L’ Annunciazione

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

 

 

“Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.”…“Ecco la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola”.

E tu,  lo dici sì,  a Dio ?

Maria  dice di sì.     Dice di si, a Dio.    Dice di si, allo Spirito Santo.   Dice di si, al Figlio di Dio.     E viene.  Il Figlio di Dio.

 

 

Lo Spirito Santo scenderà su di te.  

  • Ci sta tutta la Trinità.    Quando viene Gesù.
  • Lo fa la Trinità.   Che viene Gesù.
  • È la Trinità.    Che viene,   in Gesù.

 

La potenza dell’Altissimo.      Ci sta il Padre.    Viene dal Padre.  Parte dal Padre.  È dal Padre.   È del Padre. L’incarnazione.

 Ci sta la potenza del Padre.    La potenza di Dio.   Che ha fatto tutto Dio.   Che può fare tutto.  Dio.     Che può rifare tutto.  Dio.  

 

Ti coprirà con la sua ombra.       Ci sta lo Spirito Santo.     Lo Spirito di Dio.   Che scende dal Padre.      È l’ombra di Dio.  È la nube di Dio.  È parte di Dio.   È Dio.

Che ti copre. Che ti ricopre.  Che ti tiene. Che ti contiene.  Che ti avvolge.    E stai dentro Dio.

 

Colui che nascerà sarà chiamato Figlio di Dio.     E ci sta il Figlio.    Il Figlio di Dio.  L’unigenito.    Che sta alla destra del Padre.  Da sempre.      E che è Dio.   Come  il Padre.  Da sempre.

Lo vuole anche il Figlio.      Lo fa il Figlio. Lo compie il Figlio.    Quello che vuole il Padre.         È il si,  del Figlio.    Al Padre.

 

 

 

Ecco la serva del signore.         È il si,  di Maria.    Il si,  a Dio.    Si,  perché è Dio. Si,  perché lo chiede Dio.      Si,  perché sono di Dio.

Avvenga.       Si, venga.   Si, avvenga.  Si, si compia.   Si, si faccia.  Si, sia fatta. La tua volontà.  In me.

Secondo la tua parola.        E si compie. E avviene. E viene Gesù.    E si fa carne. Ma rimane Dio.

 

E  l’ annunciazione.                                                                                                    Ora,   è  l’ incarnazione.

 

 

 

 

 

 

Giovanni Battista

Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, è colui che viene dopo di me, ma che è stato prima di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

 

 

“Tu, chi sei?”… “ Che cosa dici di te stesso?” Rispose: “Io sono voce di uno che grida nel deserto. Rendete diritta la via del Signore”.

 

E tu,  chi sei?     Cosa dici  di te stesso ?

Anche tu,   sei chiamato ad essere voce.    E a rendere diritta  la via del Signore. In te.   E negli altri.

 

 

Tu, chi sei?        Lo dice Gesù,  chi è.     Lo dice Dio, chi è.    È l’Angelo.  È l’angelo di Dio.    “Ecco io mando il mio angelo davanti a te”.   (Matteo 11,10).  

Tu, chi sei?        Lo dice Gesù,  chi è.     “Egli è  quell’  Elia  che deve venire”.   (Matteo, 11,14)

Tu, chi sei?        Lo dice Gesù,  chi è.     “Elia  veramente deve venire prima e ristabilire ogni cosa.   Ma io vi dico che Elia è già venuto  ed essi non l’hanno riconosciuto, anzi l’hanno trattato come hanno voluto”. I discepoli compresero   che aveva parlato loro di Giovanni battista”.  (Matteo 17,10-13).

Tu, chi sei?       Lo dice Dio,  chi è.    Lo dice l’angelo di Dio, a Zaccaria, chi è..   “Sarà pieno di Spirito Santo  fin dal seno di sua madre”.  (Luca 1,15).

 

Cosa dici di te stesso?          Lo dice Gesù,  cosa fa.    “Il mio angelo davanti          a te per precederti e prepararti la via”.   (Matteo 11,10).

Cosa dici di te stesso?          Lo dice Dio,  cosa fa.   Lo dice l’angelo di Dio a Zaccaria.      “Camminerà davanti a Lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre il cuore dei padri verso i figli  e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto.”   (Luca 1,16-17).

