Libretto per gli adulti

Catechesi per adulti

 

Un libretto,   per aiutare    i giovani,    e gli adulti,   a cercare la fede.

Con i contenuti di base,  della fede.     Spiegati in modo  chiaro, semplice e pratico.

E  le risposte alle domande  che spesso si fanno gli adulti.    E ai dubbi che spesso  mettono in crisi la fede.

Ecco  1  libretto completo.  Pdf  in formato A4:  Caratteri Colibri 9.

Contenuti di base della fede per adulti e giovani.                                                                     (Cliccare sulla riga in blu e si apre il file in pdf.)

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Le stesse tematiche  sono state impostate  in due libretti  più piccoli.                        Carattere delle lettere è più grande,  in formato  A4  Calibri 12.                                              Si può  stampare  come opuscolo con la stampa in pdf e si riduce da solo.                         Oppure  si imposta come  A5,   i caratteri si riducono  fino a  Calibri  9.  

Ecco  i  2   libretti .  Più agevoli,  e più piccoli:

1°     Cercare la fede. Adulti. Prima parte.                                                                                   (Cliccare sulla riga in blu e si apre il file in pdf.)                                                           Il

2°    Cercare la fede. Per adulti. Seconda parte.                                                                           (Cliccare sulla riga in blu e si apre il file in pdf.)

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Per i  bambini e i ragazzi:

Contenuti di base della fede. Per bambini e ragazzi.                                                            (Cliccare sulla riga in blu e si apre il file in pdf. )

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© 2015.  Autore :    Maria Grazia Vallorani.

Tutti i diritti riservati.   Il presente testo è riproducibile solo per uso personale, con l’obbligo di citarne la fonte e il divieto di modificarlo, anche parzialmente,  per qualsiasi motivo.  E’ assolutamente vietato utilizzare il testo per fini lucrativi. Per qualsiasi altro uso è necessaria l’espressa autorizzazione dell’autore. Pubblicato il 21 Aprile 2018 in forma cartacea,  e a Gennaio 2015  online, nel blog.   Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.

 

 

 

 

 

 

 

Cammina sulle acque

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[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».  Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».  Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».  

 

 

A volte  hai pensato anche tu che Gesù,  era un fantasma. Un’illusione, una suggestione, un’immagine, un’idea.

Perché si presenta in modo inaspettato, in un luogo inaspettato. Dove non avresti creduto, come non avresti voluto. Perché si presenta fuori dagli schemi, perché non si adegua ai tuoi schemi.

Ma lui è Dio e ti propone un incontro profondo, misterioso, divino. È proprio lui.  Non avere paura.

Ma tu vuoi la prova. Lo metti alla prova.  “Se sei tu,  comandami di venire verso di te.” Dimostrami chi sei.  E Gesù lo fa,  e ti chiama a sé: “Vieni!” E tu, con i tuoi occhi nei suoi, cammini verso di lui, sulle acque.

Ma sei tu che non ci stai. Non ci sai stare. Sei tu nella prova. Il vento si fa forte e arriva la paura.  La paura ti leva lo sguardo dagli occhi di Gesù e lo porta su di te.  E ti fa vedere solo te.

La paura di essere  solo  di fronte al pericolo.  La paura  che tutto dipende da te e non ce la fai.  Di controllare tutto e non puoi.  Di sapere tutto e non sai.  La paura di  essere  finito, disperso, perduto.

E ti perdi veramente. Sprofondi, affondi nella tua paura. E’ allora che senti la tua fragilità e il bisogno di essere salvato.  E  gridi, implori:  “Signore, salvami!”.

Subito Gesù, ti tira su. Senti la sua mano reale. Il braccio forte, reale. La sua persona, reale.

Gesù ti dice che la paura ti ha vinto,  perché hai avuto poca fede  e hai avuto poca fede ,  perché hai dubitato.  Sotto la paura,  c’è la poca fede.  Sotto la poca fede,  c’è  l’aver  dubitato.

Hai dubitato della presenza vera di Gesù.  Hai dubitato della sua divinità.  Hai dubitato della sua realtà.

Non è un fantasma. Gesù.  È il Figlio di Dio. È Dio.  Colui che ha creato tutta la realtà. Anche la tua.

Lui è la Realtà.  Anche la tua.

In lui,  esisti.  In lui,  ti ritrovi.   In lui,  sei.

 

 

 

 

 

I contenuti della fede

I contenuti della fede.

Dubbi  sulla fede. 

Non è possibile vivere la fede, basandosi su un catechismo imparato da bambini. Da adulti si ha un altro modo di vedere, di sentire, di concepire le cose. La vita stessa mette alla prova, mette in crisi, demolisce, nega, quello che è stato imparato.  Non è possibile  continuare a vivere la fede in modo automatico, incosciente, basandosi su abitudini, regole, norme, riti. È importante rivedere la fede in modo maturo, sceglierla in modo libero, viverla in modo responsabile.

