Le beatitudini.

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In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.  Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

 

 

 

Non sei   sfigato.      Non sei  sfortunato.          Sei beato.

 

Se sei povero.       Se non hai niente.   Se ti senti niente.   Se non vuoi niente.     Hai  Dio.   È il tutto.

Se sei nel pianto.       Se le lacrime,  ti hanno soffocato.    Ti hanno offuscato.      Hai Dio, che ti consola.      Che piange le tue lacrime,  e le asciuga.

Se hai  fame,   e sete di giustizia.         Se ti è mancata.     Se te l’hanno levata.    Se te l’hanno calpestata.         Hai Dio.   È la giustizia vera.     L’unica  che ti può colmare.   L’unica   che ti può saziare.

Se sei puro di cuore.  Se sei mite.     Se fai la pace.   Se hai misericordia.       Dio è con te.    Il suo amore,   te lo fa fare.     Il suo amore, te la può dare.    Il suo amore ti fa diventare,  un raggio,   del suo volto.

Se sei perseguitato.      Calpestato, umiliato, accusato,   perché ami la verità e la giustizia. Perché non sai stare senza.    Non vuoi vivere senza .       Sei con Dio.   Lui è la Verità. Totale,  assoluta,  eterna.

Se sei insultato,   condannato,   eliminato.       Se ti mettono in croce,   per Gesù.     Perché hai scelto lui,   più di ogni cosa.    Più di loro.   Più di te.        Ti sceglie Dio.            Ti glorifica Dio.    Ti santifica Dio.

 

E stai  con lui,

nel suo Regno.

Beato.

 

 

 

 

 

 

 

Tu vali

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Non conto nulla?

Non è vero che non vali, che sei sbagliato.   Non è vero che non sei amato.

Non cercare  dall’altro, il valore.  Non lo mendicare dall’altro. Non lo decide lui, se vali.  Non lo giudica lui. Non dipende da lui.

 

Da  chi  dipende?  Chi  lo dice?

Tu vali,   perché ti ha fatto un Dio.   Un Dio ti ha pensato,  un Dio ti ha voluto,  un Dio ti ha amato.    Da sempre.  Prima dei tuoi genitori,  prima di te,   prima di tutti.

Il tuo valore è in Dio.  Ci sta da sempre.   E nessuno te lo può levare e nessuno lo può cambiare.

Se ti hanno umiliato, rifiutato, calpestato, abbandonato, ferito, non hai perso il valore.   Non te lo hanno portato via. Non lo hanno cancellato.  Non sei rimasto senza.

Anzi, è diventato più grande,  più importante, più prezioso agli occhi di Dio.  Quel valore sofferente, assomiglia a suo Figlio in croce . Ed è più amato dal Padre.

 

Perché  non lo sento?

Il negativo, che senti e che ti fa male,  non sei tu.   Il negativo  è quello che nega il tuo valore.   È l’inganno che lo nasconde.   È l’ombra che lo oscura e te lo leva.  E ti leva Dio.

Il negativo è la nube che non te lo fa vedere.   È la nube che copre il sole,  ma non riesce a coprire il giorno, la luce.  Non riesce ad annullare il sole, il giorno, la luce.   Non riesce ad annullare Dio.

Non lo vedi, il tuo valore,  ma c’è.     Non lo senti, il tuo valore, ma c’è.     Non partire dagli altri,  parti da  Dio.   Guardati dalla parte di Dio.  Guardati con gli occhi di Dio.

 

E lo ritrovi.

E  ti   ritrovi.