La tentazione

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

 

 

La tentazione,  ti fa fare una scelta.    Ti mette davanti a una scelta.   Ti obbliga a fare una scelta.   Tra Dio e il demonio.       E tu,  che scegli ?

 

Il demonio.

Ti hanno dato,    il loro pane.      Nero. Duro. Cattivo.  Come pietra.    E tu lo hai mangiato.     E sei diventato come loro.   Nero. Duro. Cattivo.  Di pietra.

Ti hanno detto.  Guarda,  quante cose che ho.    Guarda,  quante cose che ti do    Se ti inginocchi. Se ti pieghi. Se mi preghi. Se mi adori.   Come Dio. Più di Dio. Al posto di Dio.

Hai scelto loro.  Non Dio.     E ti sei piegato. Ti sei prostrato. Ai loro piedi.   E gli hai baciato le mani.   E gli hai baciato i piedi.     E ti hanno messo sotto i piedi.   Ti hanno calpestato. E hanno calpestato la tua anima.   Hanno imprigionato la tua anima.   Si sono presi,  la tua anima.    Ancora. Ora. Per sempre.

 

 

Dio.

Non ci caschi.    E scegli Dio.   Stai con Dio. Dalla parte di Dio.  Solo lui,  è il tuo Signore.

 

Dì a questa pietra che diventi pane.     Ti prende alla fame.  Ti prende per fame.  La fame che hai,   di tutto quello che non hai.   Di tutto quello che non puoi.

Non di solo pane vivrà l’uomo.    Quel pane, non lo vuoi.  Non lo prendi.  Non lo mangi. Non è il pane di Dio.    Mangi solo il pane di Dio. Quello che ti da Dio.   Solo quello ti nutre.  Solo quello ti sazia.  Solo quello ti colma.  Solo quello ti calma.  Solo quello ti salva.

 

Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio.    Non è vero.  È falso. È finto.  Ti imbroglia. Ti mente. Ti inganna.    Non è suo,  quello che vedi.  Non è mai stato suo.     Non è stato dato a lui.   Non è mai stato dato a lui.   E lui non lo può dare. A nessuno.  Manco a te.

Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo.     Prima,  vuole la tua anima.  Prima, gli devi dare l’anima.   Prima, devi mettere l’anima, ai suoi piedi.   Poi ti da.    Ma non ti da.  Ti leva pure quello che hai.  Si prende pure quello che hai.  E non hai più niente.  Manco te.    Hai perso tutto.  Pure te.

“Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”.        Solo davanti a Dio,  ti inginocchi.  E a nessun altro.    Solo davanti a Dio, ti prostri.  E a nessun altro.    Solo Dio preghi.   E nessun altro     Solo Dio, adori.  E nessun altro.      Solo Dio è il tuo Dio. E nessun altro.    Hai un solo Dio. E nessun altro.

 

Gèttati giù di qui; sta scritto infatti.       Se non ti pieghi.  Gèttati.  Ti inganna di nuovo.   Ci prova di nuovo.   Usa la parola di Dio.  Ci mette la parola di Dio.   Così,  ci caschi meglio.

“Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano..Essi ti porteranno sulle loro mani”.      Se non ti pieghi, tu.  Gèttati.  E pieghi il tuo Dio.   E costringi il tuo Dio.   E obblighi il tuo Dio,  a gettarsi ai tuoi piedi.     Ti mette Dio, ai tuoi piedi.    Ti fa gettare Dio, ai tuoi piedi.    E non è più Dio.

Non metterai alla prova il Signore Dio tuo.      No.  Non ci caschi.   È il tranello più grande. Che ti leva Dio.   E tu non ci caschi dentro.     Non lo pieghi,  il tuo Dio.   Non lo ripieghi.   Non te lo metti in tasca.  Non ci fai quello che vuoi.   Non lo fai, come vuoi.   Lo rispetti, Dio.

Non metterai alla prova il Signore Dio tuo.         Non gli cambi i piani,  a Dio.   Non gli rompi i piani, a Dio.   Non sono tuoi, i piani di Dio.   Non li fai tuoi, i piani di Dio.   Li fai.  Come vuole Dio.

 

Il diavolo si allontanò da lui.          Non ce l’ha fatta.   Non c’è riuscito.   Non ci ha preso. Non ti ha preso.     Non hai scelto lui. Hai scelto Dio.      E davanti a Dio , non ce la fa.   E davanti a Dio,  non può.    E davanti a Dio,  se ne va.     E davanti a Dio,  non ci sta.