 Per prima cosa bisogna sgombrare il campo dai dubbi sulla fede,  quelli veri, quelli che sono in fondo al cuore, che non si è mai avuto il coraggio di dire. Quelli che disorientano, quelli che non fanno sentire, non fanno capire. Quelli che chiudono il cuore alla parola di Dio. Quelli che ci fanno sopportare la parola di Dio, ma non la fanno entrare veramente. Quelli che ci portano via la parola di Dio, dopo che l’abbiamo sentita. Quelli che impediscono di avvicinarsi alla parola di Dio. Quelli che rifiutano la parola di Dio.

  • Che cosa è un Dio? Cosa ci faccio?
  • Esiste veramente Dio?
  • Chi è Dio?
  • Perché Dio fa soffrire?
  • Perché Dio ha fatto morire un mio caro?
  • Che c’entra Dio con la mia vita?
  • Non basto io?
  • Non mi basta viverlo nel cuore?

Prima si deve mettere a fuoco l’argomento. Poi insieme si cerca una risposta. Con l’aiuto del Vangelo, della Bibbia, con la parola rivelata, perché solo un Dio può parlare di  un  Dio. Il sacerdote e il consacrato possono aiutare a trovare degli spunti, dei riferimenti, delle riflessioni.  

 È  fondamentale affrontare questi argomenti con lo Spirito Santo. Mettere lo Spirito Santo al centro, prima, sopra a tutto. Far passare prima lui, delle nostre parole. Far sentire prima lui, delle nostre parole. Lasciare che sia lui a dirci le parole giuste, lasciare che sia lui a parlare per noi,  in noi,  con noi.  Senza lo Spirito Santo, ogni risposta, ogni spiegazione, è vuota, anonima, sterile. Con lo spirito Santo diventa feconda, piena, divina.

 Poi è importante il cuore. Se l’altro si sente veramente accettato, accolto, considerato, rispettato, accolto, allora accoglie anche la parola.

Poi bisogna usare il metodo di Gesù. Lui parlava al cuore e lo faceva in modo semplice, chiaro, sintetico, pratico. Usava le parole, gli esempi, i fatti. Così dobbiamo fare noi. Evitare parole difficili, complesse, e estranee. Usare solo parole semplici, comuni, conosciute, anche in dialetto. Usare immagini, esempi concreti, fatti, analogie, rappresentazioni  prese dall’esperienza, dalla vita di tutti giorni, dalla natura.

Far venire dal cuore l’emozione cercare di rappresentarla in modo concreto e pratico, come fa un papà con un bambino piccolo. Il padre, se lo vuole aiutare, deve usare il suo linguaggio. Gli fa degli  esempi che lui può capire, gli fa dei disegni, glielo indica, glielo ricorda,  lo ripete. Lo fa con amore, lo fa con rispetto, lo fa con passione. Lo accompagna, lo sostiene, lo incoraggia.  Lo aiuta senza sostituirsi a lui.  Aspetta che ci arrivi da solo, perché è una conquista sua, perché solo così la sua risposta diventa autentica e vera.   Perché il Signore vuole una risposta autentica e  vera.

 

I contenuti della fede.

Dopo  aver ripulito la stanza dai dubbi, è importante fare ordine e mettere le cose al loro posto.  È fondamentale  capire bene   tutte le verità teologali, tutti i contenuti di fede e la loro  importanza. Rivederli insieme, approfondirli insieme in modo nuovo, in modo maturo, in modo completo con l’aiuto  fondamentale del sacerdote. Per esempio, dobbiamo capire bene che cosa è:

  • la Trinità. Il Padre, Il Figlio e lo Spirito Santo.
  • il progetto di salvezza di Dio
  • l’Eucaristia
  • la Messa
  • La confessione
  • il peccato
  • i sacramenti
  • il battesimo
  • la cresima
  • il matrimonio
  • l’ordine
  • l’unzione degli infermi
  • i sacramentali
  • consacrazione

 È fondamentale sapere:   che cosa succede nella Messa.  Che  il pane e il vino  diventano veramente nella sostanza  la carne e il sangue di Gesù. Che avviene per opera dello Spirito Santo, questo fatto straordinario.  Il piano di salvezza di Dio Padre nel suo complesso, per poter capire il senso del peccato. L’importanza dell’incarnazione del Figlio di Dio,  e della  Pasqua, l’Ascensione e  la Pentecoste.  La sacralità dei sacramenti.  Imparare a guardare in prospettiva, verso l’eternità, dalla parte dell’eternità. Imparare a vedere le cose nella loro dimensione vera,  dalla parte dell’eternità.

È un’emergenza educativa parlare di Dio, riportare Dio all’uomo. Perché senza Dio, l’uomo è disorientato, disperso, disperato, privato dello scopo, del significato, della sua origine, della sua meta.

Ma l’evangelizzazione è un’emergenza spirituale. È il mandato di Gesù.  E’ l’annuncio:  Il Figlio di Dio è  venuto  per salvarti, ha vinto il  male e la morte ed è risorto per farti risorgere con Lui, in Lui e per Lui.  Ti  ha  aperto  le porte dei cieli per  riportarti al Padre.  È il progetto del Padre.

È lo Spirito Santo che  si espande, si diffonde, parla ai cuori,  alle menti, di Dio.  Rivela Dio , fa sentire Dio,  fa sperimentare Dio.   Ti dona  Dio.  E  Dio è tutto.