Trarrò tutto a me

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

 

 

“Adesso si fa il giudizio del mondo; adesso il principe di questo mondo sarà cacciato fuori. Ed io, quando sarò innalzato da terra, trarrò tutto a me.”  (Bibbia Ricciotti 1943).   (Vulgata 382..“omnia traham ad me ipsum”;  Vulgata Clementina 1592..“omnia traham ad me ipsum”;   Bibbia Martini 1778…“trarrò tutto a me”).

E tu,   stai dentro,   o stai fuori ?

 

Adesso si fa il giudizio.

  • Se stai con il male.
  • Stai fuori.
  • Cacciato fuori.
  • Con lui.

 

  • Se stai con Gesù.
  • Stai dentro.
  • Tirato dentro Gesù.
  • Tirato dentro da Gesù.
  • Nella sua gloria.

 

Adesso il principe di questo mondo sarà cacciato fuori.

  • Adesso. Ora.  È ora. Proprio ora.    
  • Il male  è cacciato fuori.   
  • Il male  è buttato fuori.    
  • Il male  è gettato fuori.   
  • Il male  è fatto fuori.   
  • Il male  è fuori.
  • Adesso. Ora.  È ora. Proprio ora.     
  • Il male  non comanda più. 
  • Il male  non decide più.    
  • Il male  non ordina più.   
  • Il male  non rovina più.
  • Adesso. Ora.  È ora. Proprio ora.     
  • La croce  lo ha schiacciato. 
  • La croce  lo ha atterrato.   
  • La croce  lo ha affossato.   
  • La croce  lo ha spianato.
  • Adesso. Ora.  È ora. Proprio ora.     
  • La croce  lo ha sconfitto.  
  • La croce  lo ha battuto.   
  • La croce  lo ha perso.   
  • La croce  lo ha disperso.

 

Ed io, quando sarò innalzato da terra.

  • Se stai in Gesù.    
  • Il male è cacciato fuori.  Pure da te.    
  • Il male è gettato fuori.   Pure da te.    
  • Il male è fatto fuori.   Pure in te.
  • Se stai in lui.   
  • Stacca pure te.  Da terra.   
  • Ti tira su pure a te.  Da terra.         
  • Ti alza. Pure te.  Da terra.   
  • Ti innalza. Pure te.  Da terra.

 

Trarrò  tutto a me.

  • Se stai in lui.    
  • Ti tira a sé.  Pure a te.    
  • Ti attira a sé.  Pure a te.    
  • Ti tiene a sé.  Pure a te.   
  • Ti prende su di sé.  Pure a te.
  • E non trae a sé.   Solo te.   
  • Trae a sé.   Tutte le cose.     
  • Prende su di sé.  Tutte le cose.     
  • Congiunge in sé.  Tutte le cose.     
  • Le cose della terra.  E quelle del cielo.       
  • Le cose della terra.   A quelle del cielo.

 

 

  • Ecco cosa è quella croce.    È la porta del cielo.    
  • Ecco cosa è quella croce.    È la vittoria di Dio.     
  • È la gloria di Dio.     È la gloria del Figlio.   E la gloria del Padre.

 

È   la croce  gloriosa.

 

 

 

 

 

 

Vogliamo vedere Gesù

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».  Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».  Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

 

 

 

E tu,   lo vuoi vedere  Gesù?

 

Non  vuoi  vedere.

Non ci stai.    Passi.  Lasci stare, lasci andare.    Ti tieni fuori.  Rimani fuori.   Lontano. Distaccato. Indisturbato. Estraniato.    Non ti riguarda.     Non ti tocca,  quello che sta         per succedere.        E  lo fai fuori,  Gesù.    E fai fuori,  anche te.

 

Lo vuoi vedere.

Ci metti la faccia.    Lo vuoi vedere in faccia,  Gesù.     Vuoi stare dentro.  Vuoi entrare dentro al suo sguardo.  Al suo mistero.    A quello che sta per accadere.     E  lo segui.      E la sua Pasqua,  la fai tua.    Diventa anche la tua.

E ci entri dentro.     E la senti,  la voce del Padre.     E  scende su di lui,   e su di te,               la gloria del Padre.

 

Nella  Pasqua.

Lo vedi,   Gesù.