Arte floreale e liturgia

Fiori   e   liturgia.

Veglia di Pentecoste 2011

 

Quello che è presente nell’eucaristia è Dio, Dio in persona. La Santissima Trinità che è lì presente, davanti a noi.

È Dio,  e con Dio è presente la Chiesa celeste che lo adora. Gli angeli e i santi che fanno festa e adorano il loro Dio. Così dobbiamo fare anche noi. Lodarlo e fare festa e gioire per la sua presenza, alla sua presenza, con loro.

La cura della chiesa, i fiori, le luci, devono rappresentare la lode a Dio. Sono i simboli della nostra lode, della nostra preghiera, del nostro pensiero per lui. Quindi devono essere i più belli, i più dolci, i più teneri, i più caldi, possibile.  Perché anche la terra e  la natura gioiscono per il loro Dio. Cantano a Dio. Si elevano a Dio. Lodano Dio. Testimoniano Dio con la loro bellezza,  e ci parlano del loro creatore.

I fiori più belli. Pochi, essenziali, ma pieni di significato. Fiori che non servono ad abbellire, ma che con la loro presenza, parlano di Dio. Fiori che non servono a riempire, ma che riempiono il cuore di chi li guarda. Fiori che non servono ad apparire, ma che diventano l’essenza di lode. Fiori che cantano al nostro posto, quando noi  non ci siamo. Fiori che cantano con noi, quando  ci siamo. Fiori che parlano di noi,   a Dio.

È importante quindi scegliere i fiori e disporli avendo ben chiaro questo senso,  questo significato di lode e di preghiera. Anche la disposizione, più che a riempire angoli nascosti, deve diventare una corona, tutta rivolta all’eucaristia. Deve assomigliare a un coro che sta cantando a Dio, che guarda Dio, con Dio al centro. Una disposizione che può assomigliare alla disposizione che in quel momento hanno gli angeli davanti a Dio, davanti all’eucaristia.

Chi li vede deve rivolgere  il suo sguardo  al Signore. Devono essere segnali del nostro andare verso Dio. E di Dio che viene verso di noi. Devono essere come un prolungamento di Dio,  verso di noi. Devono essere come un irraggiamento di Dio,  verso di noi. Devono essere le braccia di Dio aperte per accogliere noi.

Nella messa i fiori non andrebbero messi sull’altare, perché è dedicato al Signore,  a Dio in persona. Ma devono servire a dare  risalto all’altare dove si sta celebrando il mistero eucaristico. Possono essere messi in modo da far partecipare anche loro al mistero.

Oltre ai fiori, si possono mettere dei simboli, che di volta in volta possono essere riferiti al Vangelo della domenica, oppure alla festa e alla solennità liturgica che si celebra.  Fiori con i colori  che si adattano al colore liturgico, oppure al colore complementare (che lo completa) esempio: giallo e viola, verde e rosso, arancione e blu.

Fondamentale una formazione del personale addetto alla cura della chiesa, con il parroco o con il liturgista della diocesi. È una figura essenziale, che può dare le indicazioni giuste. Per capire il cosa, il come, il quando e il dove e il perché mettere i fiori e altro. Come organizzare gli spazi e le indicazioni del magistero della Chiesa. Come risolvere difficoltà specifiche della singola parrocchia.

 

 Metodo  concreto.  

 Nell’immagine gli spazi gialli bordati di rosso, rappresentano le parti da riempire con i fiori. I fiori esprimono così una forma significativa.  In questo caso  danno  la centralità all’eucaristia .  Lì c’è Dio in persona e lì c’è il Signore del cielo e della terra. Deve quindi avere il posto principale e i fiori lo devono indicare.  Intorno  al cerchio,  altre parti  (triangoli esterni ) che sottolineano  la  sacralità di Dio.    (Per  ingrandire, cliccare sopra alla foto.)

 

L’importante è usare semplici fiori,  anche pochi, anche due a vasetto. Anzi meglio. Più essenziali, più semplici,  sono, meglio è. 

Quindi, non concentrati, non ammassati, non pressati, ma suddivisi, distribuiti.  Pochi, semplici, anche singoli, messi in più vasetti, per dare una forma, per dare un contorno, per dare una cornice a qualcosa di molto importante.  

 

Strumenti.  Modi pratici per risolvere problemi concreti  di altezza (candeliere eccetera),  di  lunghezza in contenitori più lunghi con più vasetti interni e riempiti con la spugna verde.   Per le forme circolari,   con parti di alluminio piegate, o cerchi di plastica, riempiti o bordati  con la spugna verde, con i fiori incastonati dentro. (Per  ingrandire, cliccare sopra alla foto.)

 

Esempi concreti. Foto.   Clicca su:     Foto composizioni.

Per  il materiale, clicca  su:       Spugne per fiori   e su:     Contenitori e vasi per composizioni floreali

 

Simboli da riprodurre su un cartone con i petali dei fiori di diversi colori, nelle celebrazioni dei sacramenti del:

Battesimo                     Matrimonio

            Battesimo                            Matrimonio

 

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      Comunione                                   Cresima

 

 Formazione  all’arte floreale nella liturgia:  (Clicca sulla riga e si apre la dispensa in pdf):

Fiori_liturgia 

Dispensa arte floreale liturgia

dispense arte floreale per la liturgia  

I fioristi nella liturgia

 

Siti di arte floreale  liturgica:

http://www.sanfrancescodisales.it/multimedia/foto/arte-floreale-per-la-liturgia/

 http://www.diocesi.torino.it/pls/diocesitorino/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=25476

http://arteflorealeperlaliturgia.blogspot.it/

http://www.iconefloreali.it/fiorieliturgia.html

http://www.scuolabeatoangelico.it/n_fiori.html

http://www.micaelasoranzo.it/fiori-e-liturgia/

http://www.fmm-italia.pcn.net/index.php?option=com_content&view=article&id=118:simbologia-dei-i-fiori&catid=32:formazione-liturgica&Itemid=8