Gli scribi e i farisei

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.  Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

 

 

“Sulla cattedra di Mosé si sono seduti gli scribi e i farisei… Si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.”

E tu,   chi chiami  Maestro ?

Uno solo è il Maestro.  È Gesù.    Uno solo è il Padre.  È Dio Padre.   Uno solo è la Guida.     È il Cristo. Il Figlio di Dio.    E non sei tu.

 

 

Gli scribi e i farisei.        Lo dicono loro.    Quello che devi pensare.  Quello che non devi pensare.   Quello che non puoi pensare.      Che non vogliono loro.

Gli scribi e i farisei.       Lo dicono loro.    Quello che devi dire.    Quello che puoi dire.  Quello che non puoi dire.       Che non vogliono loro.

Gli scribi i farisei.         Lo dicono loro.    Quello che puoi fare.   Quello che non puoi fare.  Quello che non devi fare.       Che non vogliono loro.

Gli scribi e i farisei.       Lo dicono loro.    Se ci puoi stare.   Se non ci devi stare.  Che ci puoi stare.  Che non ci puoi stare.      E ti fanno fuori.   Se non sei come loro.

 

 

Ma voi non fatevi chiamare rabbì.         Come fai,   a farti chiamare Maestro.  Tu che non lo sei.    Come farti chiamare Maestro. Tu che non lo sai.    Come fai a farti chiamare Maestro.    Al posto di Gesù.      

Ma voi non fatevi chiamare rabbì.           Come fai,   a chiamare Maestro un altro. Più di Gesù.    Come fai a chiamare Maestro un altro. Invece di Gesù.    Come fai a chiamare Maestro un altro.   Se è contro Gesù.    Come fai a chiamare Maestro un altro.    Se è  il contrario di Gesù. 

Uno solo è il vostro Maestro.         Fai Gesù solo,  il tuo Maestro.    Hai Gesù solo,  come Maestro.     Lo sa solo lui, che fare.   Lo  sa solo lui, come fare.   Perché è il Figlio di Dio.       E il tuo Maestro,   è il Figlio di Dio.    

 

Non chiamate padre nessuno di voi.            Come fai a metterti,   al posto di Dio Padre.      Come fai a farti chiamare,  come Dio Padre.    Come fai a prendere il nome di Dio Padre.   

Non chiamate padre nessuno di voi.         Come fai a chiamare  un altro.  Come Dio Padre.      Come fai a fare un altro.  Dio Padre.      Come fai ad adorare un altro.  Come Dio Padre.  

Uno solo è il Padre vostro.          Il nome del Padre.   È di Dio.   È Dio.     Non lo tocchi il nome di Dio.       Non lo dai.  Non lo cambi. Non lo cedi. Non lo scambi.   Con un altro nome.    Solo Dio,   è il Padre di tutti.  E non un altro.    Il Padre  è Dio.   E non un altro.

 

Non fatevi chiamare guide.          Come fai  a fare la Guida.   Tu che non sei la Guida.    Come fai a fare la guida.   Tu che non sai la meta.      Come fai a fare    la guida.    Tu che non sei  la meta.   

Una solo è la vostra Guida.         Come fai a fare un altro,  la Guida.   Più di Gesù.   Come fai a fare  un altro la Guida.   Invece di Gesù.     Come fai a fare  un altro  la Guida.  Se ti porta via da Gesù.     Come fai  a  fare  un altro la guida.   Se ti porta  all’opposto di Gesù. 

Una sola la vostra Guida. Il Cristo.      Solo Gesù  è la Guida.    Solo Gesù  sa      la meta.    Solo Gesù  è la meta.    Solo Gesù  conosce il Padre.   Solo Gesù ti porta al Padre.      E nessun altro. 

 

È Gesù,   e nessun altro. 

 

 

 

 

 

 

 

Il Pastore

In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.  Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.  Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio»

 

 

 

E tu,     sei pastore,  o mercenario?

 

Mercenario.

Ti vesti da pastore.  Fai il pastore.    Ma non sei il pastore.    Sei un pastore in apparenza. Un pastore di convenienza.     Accomodato, adattato, impostato.   Preciso, misurato, calcolato.                                                                                                                              Pensi solo a te.  Ci sei solo tu.      E le pecore  lo sentono,  che non sei vero.    E non ti seguono.

Se arriva il lupo.    Non sai che fare.     Non lo vuoi toccare.    E lo lasci stare.   E lo lasci fare.     Te ne vai.    Gli fai il posto.  Gli lasci il posto. Il tuo posto.   E si mangia le pecore.   E anche te.

 

Pastore.

Se Gesù   è il tuo pastore,   allora sei pastore anche tu.     Senza di lui non ce la fai.  Senza di lui non puoi.    Senza di lui non sai,  come fare.

La sua voce  la riconoscono,  le sue pecore.     Non la tua.  La sua.    Gli arriva al cuore.      E lo ascoltano,  e ti ascoltano.       Il suo cuore lo sentono.   Non il tuo, il suo.  E gli riscalda il cuore.   E lo seguono.   E ti seguono.

Perché solo Gesù,    ha il potere di dare la sua vita.    E il potere di riprenderla  di nuovo.

 

È lui,   il vero  Signore.

È lui,   il vero Pastore.