Marta e Maria

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.   Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.   Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

 

 

“Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola.  Marta invece era distolta per i molti servizi.”          E tu,    ai piedi di chi stai ?

 

Di loro.

Ti mettono, a terra.  Ti buttano a terra.   Ti fanno crollare a terra.  Loro.    Ai loro piedi.   E ti schiacciano, sotto i loro piedi.        Ma non sono Dio.   Sono altro da Dio.   Non ci cascare.

La loro parola,   te la sbattono dentro.    Te la incastrano dentro.   Te la inchiodano dentro. Solo quella devi ascoltare.  Solo quella ci deve stare.      Al posto di Dio.   Non ci cascare.

Pure a Gesù,   lo mettono, ai loro piedi,  sotto i piedi.    La deve ascoltare lui,  la loro parola. Gli fanno dire,  la loro parola.     Ma Gesù è Dio  . E nessuno  la può cambiare.   Sono loro,  che si sono messi  sotto i piedi.     Che si sono calpestati.   Che si sono pestati.   Ancora. Ora.  Per sempre.

 

 

Di Gesù.

Davanti a Gesù,   ti metti ai suoi piedi.   Stai ai suoi piedi.    Perché Gesù  è Dio.   E solo davanti a Dio ,    ti getti ai suoi piedi.

 

Marta invece era distolta per i molti servizi.     Hai gli occhi  sulle cose che fai.  Hai il cuore sulle cose che fai.     Al centro ci stanno,  le cose che fai.     Al centro ci stanno,   le cose. Non Gesù.

Era distolta per i molti servizi.      Conti tu,  che fai.    Conti tu,  perché fai.   Conti tu,  per quanto fai.     Conti tu.  Più di Gesù.     Al centro ci sei tu.    Non Gesù.

Dille dunque che mi aiuti.        Ti tiri,  pure gli altri.    Anche gli altri, devono avere al centro le cose che fai tu.    Anche gli altri devono avere al centro,  tu.     Non Gesù.   E li distogli.  Li togli.  Da Gesù.

Marta Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose.    Te lo dice Gesù.   Corri dietro alle cose. Stai dietro alle cose.  Stai dentro alle cose.  Dipendi dalle cose.    Ti portano loro.  Stai con loro.   Non con Gesù.

Di una cosa sola c’è bisogno.        Una cosa sola conta.   Una cosa sola vale.  Una cosa sola serve.    Di una cosa sola,  non si può fare a meno.     Di una cosa sola,  non devi fare a meno.       Del Signore.  Del Signore Gesù.    Di Dio.

 

Maria ha scelto la parte migliore.     Maria ha messo al centro Gesù.   Ha messo prima Gesù.   Ha messo sopra a tutto Gesù.    Più Gesù. Di tutte le cose.   Più Gesù, di tutti.

Maria ha scelto la parte migliore.     Maria  ha scelto.    È una scelta Gesù.   Gesù vuole essere scelto.   Perché l’amore vero è una scelta.    L’amore vero prima  deve essere scelto.   Prima vuole essere scelto.    Più  di altri amori.   Più di sé.

Che non le sarà tolta.       Se scegli Gesù.   Scegli Dio.    E lui sceglie te.    E nessuno te lo può levare.    Nessuno lo può toccare.   Nessuno se lo porta via.    Nessuno te lo porta via.

 

Che non le sarà tolta.     Se ci sta Gesù.  Ci stanno pure le cose.   Ci stanno tutte le cose. Perché Gesù è Dio.   E in Dio,  ci stanno tutte le cose.

Che non le sarà tolta.     E in Gesù, le ritrovi,  le cose da fare.  E in Gesù ci stanno, le cose da fare.    E in Gesù le sai,  le cose da fare.    E in Gesù, si fanno le cose da fare.  Si fanno da sole.  Vengono da sole.   Riescono da sole.   Sempre.

Che non le sarà tolta.     E non ti prendono il cuore,  le cose da fare.    Perché vengono da Gesù.    E non ti rubano il cuore,  le cose da fare.  Perché sono di Gesù.   E non ti portano via,  le cose da fare.   Perché tornano a Gesù.

