio.

È il mediatore tra noi e Dio.  È come la luce. Se non ci  fosse la luce, i nostri occhi non potrebbero vedere le cose, non potrebbero entrare in relazione con le cose. Anche il suono, la parola, il profumo, il tatto, hanno la funzione di mediare il rapporto tra noi e il mondo e  ce lo fanno percepire. Così lo Spirito Santo è il  mezzo,  lo strumento, il nesso che ci permette di entrare in relazione con Dio. È quello che ce lo fa sentire, che ce lo fa sperimentare, che ce lo fa conoscere.  Senza di lui sappiamo che un  Dio c’è, ma rimaniamo distanti,  separati, come ciechi, sordi, muti, storpi.

È lo Spirito di Verità che ti rivela il mistero di Dio, le profondità di Dio. È quello che parla attraverso di te del Padre, che annuncia attraverso di te il Figlio e si fa comprendere da tutti quelli che ti ascoltano. È quello che ti  fa compiere i prodigi e le opere di Dio.

È  il Paraclico, che significa: avvocato, difensore, presso Dio. È quello che ti difende dall’accusatore. Dal male che divide, separa, calunnia, oltraggia, sottomette, rifiuta, uccide. Dal male che accusa te e i  fratelli davanti a Dio. Dal male che hai dentro di te,  che  dà sempre la colpa, che non perdona, che punisce, che si vendica, che condanna anche te stesso. Dall’accusa che ti distrugge dentro, ti corrode, ti consuma. Solo lo Spirito Santo  può perorare la tua causa e difenderti. Lui lo può fare perché è presso Dio, conosce le sue profondità  e il suo cuore. Lui intercede per te davanti a Dio con gemiti inesprimibili, e lo fa per te, al tuo posto,  secondo i disegni di Dio.

È il Consolatore. È colui che ridà pace e gioia al tuo cuore. Lui è la pace e la gioia di Dio. E ti fa sperimentare le cose che Dio ha preparato per coloro che lo amano: “quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo!”