Le tentazioni

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

 

 

Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana.

E tu, cosa gli dici?

 

  • Satana ti tenta.
  • Ti mette alla prova.
  • Ci prova.
  • Come fa con Gesù.

 

Se tu sei.

  • Mangia il mio pane.   Che non è di Dio.
  • Mangia il mio pane.   Che è contro Dio.
  • Mangia il mio pane.   Che non vuole Dio.
  • Mangia il mio pane.   Che è di pietra.
  • Mangia il mio pane.   E ti fai pietra.
  • Mangia il mio pane.   E sei nero come la pietra.
  • Mangia il mio pane.   Che non ti vuole.
  • Mangia il mio pane.   Che non sei Dio.
  • Mangia il mio pane.   E non sei Figlio di Dio.

Non di solo pane.

  • Non lo voglio il tuo pane.  Non voglio te.
  • Voglio Dio.   Voglio Dio come pane.
  • È Dio  il mio pane.
  • Solo lui sazia   la mia fame.

 

Ti do tutto, se mi adorerai.

  • È tutto mio.    E tu sei mio.
  • Ho tutto io.     E diventi mio.
  • Ti do tutto io.  E sei schiavo mio.
  • Adora me.    E lascia il tuo Dio.
  • Adora me.    E abbandona Dio.
  • Adora me.    E tradisci Dio.
  • Adora me.    E non sei Figlio di Dio.

Adora il Signore Dio tuo.

  • Non sei tu.  Il mio Dio.
  • Non sei tu.  Che voglio come Dio.
  • Non sei tu.  Dio.
  • Solo Dio è  Dio. 
  • Solo Dio è  il mio Dio.
  • Solo Dio è  l’unico Dio.
  • E adoro  solo lui.
  • E prego  solo lui.
  • E mi prostro.   Solo davanti a lui.

 

Gettati giù.

  • Buttati giù.   Così comandi il Padre.
  • Buttati giù.   Così obblighi il Padre.
  • Buttati giù.   Così costringi il Padre.
  • Buttati giù.   Così usi il Padre.
  • Buttati giù.   Così tenti il Padre.
  • Buttati giù.   Così sei tu. Che tenti il Padre.
  • Buttati giù.   Così non sei Figlio del Padre.

Non tenterai il Signore Dio tuo.

  • Non solo tenti me.  Ma tenti anche il Padre.
  • Usi il Figlio.   Per tentare il Padre.
  • Usi il Figlio.   Per attaccare il Padre.
  • Usi il Figlio.   Per comandare il Padre.
  • Usi il Figlio.   Per umiliare il Padre.
  • Usi il figlio.    Per levare il Padre.
  • Usi il Figlio.   E non c’è più il Padre.
  • Usi il Figlio.   E non c’è più il Figlio.
  • Non ci casco.
  • Non mi faccio usare.
  • Non lo attacco Dio.
  • Non lo uso Dio.
  • Non lo denigro Dio.
  • Non lo abbandono Dio.
  • Lo rispetto Dio.
  • Lo riparo Dio.
  • Lo difendo Dio.
  • Lo proteggo Dio.

 

  • Non ci casco. 
  • Non mi porti via   il Padre.
  • Non mi porti via  dal Padre.

E sei Figlio di Dio.

 

 

 

 

 

 

 

Le tentazioni

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

 

 

“Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo.”                               E tu,   nella tentazione,  che fai ?

 

Come Gesù.

Fai come Gesù.      Te lo fa vedere Gesù,  come fare.    Te lo fa vedere Gesù,  che fare.    E non ci caschi.    Nel tranello del Male.

 

Se tu sei Figlio di Dio.     Se…. Ci mette il se.        Il male lo nega,  come Figlio di Dio.    Non lo vuole, come Figlio di Dio.   Non ci deve stare,  come Figlio di Dio.    Te lo leva,  come Figlio di Dio.

Se tu sei.      Se tu sei……..Il Male lo mette in dubbio,  il Figlio di Dio.    Così lo umilia.  Lo abbassa.  Lo  attacca.     Ci prova a staccarlo  da Dio.     Come fa con te.     Così  non sei più di Dio.

Se tu sei.       Se tu sei il Figlio di Dio.     Lascia Dio.  Lascia andare Dio.   Non pensare più a Dio.    E mangia.  Mangia il mio pane.    Mangia le mie pietre.  Nere. Dure. Oscure.   E non sei più  di Dio.

Non di solo pane.    Non ci caschi nel tranello.    Non le mangi le sue pietre.  Non le metti dentro, le sue pietre.   Non ti nutri, delle sue pietre.     E non diventi pietra.

Ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.       È Dio il tuo pane.    È Dio il pane,  che metti dentro.     È Dio che il pane, che ti riempie dentro.    È Dio il pane, che ti sazia dentro.    E sei  di Dio.