Cosa dici di te stesso?         Lo dice il profeta Malachia,  cosa fa.    “Ecco io manderò a voi il profeta Elia,   e ricondurrà il cuore dei padri verso i figli e il    cuore dei figli verso i padri”.    (Malachia 4,5-6).

 

 

Io sono voce.         È voce.   È solo voce.  Conta solo la voce.   Perché porta Dio.  Perché è piena di Dio.    Di quello che dice Dio.     È la voce di Dio.

Io sono voce che grida nel deserto.      È voce che grida.    E fa sussultare.  E fa balzare.  E fa sobbalzare.  I cuori.       E fa risuonare Dio.   E fa tuonare Dio.  Nel deserto dei cuori.

 

In mezzo a voi sta uno.       

  • Lui ci sta.    Perché viene Gesù.     
  • Lui lo sa.    Che viene Gesù.   
  • Lui lo sa.    Che è Gesù.

È colui che viene dopo di me, ma che è stato prima di me.     

  • Lui lo sa.    Chi è Gesù.     
  • Lui lo sa.    Che è Dio.                
  • Lui lo sa.    Che è il Figlio di Dio.     
  • Lui lo sa.    Che da sempre,  ci sta. 
  • Lui lo sa.    E lo dice a te.
  • Lui lo sa.    E ti dice  chi è.    

 

Eccolo,  è lui.    Il Figlio di Dio.

 

 

 

 

 

 

Voce di uno che grida

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

 

 

“Voce di uno che grida nel deserto:  Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri.”

E tu,  gridi ?

 

Voce di uno che grida.        Muto.  Stai muto.  Stai zitto.    Non dici niente.  Non esce niente.   Non c’è niente. Non c’è voce.    Non sei grido.  E non sei manco voce.

Voce di uno che grida.        Dici piano.   Dici a bassa voce.  Dici a mezza voce. Dici sottovoce.   Così non si sente. Così non ti sente.     Non sei grido. E manco voce.

Voce di uno che grida.        Dici poco.   Dici appena.   Dici per poco.  Dici a mala pena.   Dici pressappoco.      Non sei grido.  Non sei manco voce.

Voce di uno che grida.        Dici forse.  Dici chissà.    Dici però.  Dici ma.   Dici chi lo sa.   Dici che ne so.  Dici non lo so.         Non sei grido.  Non sei manco voce.

 

 

Preparate la via del Signore.       La sua via.   Quella che è solo sua.   Quella che ci passa lui.      Quella che viene lui.  Nel tuo cuore.

Raddrizzate i suoi sentieri.          La sua via.    L’hai storta tu.  L’hai distorta tu. L’hai contorta tu.   L’hai deviata tu.

Raddrizzate i suoi sentieri.          La sua via.    L’hai intasata tu.   Con i tuoi monti.  L’hai coperta con i tuoi monti.   L’hai nascosta sotto i tuoi monti.

Raddrizzate i suoi sentieri.          La sua via.     L’hai accidentata tu.  Con i tuoi sassi.     Che si scivola.  Che si inciampa.     Che si cade. A terra.

Raddrizzate i suoi sentieri.         La sua via.    L’hai bucata tu.   Con i tuoi burroni.    Che si casca dentro.  Che si crolla dentro.     Che si rimane dentro.

Raddrizzate i suoi sentieri.        La sua via.    L’hai bloccata tu.   L’hai sprangata. L’hai impedita.  L’hai chiusa.  L’hai annullata.      L’hai cancellata. La sua via.

Raddrizzate i suoi sentieri.        La sua via.     L’hai sostituita.   L’hai cambiata. L’hai scambiata.  Con un’altra via.    Che non è la sua.   Che è la tua.     E manco la tua.     Di un altro.  Che non è Dio.

 

 

Raddrizzate i suoi sentieri.       Chiedi a Gesù.    Solo lui ti leva.   Quello che ti storce il cuore.  Che ti distorce il cuore.  Che ti contorce il cuore.     E lo fa diritto.  E diritta la sua via.

Raddrizzate i suoi sentieri.       Chiedi a Gesù.     Solo lui ti abbassa. I tuoi monti. Che si prendono tutto il cuore.    Li fa pianura. Li spiana. Li fa piani.    E fa piana. La sua via.

