Chi accoglie uno solo di questi bambini.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

 

“Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato.”

 

 

Uno solo di questi bambini.

  • Il male lo sa.
  • Che sono i bambini.
  • Chi sono i bambini.
  • Chi ci sta nei bambini.
  • Che ci sta nei bambini.
  • Il Figlio di Dio.
  • Per questo lo fa.
  • Ti usa.   Per sfigurarli.
  • Ti usa.   Per sfregiarli.
  • Ti usa.   Per spezzarli.
  • Ti usa.   Per farli fuori.
  • Ti usa.   E fai fuori.
  • Il Figlio di Dio.

 

Chi accoglie.

  • Ma tu  non ci stai.
  • Ma tu  non lo fai.
  • Ma tu  non lo vuoi.
  • I bambini.    Li tieni con te.
  • I bambini.    Li tieni vicino a te.
  • I bambini.    Sono parte di te.   
  • I bambini.    E tieni con te.
  • Il Figlio di Dio.

Nel mio nome.

  • Nel nome di Gesù.    E il male se ne va.
  • Nel nome di Gesù.    E il male non ci sta.
  • Nel nome di Gesù.    E il male non lo fa.
  • Nel nome di Gesù.    Ci sta Gesù.

 

Accoglie colui che mi ha mandato.

  • Nei bambini.    Non ci sta solo Gesù.
  • Nei bambini.    Non  trovi solo Gesù.
  • Nei bambini.    Ci sta anche il Padre.
  • Nei bambini.    Ci sta Dio Padre.
  • Nel tuo bambino.     Ci sta quello  che lo ha pensato.   
  • Nel tuo bambino.     Ci sta quello  che lo ha voluto.
  • Nel tuo bambino.     Ci sta quello  che lo ha amato.
  • Nel tuo bambino.     Ci sta quello  che te lo ha dato.
  • Nel tuo bambino.    Ci sta quello  da cui è venuto.  
  • Nel tuo bambino.    Ci sta quello  da dove è venuto.   
  • Nel tuo bambino.    Ci sta quello  da dove è partito.  
  • Nel tuo bambino.    Ci sta Dio Padre.

 

  • Accogli   il tuo bambino.
  • E accogli   il Padre.

 

 

 

 

 

 

La fuga in Egitto

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».  Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino».  Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».

 

 

Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse:  “Alzati,  prendi con te il bambino e sua madre,  fuggi in Egitto e resta là,   finché non ti avvertirò.  Erode infatti vuole cercare il bambino,  per ucciderlo.”         E tu,  a chi assomigli ?

 

A Erode.

Ti rosica l’invidia,   perché Gesù è Dio,   e non è come te.     Ti rosica l’invidia,   perché        è più di te.  Ti rosica l’invidia,  perché è  sopra a te.    E tu devi essere, l’unico re.

E usi  la menzogna. Ti ripari dietro la menzogna.   Fai finta di cercarlo. Fai finta di adorarlo. Ma per farlo fuori. Per annullarlo. Per cancellarlo.    E usi chi  va da lui. Chi è venuto per lui. Così cancelli,   pure lui.

E fai fuori anche  i bambini,  come lui.   Li fai fuori tutti. Li cancelli tutti.   Gli levi la madre.   Li strappi alla madre.  E li colpisci al cuore.    Perché sono di Dio. E sono angeli di Dio.

 

Come  Giuseppe.

Fai,  quello che ti chiede Dio.

Gesù e Maria.       Non te li fai  portare via.                                                                               Gesù e Maria.       Li prendi con te.  Li tieni con te.                                                             Gesù e Maria.       Li ripari. Li conservi.  Li custodisci, nel tuo cuore.

Gesù e Maria.       Non li fai toccare.  Non li fai ferire.  Non li fai colpire.                                  Gesù e Maria.       Non li fai cambiare.  Non li fai modificare.  Non li fai sostituire.            Gesù e Maria.       Non li fai levare.  Non li fai tagliare.  Non li fai sparire.

Gesù e Maria.       E vai con loro. Stai con loro   Rimani con loro.   A qualunque costo.       In ogni modo.  In qualunque luogo.

Gesù e Maria.       Sono del Padre.   E stai con il Padre.

 

E sei del Padre.                                                                                                                        Anche tu.