 

Hai scelto Dio.                                                                                                                     E vengono gli angeli.

 

 

 

 

 

 

 

La  tentazione

  Tentazioni-di-CristoIn quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».   Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

 

 

 

Ti  tenta,   per portarti via,  Dio.       Ci prova,  per portare via,  anche te.

Ti dice.   Cambia le pietre in pane.    Affogati,  strafogati.   Riempi tutto,  con il pane.           Non lasciare vuoti.

Come Gesù,  non ci cascare.    Fai entrare Dio, in quel vuoto.     Fai diventare Dio,  il tuo pane.

 

Ti imbroglia.     Sono io il padrone di tutto.  Tutto è mio.   Adora me, non adorare  Dio.   Inginocchiati davanti a me.   E tutto sarà tuo.

Come Gesù,   non ci cascare.   Non ha niente.   Non ti darà niente.   Anzi, ti leverà tutto.  Tutto quello che hai.    E ti porterà via  l’anima.      Adora,  solo il Signore, tuo Dio.

 

Ti adula.    Sei  il Figlio di Dio.   Buttati. Così costringi Dio a salvarti.  Metti Dio ai tuoi ordini.  Fai fare a Dio,  la tua volontà.

Come Gesù,  non ci cascare.    Non devi mettere alla prova Dio.   Non lo puoi comandare.  Fai  tu,   la sua  volontà.

 

Ecco la conversione.

È  scegliere.

Da che parte stare.

 

 

 

 

 

 

 

La tentazione

20100221 tentazioni

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

 

 

Nel deserto. Da solo. Solo con te stesso. Nel deserto, nella mancanza, nella precarietà, nella privazione, nasce la tentazione.

La tentazione in persona, viene. E ti propone di eliminare, cancellare, negare la precarietà, di rompere il limite. Di farti Dio. Di essere come Dio. Di essere più di Dio. Al posto di Dio. Sopra a Dio.

Ti propone tre prove, tre forme, tre modi di farti Dio. Ti puoi riconoscere, ti puoi rispecchiare, ti puoi ritrovare. Puoi cambiare.

Primo. “Dì, che queste pietre diventino pane”.  Il bisogno del pane. Il bisogno  umile, semplice, umano. Se vuoi essere Dio, annulli il bisogno, l’attesa, la fatica. Neghi il bisogno, elimini l’attesa, umili la fatica. Cancelli il bisogno se lo soddisfi subito, se lo riempi fino all’orlo, se lo intasi fino all’estremo,  se lo soffochi con il troppo e il tutto.  Allora quel pane, diventa pesante come pietra. Ritorna pietra.

Gesù ti dice: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Solo Dio soddisfa completamente veramente la fame del tuo cuore e della tua anima.

Secondo. “Gettati giù e gli angeli ti porteranno sulle loro mani”. Comportati come un dio. Buttati al di là del tuo limite. Sfida Dio. Provoca Dio. Costringi Dio a intervenire. Obbliga Dio a stare al tuo servizio, al tuo gioco, al tuo scopo.  Usa Dio. Usa Dio per farti servire come un dio.  Al posto di Dio.  Attraverso di Dio.

Gesù ti dice: “ Non mettere alla prova il Signore Dio tuo”.  Fai la sua volontà, non la tua.

Terzo. “Tutte queste cose ti darò, se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai”. Vuoi il potere, tanto, tutto. Vuoi avere tanto, tutto. Possedere tanto, tutto. Senza confine. Per essere il padrone assoluto. Come un dio. Come Dio.

Per avere tutto, sei pronto a fare anche il male, a giustificare il male, qualunque male. A servirti del male. Ti sembra di avere il potere anche su di lui. Ti sembra di possederlo, invece è lui che possiede te. È diventato  il tuo padrone e tu il suo schiavo.  Ti getta ai suoi piedi e ti calpesta.  Si prende tutto il tuo potere e non ti rimane nulla, neppure te stesso.

Gesù ti dice: “Solo il Signore Dio, tu adorerai. Solo a lui renderai culto.” Solo lui è l’unico e vero Dio.   Ritorna  da Dio Padre.  Inginocchiati davanti a lui. Gettati tra le sue braccia, sul suo cuore.  E chiedigli perdono.  Lui solo ti può salvare.

Se, come Gesù, con Gesù e in Gesù,  hai scelto il tuo Signore, il Padre dei cieli,  lui ti manderà i suoi angeli, per nutrirti e per custodirti.

Perché  sei suo figlio.