Raddrizzate i suoi sentieri.       Chiedi a Gesù.     Solo lui li riempie.  I tuoi burroni.  I buchi del tuo cuore.  Che ti svuotano il cuore.       E non ci sono più.   E non ci caschi più.

Raddrizzate i suoi sentieri.       Chiedi a Gesù.     Solo lui li fa scappare.  Quelli che ti portano su un’altra via.    Che ti levano la sua via.   Che si prendono la sua via.    E ti rida la sua via.

 

 

Ora Gesù può passare.    Ora Gesù può venire.  Sulla sua via.    E il tuo cuore è pieno di gioia.     E lo dice a tutti .   E lo grida a tutti.

E  sei grido.    E  sei voce.

 

 

 

 

 

 

 

Vegliate

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

 

 

“Voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà… fate in modo che, giungendo all’ improvviso, non vi trovi addormentati.”

E tu,  dormi ?

Gesù  è il padrone di casa.    Che ti ha dato la sua casa.  Per fare le sue opere.    E quando torna,  come ti trova ?

 

 

Non vi trovi addormentati.        Hai gli occhi chiusi.     Non li tieni aperti.  Non li vuoi aperti.   Non devono stare aperti.       Dormi.  E non vegli.

Non addormentati.          Hai gli occhi chiusi.      Li hai stretti di più.  Serrati di più. Incollati più.   Così non possono vedere.       Dormi.  E non vegli.

Non addormentati.         Hai la bocca chiusa.     Non deve parlare. Non deve dire.  Non si deve aprire.   Non ci deve stare.       Dormi.  E non vegli.

Non addormentati.      Hai la mente chiusa.     Non deve capire.  Non vuole capire. Non può capire.  Non deve sapere.       Dormi.  E non vegli.

Non addormentati.      Hai il cuore chiuso.     Non deve sentire.  Non deve provare. Non ci deve stare.  Non ci può stare.       Dormi.  E non vegli.

Non addormentati.          Hai l’anima chiusa.     Se la sono presa loro.  Se la sono portata via loro.  La tengono loro.  È loro.    E sei senza anima.     E manco lo sai.   Dormi.  E non vegli.

 

 

Vegliate.      Devi vegliare.     Per non farti portare via l’anima.   Per non dargli l’anima.   Per non farti prendere l’anima.      Devi stare sveglio.

Vegliate.     Devi vegliare.  Devi stare con gli occhi aperti.    Per vedere. Chi lo fa. Chi ci prova.  Chi la vuole.  La tua anima.       Devi stare sveglio.

Vegliate.     Devi stare con gli occhi aperti.      Per vedere.   Chi ti porta via il tuo Signore.     Chi lo cambia. Chi lo scambia.   Con un altro Dio.

Vegliate.     Devi stare con gli occhi aperti.     Per vedere.  Chi ti porta via il Figlio di Dio.  Chi te lo leva.      Chi lo annulla. Chi lo fa sparire. Chi lo fa svanire.

Vegliate.      Devi stare con gli occhi aperti.       Per vedere.  Chi sono loro.   Per non stare con loro.     Per non fare come loro.  Per non essere come loro.   Per non essere loro.

 

Vegliate.       Devi stare con gli occhi aperti.       Per non farti portare via il Figlio   di Dio.      Per non fargli prendere il Figlio di Dio.   Per non dargli il Figlio di Dio.  Perché è il Figlio di Dio.   Che viene a prenderti.

Vegliate.       Devi stare con gli occhi aperti.      E stai di più,  con il Figlio di Dio. Già da ora.     E lo consoli. E lo ripari.  E lo ami.      Di più.  Già da ora.

Vegliate.       E stai con gli occhi aperti.     Rivolti a lui.  Pieni di lui. Ripieni di lui.  Ricolmi di lui.    Già da ora.

 

Vegliate.          Stai con gli occhi aperti.    E sei pronto.   E lo vedi.  E lo senti.  E lo sai.  Che viene.

Che viene a salvarti.

 

 

 

 

 

 

Le dieci vergini

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.  A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

 

“Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; lei stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi”.

 

E tu,   lo prendi  l’olio ?

La vergine sei tu.      E lo sposo è Gesù.    Che viene,   e ti porta alle nozze.        Nel suo regno.

