Signore, salvami!

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[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».  Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».  Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

 

 

 

Chi è per te, Gesù?

 

Non ci credono.      Anche se lo vedono camminare sul mare.  Non ci credono.           Non è reale.  Non è vero.      Per loro, è un fantasma.

 

Se sei tu,   comandami di venire.       Lo metti alla prova.  Lo provochi.    Ti senti  tu,        il giudice.     Colui che valuta.  Colui che decide.  Se lui è Dio.

Vieni.      E sperimenti  che sulle acque non ci sai stare.      Non ci sai camminare.        Sei solo un uomo,  tu.           Il vento,  la paura, l’angoscia,     ti fa sprofondare.            Ti fa affondare.     Ti fa sparire nel mare.

 

Ecco, allora lo senti,  chi sei tu.     Debole, fragile, incapace,   di salvarti da solo.

Signore,  salvami!      Ecco allora lo senti,  chi è lui.     È la mano  che ti tende.               È la mano che ti prende.    È la mano che ti solleva.

 

È  il Figlio di Dio,

che ti salva.

 

 

 

 

 

 

 

Pentecoste

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La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.  Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

 

 

 

 

Lo Spirito Santo  viene,   da Gesù  risorto.

Come un soffio,  come un vento.  Come un turbine.

 

Viene,   e ti sposta,    ti muove, ti porta.    Ti fa andare.   Ti fa fare.   E non ce la fai  a stare fermo.

Viene,   e ti colma.     E non ce la fai  a tenerlo per te.    Non ce la fai a tenerlo  dentro.  Non ce la fai a tenerlo  chiuso.    È lui che esce da solo.   Traborda.  Passa dal tuo cuore all’altro cuore.

Viene,  e ti porta.   Ti porta verso l’altro.     È il ponte che ti unisce.   È la forza che ti lega.  È la potenza   che cambia te,  e l’altro.     E tutto non è più, come prima.

 

È  la voce di Dio.      Il  sigillo di Dio.    Lo Spirito di Dio.

È  lo Spirito di Verità.       È la terza persona,  della Trinità.

Con  il Padre e il Figlio,    è  l’  Amore di Dio.

 

L’  Amore  al cubo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Pentecoste

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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.  Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

 

 

 

 

Lo Spirito Santo, viene ancora.  Viene oggi. Viene ora.  Su di te.

Te lo manda  il Padre e il Figlio.  Ti porta il Padre e il Figlio,  su di te.   È lo Spirito di Dio  che scende su di te  e in te.

Come lingua di fuoco.   È lui che ti parla di Dio.  È lui che ti fa parlare di Dio.  Diventa voce,  e lascialo dire.   Solo allora gli altri  ti capiscono,  ti ascoltano, ti seguono.

Come fuoco.   È l’amore di Dio, che arde.  Che viene per accendere il tuo cuore.   Per farti ardere con il suo amore,  del suo amore.   Diventa fuoco.   Solo allora,  gli altri ti vedono.  Solo allora,  il loro cuore si scalda, si accende, si illumina.

Come vento.   Per farti muovere.  Per farti spostare, per farti andare.   Con lui,  non puoi stare fermo.   Diventa vela,  e fatti portare.  Solo allora puoi andare sulla strada del Padre.  Solo allora l’altro lo puoi incontrare.  Perché lo aspettava.  Perché ti aspettava.

Come fragore.   Non si può non sentire.  È più forte di tutto.  Riempie tutto.   Al di sopra di tutto.  Più potente di tutto.   Diventa fragore di Dio.   Solo allora l’altro non può non sentire. Non può non accorgersene. Non può dormire.  E si scuote, di fronte a Dio.

Come verità.    È lo Spirito della verità.  In lui c’è  tutta la verità.  La verità di tutte le cose.  Diventa verità.  E gli altri la riconoscono. La trovano.  E saranno ristorati.