Che non le sarà tolta.    E in Gesù ritrovi, pure te.  Ci stai pure tu.  Ti ha fatto lui. Stavi in lui, già da prima.    E se sta in lui.    Stai,  pure in te.

 

E come Maria,  ti siedi davanti a Gesù.   Ti metti ai piedi di Gesù.   E stai li, ai piedi di Gesù. Ai piedi del Signore.    E ascolti il Signore.  Ti apri al Signore.  Lasci entrare  il Signore.  E fai fare,  a lui.     E ti fai fare,  da lui.

E il Signore fa.   Le cose di Dio.

 

 

 

 

 

 

Vegliate

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

 

 

“Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”.      E tu,  lo alzi,   il capo ?

 

Lo tieni basso.

Ti dicono che non viene,  Gesù.    Che il capo non lo devi tenere in alto.  Che lo devi tenere in basso. Che deve stare in basso.     Piegato. Ripiegato. Davanti a loro.    Non ci cascare. Non sono Dio.

Ti dicono che ti liberano.   Ma ti ritrovi incarcerato  Incatenato. Legato mani e piedi. Chiuso. Rinchiuso. Relegato.  Negato.   Come loro.    Non ci cascare.  Non sono Dio.

Ti levano,    pure Gesù.       Ti dicono che è andato.  Che è scaduto.  Che è deteriorato. Che è finito.    Ma Dio è Dio.  E non finisce mai.  E ci sta sempre.     Sono loro, che sono caduti.   Che sono scaduti.    Che si sono deteriorati.  Che sono marciti.   Che sono putrefatti.  Che puzzano di morte.    Che sono la morte.  La tua morte.     Ancora. Ora.   Per sempre.    Non ci cascare.

 

Lo tieni in alto.

Quando vedi che tutto cade. Si rompe. Si corrompe.  Si sconvolge.   Non avere paura. Alzati.  Alza il capo.    Guarda in alto. Guarda al tuo Signore.   Al tuo Signore  che viene a liberarti.     Metti i tuoi occhi in lui.  Fissi in lui.     È l’inizio  della tua liberazione.

 

State attenti a voi stessi.            Quando viene Gesù,  come ti trova?      Non c’è tempo.  Non ci sta più tempo.  Non hai più tempo.   Non fai  in tempo.     Ti prende, dove stai.  Ti prende, come stai.   Conta, quello che fai.

State attenti a voi stessi.       Per questo,   ci devi pensare prima.   Lo devi  volere prima. La devi fare prima,  la scelta.   La devi fare ora, la scelta.   O con Dio. O contro Dio.

Che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni.      Lo devi decidere ora,  che ci metti nel cuore.   Se ci metti il male,  lo fai fuori, il cuore.   Lo dai via, il cuore.  Te lo vendi,  il cuore.    Non ci sta più  il tuo cuore.

In ubriachezze e affanni della vita.        Se ci metti il male.   Se lo prende lui,  il cuore.  Lo porta dove vuole lui.   Gli fa fare  quello che vuole lui.    Gli fa fare il male.    E ti porta via   da Dio.

 

Vegliate in ogni momento pregando.    Se scegli Dio. Vegli.  Stai sveglio. Stai ad aspettarlo. Stai a guardarlo.    Con il volto rivolto a lui.   Con le mani rivolte a lui.    Ecco la preghiera.

Abbiate la forza di sfuggire.   E allora quello che accade, non lo pensi più. Non ti tocca più. Non ti pesa più.  Non ti prende più.  Non ti rompe. Non ti corrompe.    Non ti fa male,  più.

A ciò che sta per accadere.    Allora si, che ce l’hai la forza.  Allora si, che ti viene la forza. Perché te la da Gesù.   Perché viene da Gesù.    Perché precede Gesù. Che viene.

E di comparire davanti al Figlio dell’uomo.    Ti sei liberato del male.  Non hai scelto il male. Hai rifiutato il male.    E ora puoi incontrare il tuo Dio.  E ora puoi comparire davanti al Figlio di Dio.     E ora,   ti puoi presentare,  al tuo Signore.

 

E allora lui compare,   davanti a te.      Si presenta a te.   Si fa presente a te.  Si fa sentire. Si fa provare, da te.   Si fa amare.    Si fa adorare.  Da te.

E ti libera.       Ora. Ancora. E per sempre.