 

Le vergini.        La vergine,   è la tua anima.     Che non vuole altri dei.  Che non cerca altri dei.    Che non si è data ad altri dei.

Le vergini.        Hai un solo Dio.   Vuoi un solo Dio.  Ami un solo Dio.    Solo lui è   il tuo Dio.    E il tuo sposo.

 

 

Cinque erano stolte.         Ci vai.    Ma non ci pensi.   Pensi ad altro. Stai in altro.    Ci sta altro.     Di più. Di Gesù.

Cinque erano stolte.         Ci vai.    Ma non ci tieni.    Tieni ad altro.   Conta altro.    Ti prende altro.   Più di Gesù.

Cinque erano stolte.         Ci vai.      Perché ci va  l’altro.    Perché ci sta  l’altro. Perché lo fa l’altro.       Ci sta l’altro.   Non Gesù.

Presero le loro lampade.      La lampada ci sta.  La lampada ce l’hai.  Il posto dove mettere il fuoco.  Ce l’hai.

Ma non presero con se l’olio.       Ma l’olio che ci sta,  è dell’altro.  Ce lo ha messo l’altro.   Te lo da l’altro.      È altro.  Non è il tuo.

Ma non presero con se l’olio.       E l’olio dell’altro,  dura poco.   Ci sta per poco.   È per poco.   Ce ne sta poco.    Non è il tuo.

 

 

Cinque sagge.          Ci vai.    E ci pensi a Gesù.  Più dell’altro.    E ci tieni a Gesù. Più dell’altro.    E lo vuoi Gesù. Più dell’altro.      Gesù è di più.  Dell’altro.

Cinque sagge.          Ci vai.    E ci vai fino in fondo.   E ci stai fino in fondo.   E lo vuoi fino in fondo.   Gesù.

Insieme alle loro lampade.        Ci vai.      Con la tua lampada.   Con il tuo cuore.  Con tutto il cuore.       La tua lampada è  il cuore.

Insieme alle loro lampade.        E la fiamma  è il tuo amore.    Che esce dal tuo cuore.   Che arde.  Che balla. Che brilla. Che danza.     L’amore. Per Gesù.

Presero anche l’olio.         Ma non basta il cuore.    Ci vuole l’olio.  Ci pensi all’olio. Lo cerchi l’olio.   Ci metti l’olio.

 

Presero anche l’olio.         L’olio,  che alimenta la tua fiamma di amore.    L’olio, che fa di quella fiamma,  un amore vero.     L’olio , che fa di quella fiamma,  un amore intero.     È lo Spirito Santo.

Presero anche l’olio.       Lo Spirito Santo  è la fiamma.   È la fiamma di fuoco, che è scesa sugli apostoli.   È il segno che ci sta Dio.    È il segno che ti vuole Dio.   È il si di Dio.

Presero anche l’olio.         È l’olio santo,   dello Spirito Santo.    Che dura sempre. Che ci sta sempre.      Che dura fino alla fine.  Che ci sta fino alla fine.

Presero anche l’olio.        È l’olio dello Spirito Santo.   Che ti fa brillare il cuore.  E ti scalda il cuore.      E fa brillare anche l’altro.  E scalda anche l’altro.

 

Presero anche l’olio.        È l’olio  dello Spirito Santo.     Che ti fa attenta.   Che ti fa pronta.    Che ti fa sposa. Di Gesù.       E Gesù   ti apre la porta.

 

Ed entri nelle nozze.                                                                                                  Del regno dei cieli.

 

 

 

 

 

 

Giuseppe e l’angelo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».  Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

 

 

“Ecco gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.”            E   l’angelo,  viene da te?

 

Manco lo pensi.

Ti dicono che angelo,  non è.     Non c’è. Non ci sta.   Non ci può stare . Non ci deve stare. Perché non viene da loro.   Perché non è loro.       Non ci cascare.

Ti dicono che l’angelo,   sei tu.     Che lo fai tu.    Che te lo dai tu.   Che viene da te.   Non viene da Dio.        Non ci cascare.

Ti levano  gli angeli.       E si mettono loro, al posto degli angeli.    Li fanno loro, gli angeli.    Ma non sono angeli.   E non vengono da Dio.         Non ci cascare.

 

 

Viene.