Come Paraclito.   È il tuo difensore.   È colui che intercede per te,  che chiede per te.       Al posto tuo.  Presso Dio.   Perché lui  è con Dio.  È in Dio.   Diventa custodia di Dio.    Solo allora l’altro si sente  difeso, sostenuto, compreso.

Come consolatore.   È colui che si prende cura di te.  Che ti solleva il cuore.  Che ti ripara il cuore.  È le braccia di Dio.   Diventa braccia di Dio. Solo allora l’altro si sente consolato, curato, risanato.

È lo Spirito di Dio.    Lui conosce Dio. Tutto intero.   Lui ti porta Dio, tutto intero.  La Trinità.   Diventa ponte, per far passare Dio.    Solo così diventi testimone.  Perché è lo Spirito Santo,  che annuncia e testimonia,   il Padre e il Figlio.

Solo allora,   l’altro sarà preso dallo stupore,  e dalla meraviglia di Dio.

Perché è stato toccato,   da Dio.

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo Spirito di Dio.

 

 

 

Lo Spirito Santo è lo Spirito di Dio.

È come l’acqua.  Scende dal cielo in modo sempre uguale e uniforme, è sempre la stessa, ma produce effetti diversi in ogni cosa, secondo la propria natura.  Anche lo Spirito è  uno e indivisibile, ma  dà  a ognuno doni e carismi diversi secondo la propria natura e secondo il progetto di Dio.

È come il sole.  E’ unico ma ha tanti raggi diversi. Ogni cosa si sente toccata e riscaldata come se il sole risplendesse solo per lei. Lo stesso lo Spirito Santo dona la grazia a  ognuno in modo totale e completo.

È come il vento.  Un vento gagliardo, forte, potente, che fa rumore. Come il vento lo Spirito è qualcosa di invisibile  che muove, cambia, sposta, porta verso l’alto,  trasporta i nuovi semi, feconda. È potente, efficace, risolutivo.

È come il fuoco.   Il fuoco dell’amore, che divampa, che arde, che illumina, che riscalda. È il fuoco che trasforma la sostanza. Che cambia radicalmente le cose.   E’ l’Amore  di Dio.

È il mediatore tra noi e Dio.  È come la luce. Se non ci  fosse la luce, i nostri occhi non potrebbero vedere le cose, non potrebbero entrare in relazione con le cose. Anche il suono, la parola, il profumo, il tatto, hanno la funzione di mediare il rapporto tra noi e il mondo e  ce lo fanno percepire. Così lo Spirito Santo è il  mezzo,  lo strumento, il nesso che ci permette di entrare in relazione con Dio. È quello che ce lo fa sentire, che ce lo fa sperimentare, che ce lo fa conoscere.  Senza di lui sappiamo che un  Dio c’è, ma rimaniamo distanti,  separati, come ciechi, sordi, muti, storpi.

È lo Spirito di Verità che ti rivela il mistero di Dio, le profondità di Dio. È quello che parla attraverso di te del Padre, che annuncia attraverso di te il Figlio e si fa comprendere da tutti quelli che ti ascoltano. È quello che ti  fa compiere i prodigi e le opere di Dio.

È  il Paraclico, che significa: avvocato, difensore, presso Dio. È quello che ti difende dall’accusatore. Dal male che divide, separa, calunnia, oltraggia, sottomette, rifiuta, uccide. Dal male che accusa te e i  fratelli davanti a Dio. Dal male che hai dentro di te,  che  dà sempre la colpa, che non perdona, che punisce, che si vendica, che condanna anche te stesso. Dall’accusa che ti distrugge dentro, ti corrode, ti consuma. Solo lo Spirito Santo  può perorare la tua causa e difenderti. Lui lo può fare perché è presso Dio, conosce le sue profondità  e il suo cuore. Lui intercede per te davanti a Dio con gemiti inesprimibili, e lo fa per te, al tuo posto,  secondo i disegni di Dio.

È il Consolatore. È colui che ridà pace e gioia al tuo cuore. Lui è la pace e la gioia di Dio. E ti fa sperimentare le cose che Dio ha preparato per coloro che lo amano: “quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo!”