Guai a voi, ricchi.

In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

 

 

“Beati voi, poveri… Ma guai a voi, ricchi”.          E tu,   sei beato,  o sei guaio ?

 

Guaio.

Ti hanno fatto,  guaio.     Ti vogliono guaio.    Devi essere un guaio.  Per gli altri e per te. Ti hanno fatto rovina.  Ti sei fatto rovina.   E sei rovina. Per gli altri e per te.   Altro che beato.

E ti hanno fatto ricco,  di guai.    Sei diventato ricco, di guai.   Ci navighi nei guai.  Ci affondi nei guai.    Ci affoghi,  nei guai.    Altro che beato.

E a Gesù,  lo hanno levato.     Così non può più indicarli.   Così non può più scovarli.  Così non può più stanarli.     Ma Gesù è Dio.   E Dio non si può levare.    Sono loro,  i veri poveri. Si sono venduti il cuore. L’anima. E Dio.     E sono senza il cuore. Senza l’anima.  E senza Dio.      Ancora. Ora.  Per sempre.

 

 

Beato.

Ti riempie  Dio.   Ti consola Dio.  Ti fa beato  Dio.    E sei ricco di Dio.  E sei beato, in Dio.   E sei, beato.

 

Beati voi, poveri.   Sei povero.  Senza niente. Non hai niente.  Ma hai il posto per il Signore. Ma fai posto a Dio.   E ci può entrare Dio.   E sei ricco di Dio.   E non sei più povero.

Beati voi, che ora piangete.     Sei disperato.   Non hai più lacrime.  Non ti escono più le lacrime.   Si sono seccate pure le lacrime.     Ora le può raccogliere Dio,  le tue lacrime. Le può asciugare Dio,  le tue lacrime.    E non ci sono più le lacrime.   Ma solo la gioia.  Di Dio.

Beati voi quando vi odieranno.         Se ti odiano,  è perché in te ci sta Gesù.   Se ti insultano,  è perché ci sta Gesù.  Se ti disprezzano,  è perché stai aggrappato a Gesù.  Ma tu,  non te lo fai levare.    E con Gesù ci stai uguale.    E vinci il male.    E non è più una sconfitta.   È un trionfo !

 

Ma guai a voi, ricchi.       Sei ricco, di te.   Pieno di te.  Strapieno di te.    Gonfio di te . Non ci sta posto  per il Signore.   Non fai posto,  a Dio.    Non ci può entrare Dio.  E sei povero. Senza Dio.

Guai a voi, che ora siete sazi.     Il pane che hai,  non la sazia la tua anima.  L’hai svuotata di Dio.   È affamata di Dio.   Ha fame di Dio.    E muore,  senza Dio.

Guai a voi, che ora ridete.      Ti si blocca il riso.  Ti si blocca la risata.  Ti si gela la risata. Quando sei di fronte a Dio.  Quando viene Dio.  Davanti a Dio.    E diventa pianto.

Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi.       E ti portano in alto.  E ti esaltano.   E dicono bene di te.    Così sei come loro.   Così sei loro.     Sei chi si sente Dio.  Chi vuole essere Dio.   Chi vuole stare al posto di Dio.   Chi non vuole Dio.  Chi odia Dio.  Chi fa fuori Dio.

Agivano i loro padri con i falsi profeti.       Dicono bene di te.  Perché porti via Dio.   Porti via le persone, da Dio.    Le porti da un’altra parte.   Le rivolgi da un’altra parte.   Distorci il loro volto da un’altra parte.    E lo rivolti da un’altra parte.   Dalla parte opposta, a Dio.   Dalla parte dove,  non ci sta Dio.     E sei un falso profeta.

 

Guai a voi.  Se rimani così!      Ma puoi tornare indietro.   Fai ancora in tempo.  Sei ancora in tempo.  Puoi cambiare. Poi rimediare.    Poi tornare a Dio.  Puoi diventare il dito di Gesù, che aiuta chi non ce la fa.   E li sveglia. E li risveglia.     E dice: “Guai a voi”.

E sei profeta.

 

 

 

 

 

 

 

I santi

 

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

 

 

 

Ecco,   chi sono  i santi.                                                                                                               I Beati.     Beati voi!

 

I poveri in spirito.      Chi non comanda.   Chi non si vanta.   Chi  non pretende.  Chi non      si sente,  sopra.      Non per finta,  ma per davvero.

Quelli che sono nel pianto.    Quelli che sono nel dolore,  e hanno gli occhi,  pieni di pianto.  E il cuore  allagato dal pianto.    Solo Dio lo può asciugare.  Solo Dio lo può consolare.  Non per finta,  ma per davvero.

I miti.    Quelli che non sono violenti. Non sono aggressivi. Non sono cattivi.    Non per finta, ma per davvero.

Quelli,  che hanno fame e sete  di giustizia.      Quelli che sentono il vuoto  e i crampi,  se non c’è giustizia.       Che  ci stanno male, senza.    Che non ci possono stare, senza.  Non per finta, ma per davvero.

I misericordiosi.    Quelli che ci mettono il cuore,  prima di tutto   Quelli che fanno vincere   il cuore,  sopra a tutto.   Le persone di cuore.    Non per finta,  ma per davvero.

I puri di cuore.     Quelli che hanno  il cuore semplice, candido, vero, sincero. Immacolato.  Trasparente.  Dove traspare Dio.      Non per finta,  ma per davvero.

Gli operatori di pace.    Quelli che rimettono insieme  i pezzi dei cuori.  Quelli che risanano, che riempiono, che uniscono,  i cuori.     Non per finta,  ma per davvero.