L’angelo del Signore,  è l’angelo di Dio.     L’angelo che viene da Dio.   Mandato da Dio.   E ti anuncia,  quello che sta per fare Dio.    E te lo da.     E tu,  lo prendi?

 

Giuseppe.     Ecco ti chiama per nome.  Dio ti chiama per nome.   Lo dice proprio a te. Parla proprio con te.     Non ti girare.  Non lo dice a un altro.

Non temere di prendere Maria.     Stavi facendo il progetto tuo.    Il tuo progetto.  Il  tuo.  Non quello di Dio.    A modo tuo.

Il bambino che è generato in lei.        Ma il progetto di Dio,  è un altro.    Il progetto di Dio,    è altro da te.    Il progetto di Dio,  è di Dio.

Viene dallo Spirito Santo.          Dio fa le cose di Dio.     Dio fa le cose,  come le fa Dio.     Come solo Dio,   le può fare.

Viene dallo Spirito Santo.       Il Figlio di Dio,  viene da Dio.     Viene dallo Spirito Santo.  Viene dallo Spirito di Dio.   Viene da Dio.     Perchè è Dio.

E tu lo chiamerai Gesù.     Ti chiede di entrare  nel suo progetto.    Lo chiami tu, Gesù.   = Dio salva.    E diventi parte del suo progetto.     Sta a te.  Dire di si.     E tu che fai ?

 

Giuseppe fece.     Si. Dici di si.     Fai.    E mentre fai,  dici di si.     Dici di si,  con i fatti.  Dici  di si,  a fatti.     E lo fai subito.      Non aspetti. Non ci pensi. Non rimandi.     Lo fai. Subito.

Prese con se la sua sposa.       E anche tu, come Giuseppe.   Prendi Maria.  Prendi con te Maria.   Non lasci Maria. Non abbandoni Maria.  Non ti separi da Maria.  Non la mandi via.  Non te ne vai da Maria.     Stai con Maria.   E non la lasci più.

Prese con se la sua sposa.     E insieme a Maria.  Prendi Gesù.    Prendi con te Gesù.   Non lo lasci.  Non lo abbandoni. Non ti separi.   Non te ne vai da lui.     Stai con lui.   E non lo lasci più.

Prese con se la sua sposa.    E li tieni con te, tutti e due.      E li contieni dentro di te,   tutti e due.      E li  costudisci.   Li ripari. Li  difendi. Li proteggi.   Ti prendi cura di loro.  Di tutti e due.

 

Ecco,  il presepe,  sei tu.

 

 

 

 

 

 

 

Sei tu, colui che deve venire

In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».

 

 

Giovanni, che era in carcere,…..mando a dirgli:  “Sei tu che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”   Gesù rispose loro: “Andate riferite a Giovanni ciò che udite e vedete:   i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono,  i morti resuscitano.”                        E tu,   chi aspetti ?

 

Loro.

Sono loro.   Sono proprio loro.     Che ti hanno fatto cieco.  Che ti hanno fatto sordo.  E non devi vedere. E non devi sentire. E non devi capire.      Figurati salvare.

Sono loro.  Sono proprio loro.      Che ti hanno fatto muto.  Che ti vogliono muto.   Devi essere munto.   E non devi parlare. E non puoi parlare.      Figurati salvare.

Sono loro.  Sono proprio loro.      Che ti hanno fatto  disperato.  Ti dicono che la salvezza non ci sta. Non si può fare.   Nessuno te la può dare.   Che ti devi adattare a loro. Che devi fare quello che vogliono loro.   Che ci stanno solo loro.        Non ci cascare.

 

 

Gesù.

Gesù significa,  Dio salva.    Ecco la salvezza che viene.   Ecco colui che viene.   È Dio.   È Dio  che salva.

 

Sei tu che deve venire.       Ti aspetti una salvezza umana.   Come la pensi tu. Come la vuoi tu. Come la speri tu.  Come la sai tu.  Come sei tu.   No.     È di più.   È molto di più.  È divina.  È di Dio.     È Dio.     È  Dio in persona.

Sei tu che devi venire.        Da che lo vedo.    Da che lo capisco.   Da che si vede.  Da che si capisce.    Come lo conosco. Come lo riconosco.    Che sei tu.