 

Se tu sei il Figlio di Dio, gettati.       Se tu sei il Figlio di Dio.     Gettati giù.   Così vai contro Dio.   Vai contro i piani di Dio.   E getti via  i piani di Dio.     E salta la salvezza.    E non sei più di Dio.

Ti porteranno sulle loro mani.      Gettati giù.      E costringi Dio,  a venire a salvarti.     Lo obblighi a intervenire.   A venire fuori.  A farsi vedere.       E salta  la fede.     E non sei più  di Dio.

Non metterai alla prova il Signore Dio tuo.         Non lo sfidi  Dio.    Non lo obblighi,  non lo costringi, non lo comandi.       Non vai contro Dio.  Non lo metti alla prova.   Non deve stare alla tua prova.   Non deve superare la tua prova.   Per essere di Dio.      Lo rispetti  Dio.       E sei  di Dio.

 

Tutte queste cose io ti darò.        Ti inganno.    Ti dicono che è, tutto mio.   Che te lo do io. Che te lo posso dare io.   Tutto il potere e tutta la gloria.       Ma non è mio.   E non ce l’ho manco io.

Se ti gettandoti ai miei piedi.        Ma ti devi gettare ai miei piedi.    Devi stare ai miei piedi. Devi stare sotto i miei piedi.    Ai piedi del male.      E non sei  più  di Dio.

Mi adorerai.       E adori me.  Invece di Dio.    Adori me. Più di Dio.   Adori me. Al posto di Dio.     Adori me.  Come Dio.      E sei mio.     E non sei più  di Dio.

Vattene, satana!      Gli dici,  no!   Gli dici, basta.  Gli dici, fine.  Gli dici, via.    Vai via!   Lo cacci via.  Lo mandi via.  Lo butti via.    Deve andare via.

Il Signore, Dio tuo, adorerai.       E dici di si,   a Dio.     Confermi il tuo si, a Dio.   È più forte il tuo si,   a Dio.      E stai con Dio. Dalla parte di Dio.     Non te lo fai portare via.   Non ti fai portare via.

E solo a lui renderai culto.    Uno solo, è Dio.   E solo Dio  è il tuo Dio.   E non adori nessun altro.     E non preghi nessun altro.       E non ci sta un altro Dio.       E non hai un altro Dio.   All’infuori del tuo Dio.

 

Gesù,    il Male non ce la fa,    a levarti  come Figlio di Dio.      Perchè sei Dio.    E nessuno ti può cambiare.      E il Male  se ne va.  Non ci sta.   Sparisce. Svanisce.     Davanti a Dio.

Con Gesù.   Ce la fai anche tu.

 

 

 

 

 

 

 

Le tentazioni.

tentazioni - Copia - Copia

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

 

 

 

Nel deserto.      Nella mancanza,   nell’assenza,   nella solitudine.       Nel silenzio.     Anche tu,  sei tentato.       Anche tu,   sei messo alla prova.

E tu,   cosa scegli?

 

Il pane.

La fame.  Il bisogno.     Quanto ne vuoi.  Più che puoi.        Ti nutri,  del pane degli altri.     Delle cose degli altri.   Degli altri.     E non ti basta mai.

In  Gesù,  puoi dire.      Il mio pane,  è Dio.    E la sua parola.     Solo lui  sazia il mio cuore,  e la mia anima.   E mi basta.

 

Il successo.

Fare scena.    Stare sulla scena.  Prendere la scena.   Più che puoi.     Fare clamore,   fare scalpore,  fare colpo.   Sopra a tutti.     Tutti sottomessi,  al tuo servizio.     Anche Dio.   Dio,  sotto.      Al tuo servizio.  Al tuo comodo,  al tuo comando.       Ai tuoi piedi.

In  Gesù,  puoi dire.     Dio conta più di me.  Non lo uso. Non lo costringo. Non lo ricatto.  Lo rispetto.

 

Il potere.

Tanto potere.    Per  possedere,  per dominare,  gli altri.     Per avere gli altri ai tuoi piedi.    Ma  se lo vuoi,   ti devi piegare  davanti al  Male.     Sei tu,  che devi stare ai suoi piedi.   Lo devi adorare.  Lo devi servire.      È lui  che ti comanda,    è lui  che ti domina.    Appartieni a lui.  Sei suo.     Non sei più, tuo.    Non hai più,  neppure te stesso.

In  Gesù,   puoi dire.      Solo Dio,   è il mio Signore.      Solo lui,  voglio adorare.   Solo  davanti a lui,   voglio stare.      Solo davanti a lui,  mi ginocchio.      Solo a lui,  do gloria.

 

È lui,   il mio tutto.

È lui,   la mia gloria.