I perseguitati per la giustizia.   Chi sceglie la giustizia.   E per questo viene massacrato, distrutto, emarginato.  Cancellato.      Ha scelto Dio.

 

A causa mia.

Se,    a causa di Gesù,   per stare dalla parte di Gesù,    per essere fedele a Gesù.           Ti insultano, ti denigrano, ti umiliano.    Dicono tutto il male, di te.  Ti fanno del male.          Ti calpestano, ti spezzano, ti isolano.  Ti eliminano.      Come hanno fatto,  con lui.

È perché sei  come Gesù.      È  perché fai,  come Gesù.    È perché stai, con Gesù.        E vicino a lui starai,  anche in Paradiso.    Per davvero.

 

Ecco chi sono i Beati.                                                                                                           Non solo  dopo.                                                                                                                         Ma anche  ora.

 

 

 

 

 

 

 

Le beatitudini.

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In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.  Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

 

 

 

Non sei   sfigato.      Non sei  sfortunato.          Sei beato.

 

Se sei povero.       Se non hai niente.   Se ti senti niente.   Se non vuoi niente.     Hai  Dio.   È il tutto.

Se sei nel pianto.       Se le lacrime,  ti hanno soffocato.    Ti hanno offuscato.      Hai Dio, che ti consola.      Che piange le tue lacrime,  e le asciuga.

Se hai  fame,   e sete di giustizia.         Se ti è mancata.     Se te l’hanno levata.    Se te l’hanno calpestata.         Hai Dio.   È la giustizia vera.     L’unica  che ti può colmare.   L’unica   che ti può saziare.

Se sei puro di cuore.  Se sei mite.     Se fai la pace.   Se hai misericordia.       Dio è con te.    Il suo amore,   te lo fa fare.     Il suo amore, te la può dare.    Il suo amore ti fa diventare,  un raggio,   del suo volto.

Se sei perseguitato.      Calpestato, umiliato, accusato,   perché ami la verità e la giustizia. Perché non sai stare senza.    Non vuoi vivere senza .       Sei con Dio.   Lui è la Verità. Totale,  assoluta,  eterna.

Se sei insultato,   condannato,   eliminato.       Se ti mettono in croce,   per Gesù.     Perché hai scelto lui,   più di ogni cosa.    Più di loro.   Più di te.        Ti sceglie Dio.            Ti glorifica Dio.    Ti santifica Dio.

 

E stai  con lui,

nel suo Regno.

Beato.

 

 

 

 

 

 

 

I santi

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In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e  , mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

 

 

 

Non sei da solo.     In tutto quello che fai,   non sei da solo.      Vicino a te,  con te,   ci sono gli angeli e i santi.    Che ti sostengono, che ti proteggono,    che tifano,  per te.

Non è vero   che non lo vede nessuno,  quello che fai.      Non è vero  che non interessa  a nessuno,   quello che fai.

Quando sei povero, semplice, piccolo,   nel cuore e nello spirito.    Quando sei vero,         e sei giusto.   Quando hai pietà.    Quando  non ti fai portare via Dio,  anche se ti  insultano  e ci provano.

Allora gli angeli e santi,   fanno festa per te,  e con te.      Battono le mani,  cantano e danzano di gioia.

 

Perché anche tu  con loro,   hai vinto.

Perché anche tu   con loro,   hai scelto Dio.

Perché anche tu   con loro,    hai glorificato Dio.

 

Perché anche tu,  con loro,     sei in Dio.

Anche tu con loro,   sei  nella gioia di Dio.

Sei,    la gioia di Dio.

 

 

 

 

 

 

 

Beati voi

3110201216.14.56_moltitudine

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

 

La strada per la santità. È concreta.  Gesù te la indica.

Beato te,  se sei povero in spirito. Perché hai rinunciato al tuo trono, al tuo mantello regale, al tuo oro, al tuo incenso,  per avere il tuo Signore, come unico Re.  Sarai nel suo Regno.  Nel Regno dei cieli.

Beato te,  che sei nel pianto.  Perché sarai consolato da Dio. Sarai abbracciato da Dio. Sentirai la sua tenerezza.  Sentirai battere il suo cuore per te. Proverai la gioia di Dio. Ritroverai la gioia,  in Dio.

Beato te,  mite, perché ci metti l’amore.  Ci metti Dio.  In lui ogni ferita, frattura, finisce, guarisce, sparisce.

Beato te,  che hai fame e sete di giustizia,  perché hai scelto la verità, l’onestà, il rispetto.  Hai scelto di Dio.  Sarai saziato da Dio. Dalla giustizia di Dio.  Che sa tutto, sistema tutto, riempie tutto.

Beato,  se hai misericordia,  perché hai  il cuore di Dio.

Beato,  se sei puro di cuore,  sincero, chiaro, vero.  Perché con gli occhi puri,  potrai vedere il volto di Dio.

Beato te,  se porti la pace,  perché ti dimostri  figlio di Dio.

Se sei perseguitato per la giustizia,   è il segno che appartieni a Dio e al Regno dei cieli.

Beato te, se ti insultano, ti rifiutano, ti umiliano,  ti calpestano,  perché  sei  testimone di Gesù, con la tua vita.  Quello è il segno che lo sei veramente.  Sei come Gesù.

I santi del cielo sono  con te,   vicino a te,  tifano per te.  E ogni volta che fai queste cose  e che le porti a termine,  ti applaudono,  danzano e cantano per la gioia.

Perché stai lodando,   insieme al loro,   il tuo Signore.