Sei tu che deve venire.       Lo riconosci dalle cose di Dio.   Fa le cose di Dio.   Fa le cose che può fare Dio.     Che può fare  solo Dio.

 

I ciechi riacquistano la vista.       Ecco quello che fa Dio.     La vista te l’ha data Dio.   Dio te lo può ridare. Solo Dio te la può ridare.    Ecco, Dio te la ridà.   Ti ridà gli occhi che vedono. Ora lo sai,   che è Dio.

Gli zoppi camminano.     A una gamba  manca un pezzo.    Nessuno te lo dà.  Ecco Dio  lo fa.  Solo Dio lo fa,     E  non zoppichi più.    Come è possibile?    Nulla, è impossibile a Dio.      Ora lo sai,   che è Dio.

I lebbrosi sono purificati.      Ti cadevano i pezzi.    Ti cascavano i pezzi.    Non avevi più i pezzi,  del tuo corpo.      Ma  Dio è più grande della malattia.     E li può rifare quei pezzi.   Solo Dio li può rifare.     E ti rifà i pezzi che ti mancano.   Tutti i pezzi che ti mancano    E torni intero.    E torni puro. Purificato. Immacolato.         E allora lo sai,   che Gesù è Dio.      Solo Dio,  lo può fare.

I morti resuscitano.    Eri morto. Eri sepolto. Andato. Finito.   Ma Dio è più forte della morte. Dio vince la morte. Solo Dio la vince la morte.    E ti ridà la vita. E torni in vita.    Ora lo sai che Gesù è Dio.     E che Dio,   è la vita.

Ai poveri è annunciato il Vangelo.      Eri povero.    Eri  ultimo.  Dimenticato.  Abbandonato. .Ma Dio,  viene da te.  E scopri che ci pensa a te. Che ci tiene a te.   Chie è venuto,  per te. Per farti,  re.    In lui. Nel suo regno.   Per darti il suo regno.    Allora lo sai,  che Gesù è Dio.      E che ti ama.

 

Ecco chi è,   che deve venire.     Ecco chi è,   che sta per venire.     Il Figlio di Dio.   Dio.  Viene a salvarti.    Viene a salvarti,  come solo Dio può fare.     E ti salva davvero.  Vero. Sicuro. Ancora.  Ora.

E ti fa  felice.  E danzi. E balli.   E canti, di gioia.     Per la gioia.

È lui,    la tua gioia.

 

 

 

 

 

 

Voce di uno che grida

In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

 

 

“Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!”  Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse: “Voce di uno che grida nel deserto. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”.                                                                                                E tu,     di chi  sei voce ?

 

Di loro.

Sei   la loro voce.      Al posto della loro voce.  Come la loro voce.   Più della loro voce.         Altro che di Dio.

E hai perso,  la tua voce.     Non hai più,  la tua voce.    Non ci sta più,  la tua voce.   E non ci stai più.  Manco tu.      Altro che Dio.

Ti hanno preso,  la voce di Dio.     Non la senti più la voce di Dio.   Non la cerchi più la voce di Dio.    Non la vuoi più,  la voce di Dio.    E sei senza Dio.

 

 

Del Signore.

Come Giovanni.      Non gli dai solo la voce, a Dio.    Non sei solo voce.   La incarni  quella voce.     È tutto il tuo corpo che grida,  quella voce.      È tutta la tua vita.  Quella voce.

 

Vedendo molti farisei e sadducei venire.       Non ce la fai a stare zitto.   Non ce la fai a stare muto.  Davanti a loro.       E sei voce.  Anche per loro.

Razza di vipere.        Il veleno ce lo hai dentro di te.     Il veleno che ti uccide, sta in te.  È il tuo peccato.     Di cui ti pari.  Di cui ti ripari.    Di cui ti vanti.

Chi vi ha fatto credere di sfuggire.       Un altro ti ha ingannato. Un altro ti ha tradito. Un altro ti ha mentito.    Ti fatto credere che lo potevi fare.  Che si poteva fare.  Che era meglio fare.    E ci sei cascato.

All’ira imminente.       Un altro ti ha fatto credere che manco l’ira di Dio, ci sta.   Che manco Dio ci sta.    Che se ci sta.    Che gli fa.   Non fa.    Non ti fa niente.  Non fa niente.  Non è niente.      E ci sei cascato.

