Non pensi secondo Dio

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».  Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

 

Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: “Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai”. Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: “Va dietro a me, Satana! Mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!”.

E tu,   pensi secondo Dio ?

Conta Dio.   Più di tutto.    Conta quello che vuole il Padre.   Quello per cui ti ha mandato.  Quello per cui sei venuto.   Quello per cui ti ha voluto.     Più di tutto.

 

 

Dio non voglia.          Lo sai tu.  Quello che vuole Dio.     Lo dici tu.  Lo pensi tu.    Dio non lo vuole.       Dio non la vuole la croce.     Non ci deve stare la croce.

Dio non voglia.       La devi levare,  la croce.    Non la devi volere.   Non la devi pensare.     Te la devi scordare. La croce.

Questo non ti accadrà mai.     Non ci devi andare sulla croce.   Non ci devi stare. Non ci devi salire.

Questo non ti accadrà mai.           Se non lo fai.   Ti ci levo io.     Lo faccio io.    Ti ci porto via io.     Dalla croce.         E non ci sta più la croce.

 

Va dietro a me, Satana!       È Satana che non vuole.   È Satana che non lo vuole.   È Satana che non la vuole.  La croce.

Va dietro a me, Satana!          Perché Satana lo sa,    che fa la croce.     Lo vince.    Lo fa fuori.   Lo mette fuori.       E non ci sta più il male.

Va dietro a me, Satana!         Va via,  Satana.       Va via,  da me.     Va  indietro. Ritirati.   Ritirati da me.       Staccati da me.  Distaccati da me.      Torna indietro.   Torna al tuo posto. 

 

 

Non pensi secondo Dio.       Non ci sta prima Dio.   Dentro di te.      Non lo metti prima Dio.  Dentro di te.       Dio, non è Dio.  Dentro di te.

Non pensi secondo Dio.       Pensi a un altro.  Più di Dio.     Ci metti  un altro.  Al posto di Dio.      Pensi ad altro.    Non a Dio.

Ma secondo gli uomini.        Pensi,  quello che pensano gli uomini.   Pensi, come pensano gli uomini.      Pensi,  quello che vogliono gli uomini.      Non Dio.

Ma secondo gli uomini.       Conta quello che dicono gli uomini.   Quello che hanno gli uomini.   Quello che ti danno gli uomini.       Non Dio.

Ma secondo gli uomini.         Conta se sei di più.    Se hai di più.   Se sei il più.    Tra gli uomini.      Non Dio.

Ma secondo gli uomini.       Se sei in croce poi…     Sei uno che non ha capito.  Che non ha potuto.  Che non è riuscito.       Secondo  loro.

 

Tu mi sei di scandalo.            Lo scandalo sei tu.      Che pensi come un altro.    Che non è Dio.    Che è contro Dio.     E non vuole la croce di Dio.

Tu mi sei di scandalo.         Lo scandalo sei tu.     Che te ne sei andato via da Dio.  Che hai lasciato Dio.   Che ti sei staccato da Dio.

Tu mi sei di scandalo.       Lo scandalo sei tu.      Che vuoi portare via pure Gesù. Da Dio.     Che vuoi staccare pure Gesù. Da Dio.   Che vuoi tirare via pure Gesù. Da Dio.

Tu mi sei di scandalo.       Lo scandalo sei tu.   Che vuoi levare la croce a Gesù.  Che vuoi staccare la croce, da Gesù.    Che vuoi strappare la croce.  A Gesù.

 

 

Rinneghi se stesso.         Rinneghi il male. Che ci sta in te.        Dici al male,  che sta in te:     “Staccati.  Distaccati da me.      Vai via.  Vai via da me.    Vai indietro.   Ritirati da me.  

Prendi la tua croce.           E la prendi  la tua croce.  Come Gesù.    È il segno.    Che hai scelto Dio.  Più di tutto.        Ed entri nella croce di Gesù.       E  lo sai,   cosa è.  E lo senti, cosa è.    E lo provi, cosa è.     Quella croce di Gesù.

È   la  risurrezione.  

 

 

 

 

 

 

La croce di Gesù

 

 

Se lo sai  che cosa è  la croce di Gesù,   lo capisci  perché te la levano.                                Se lo sai che cosa è,   ti tieni stretto a lei.    E la tieni stretta  a te.

 

Davanti alla croce.

Davanti alla croce di Gesù,     il male non può più fare niente.   È legato. Ha le mani legate. È piegato.    Non ci può più stare.  Se ne deve andare.     E non può più farti male.

Davanti alla croce di Gesù,      ogni potenza cattiva, negativa,     si rompe, si frantuma.     Si spezza.  Si spacca.     Cade, decade.    Sparisce.  Svanisce.     E non è più niente.      E non conta più niente.      E non può più  farti niente.

Davanti alla croce di Gesù,     ogni progetto cattivo, negativo,    si inceppa,  si inciampa.    Si blocca. Si ferma.  Si chiude.    Si schianta.  Finisce.     E non ti fa più niente.

Davanti alla croce di Gesù,      ogni persona cattiva, negativa,    si torce,  si contorce.        Si piega, si ripiega, si abbassa.   E scappa.  Fugge via. Va via.    E ti lascia stare.

Davanti alla croce di Gesù,       ogni imbroglio, ogni inganno,  ogni menzogna,    si svela.  Si rivela.   Viene fuori.    Salta fuori, scappa fuori, esce fuori.     E si scopre,  che cosa è.   E chi è.     E non ci caschi più.

 

 

Il sangue di Gesù.

Il sangue di Gesù sulla croce,    è il sangue del Figlio di Dio.  È Dio.  È la cosa più potente che c’è.      Spalanca i cieli,   e fa scendere la grazia di Dio,  su di te.

Il sangue di Gesù sulla croce.       Ti leva la ferita.  Ti guarisce la ferita.  Ti ripara la ferita.    Ti risana la ferita.   Della tua anima, del tuo cuore, della tua mente. E anche del tuo corpo.   E stai bene.

Il sangue di Gesù sulla croce.  Ti leva la paura.  È più forte della paura. Manda via la paura. Scappa la paura. Ha paura la paura.   E se ne va   . E non hai più paura.  Ci sta Dio.

Il sangue di Gesù sulla croce.       Ti leva la morte.    Ha fatto morire la morte.   Non ci sta più la morte.   Non c’entra più la morte.   Non ci dice più  la morte.   Ora ci sta solo la vita. La vita di Dio.  Che non finisce più.   E nessuno te la porta  via.

Il sangue di Gesù sulla croce.       Ti leva il dolore.     È più forte del dolore.  È più profondo del dolore.     Arriva dove è nato il dolore.  Arriva alla radice del dolore.    E lo scardina. E lo sradica. E lo strappa. E lo spezza.   E non ti fa più male.   E puoi gioire. Con la gioia di Dio.

Il sangue di Gesù sulla croce.      Ti leva l’angoscia.    E non sei più perso.  E non sei più disperso. Non sei più perduto. Non sei più confuso. Non sei più disperato. E sei consolato. Tra le braccia di Dio.

Il sangue di Gesù sulla croce.      Ti leva il peccato.    È quello,  che ti ha rotto.   Che ti ha corrotto. Che ti ha spezzato.   È quello che ti fa finire.   È quello che ti fa morire.  È quello cheti fa soffrire.   È quello che ti leva il fiato.     Solo il sangue di Gesù te lo leva.  Ti libera.   Ti salva.      E non ci caschi più.

 

Il sangue di Gesù  sulla croce,                                                                                           è il sangue  che scende dalla croce.                                                                                  Nel calice  della Messa.