 

Convertitevi.     Esci dal tranello.  Esci dall’inganno.      Non stare più nell’inganno.  Volta. Svolta. Rivolta.      Gira. Verti. Converti.     I tuoi occhi.   E mettili in Dio.

Perché il regno dei cieli è vicino.      Quello che viene,  è il regno dei cieli.    È il Re dei cieli. È Gesù. Il Signore.     Il Signore del cielo della terra.    E anche il tuo.

Il regno dei cieli è vicino.     Viene.     Non viene forse.  Non viene sembra.  Non viene vediamo. Non viene speriamo.     Viene davvero. Viene vero. Viene sicuro.   Viene ora.

 

Vi battezzerà in Spirito Santo.        Viene per darti,  lo Spirito Santo.   Lo Spirito di Dio. Viene per immergerti nello Spirito di Dio.      E ti fa divino   E ti fa sacro.   E ti fa santo.      Di Dio.

Vi battezzerà in Spirito Santo.       E quando stai nello Spirito Santo.    È lo Spirito Santo che ti parla di Dio.    Che ti dice quello che sta in Dio.      È lo Spirito Santo,   la voce di Dio.

In lui.   Sei voce.  E sei grido.

 

 

 

 

 

 

 

Tenetevi pronti

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

 

“E non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti… Tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo”.           E quale è   la tua arca ?

 

Loro.

Sono loro il diluvio.    Lo fanno loro il diluvio.  Lo vogliono loro il diluvio.   E ti travolgono loro. Nel loro diluvio.      Altro che salvare.

Ti vogliono loro,  diluvio.   Ti fanno diluvio.   Devi essere diluvio. Come loro.    E sei diluvio.   E ti travolgi da solo.     Altro che salvare.

E ti levano Gesù Salvatore.     Così ci stanno solo loro.     E ti affondano meglio.   Con le loro mani.  Nelle loro mani.      Ma Gesù è Dio.  È Dio che ti salva.    Sono loro,  che sono già affogati.  Sono già sprofondati.      Senza Dio.

 

 

Gesù.

Gesù significa:  Dio che salva.     Ecco chi è.  Ecco che è venuto a fare.   È lui la tua arca, che ti può salvare.    Che ti salva dal mare.  Dal male.

 

Come furono i giorni di Noè.     Il diluvio ci sta adesso.   Ci sta ancora.  Ci sta ora.   E tu, da che parte stai?      Di chi dorme,  o di chi sta sveglio?

Mangiavano e bevevano.     Conti solo tu.  Ci stai solo tu.    Altro non ci sta.   Altro non ti va. Altro che gli fa.

Mangiavano e bevevano.      Conta solo ora.    Conta solo adesso.  Conta solo qua.  Dopo non ci sta.  Tanto non ci sta       Tanto che gli fa.

Non si accorsero di nulla.      Stai con gli occhi chiusi.     Li tieni chiusi.   Così non ci entra nulla.   Così non vedi nulla.   Così non ci sta nulla.        Così se ne va.

Non si accorsero di nulla.       Non senti.   Non ci senti.      Non senti niente.  Così non succede niente.      È tutto un caso.  È tutto per caso.   È il caso.      E non ci sta.

Non si accorsero di nulla.      Dormi.    E manco ci stai.  E manco pensi.  E manco sai. Stai da un’altra parte.    Ti giri dall’altra parte.

Finché venne il diluvio travolse tutti.         Hai scelto la terra.   Hai scelto  di stare a terra.   Di essere della terra.      E a terra rimani.     E sei lasciato.

 

Vegliate.       Alzati!    Tirati su. Salta su.  Svegliati. Stai sveglio.    Apri gli occhi.    E le vedi   le nubi nere.

Vegliate.        Apri gli occhi.    E le vedi le nubi che si spostano.   Che fanno posto  a quella luce,  là in fondo.    A quella luce che viene.     È il Signore che viene.    E le nubi non sono più nere.  Non sono più scure.  Non sono più oscure.        E non ci sono più le nubi.

Tenetevi pronti.        Come ti tieni pronto?     Gli va incontro a Gesù.   Ci stai in Gesù. Fin da ora.       Ci stai da subito.  Ci stai subito.  Ci stai ora.

Tenetevi pronti.      Stai in Gesù.     E stai  nell’arca di Dio.       Entri in Gesù.   Ed entri nell’arca di Dio.       E se viene il diluvio.    Non ti tocca.  Non ti fa paura.  Non ti fa niente.   Non ti porta via.

 

Tenetevi pronti.    E quando viene il Signore.     Sei già in lui.   Sei già con lui.  Hai scelto lui. E lui ha scelto te.      E non ti lascia.    Non sei lasciato.

E sei salvato.

 

 

 

 

 

 

 

La visita ad Elisabetta

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.  Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?   Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

 

 

“Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria,  il bambino sussultò nel suo grembo”.       E tu,   sussulti ?

 

Piatto.

Ti hanno fatto diventare il cuore,   piatto.     Lo vogliono piatto, il tuo cuore.   Immobile. Fermo.  Addormentato.     Non è più capace di palpitare.   Figurati sussultare.

E hanno fatto diventare  piatti,    tutti i cuori.     Hanno azzerato,  tutti i cuori.   Hanno calpestato,  tutti i cuori.    Hanno frantumato,  tutti i cuori.     Per non farli sussultare.

Ti hanno gelato,  il cuore.     E non batte più,  davanti a Gesù.   Deve battere solo per loro. Quando dicono loro.  Per chi dicono loro.  Al posto di Gesù.    Ma Gesù è Dio.  E nessuno lo può cambiare.     Sono solo loro,   che si sono scavati cuore.   Che si sono strappati il cuore.  Che si sono sradicati il cuore.   E lo hanno dato.  E lo hanno immolato . E lo hanno sacrificato,   A un falso Dio .    E hanno perso il cuore.  E il vero Dio.     Ancora. Ora.  Per sempre.

 

 

Sussulta.

Non glielo dai,   il tuo cuore.     Lo tieni stretto.  Per il tuo Signore.   E quando viene Gesù.   Ti balza fuori.  Ti salta fuori.  Si lancia fuori.    E vola.    Tra le braccia  di Dio che viene.

 

A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me.        Ecco,  chi viene da te. Maria.    Ecco chi ti porta Gesù,   Maria.     Ecco chi è  Maria.   La madre  del  tuo Signore. Colei che lo porta.   Che te lo porta.   Che te lo dona.

Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi.       La voce di Maria,  ti arriva  al cuore.  La voce di Maria,  te lo risveglia il tuo cuore.     La voce di Maria,  te  lo scuote,  il tuo cuore. La voce di Maria,   te lo fa ripartire,  il cuore.

Il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo.   E non riesce più a stare fermo il cuore.  E non riesce più a stare zitto,  il cuore.       E balza. E sobbalza.     Ed esulta.  E sussulta.   Ed esplode di gioia.     E balla di gioia.  E danza di gioia.    E canta.

 

Beata colei che ha creduto.        Beata te, Maria.  Che hai creduto.    Io non so come si fa. Ma tu me lo fai vedere.   Ti sei fidata.     Lo devo fare anche io.   Mi devo fidare anche io. Come te.  Con te.      Quando non lo so.  Quando non ce la faccio.  Quando non sembra. Quando non posso.

Nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto.              Ecco come si fa.     Dici di si.  Lo devo fare anche io    . Dico di sì.   Dico di si,  a Dio.    Si,  al mio Signore.    Si,  ci sto. Si, ci sono    Si, lo affermo.  Si, lo confermo.   Si, lo voglio, anche io.   Come te, mio Dio.   Si, sono pronta.   Si,  eccomi.

Nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto.       Si,  a quello che vuoi, Signore.   Si, a quello che hai pensato per me.      Si,  a quello che hai preparato per me.   Si, a quello che ti aspetti da me.  Mio signore     Si,  che si compia la tua volontà.  Si, che venga la tua volontà.   Si, che avvenga la tua volontà.     Si,   che sia fatta  la tua volontà.    In me.

 

 

Come il bambino di Elisabetta.     Allora,   non ti sussulta di gioia  solo il cuore.   Ma anche il corpo.  E la mente. E l’anima.       E ti riparte il corpo. La mente. E l’anima.     E ti danza  il corpo.  La mente.   E l’anima.

Davanti al Signore che viene.