Gesù guarisce il lebbroso

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

 

“Se vuoi, puoi purificarmi!” Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: “Lo voglio, sii purificato!” E subito la lebbra scomparve da lui, ed egli fu purificato.

E tu,   glielo chiedi di guarire ?

 

  • Gesù può.
  • Può guarirti.
  • Perché è Dio.   E tu no.

 

  • Non solo  può.
  • Ma anche  vuole.
  • Vuole guarire te.
  • Più di te.

 

Se vuoi.     Ti dicono che ci devi stare. Ci devi restare. Te la devi tenere. La lebbra. E non lo chiedi.

Se vuoi.     Ti dicono che è un bene.   Che ti fa bene.   Che è per il tuo bene.   La lebbra.    E non lo chiedi.

Se vuoi.     Ti sembra che chiedi troppo.  Ti sembra che è troppo.  Che vuoi troppo da Dio.     E non lo chiedi.

Se vuoi.     Ti sembra che lui non ci pensi.   Che lui non lo sa.  Che lui non gli va. Che lui non lo vuole.    E non lo chiedi.

Se vuoi.     Ma poi  ti è rimasto solo lui.    Ma poi  ci sta solo lui.    Ma poi  lo può fare solo lui.        E lo chiedi.  E lo gridi.  E lo implori.    “Se vuoi. ”

 

Puoi purificarmi.        Se vuoi. Puoi.   Io so, che tu lo puoi fare.  Io credo, che tu    lo puoi fare.   Io so che tu sei Dio.  Io credo che tu sei Dio.     E Dio lo può fare.

 

 

Lo voglio.         Prima lo chiedi.   Poi lo vuoi.   Poi lo credi.        E  lo scopri.  Che  lo vuole Gesù.    Che lo vuole pure  Gesù.   

 Lo voglio.      Che lui lo vuole. Come te.     Che lui lo vuole. Più di te.   Che lui lo vuole.  Prima  di te.      Che lui lo vuole.  Da sempre.    

Sii purificato!      E quello che vuole Dio.  Si fa.    E quello che dice Dio. Si fa.    Si fa subito.    Diventa un fatto.  È fatto.     È fatto da Dio.  Con te.   Lo ha voluto Dio.  Con te.

 

 

La lebbra scomparve.      È scesa la mano di Dio   su di te.    Si è posata la mano di Dio  su di te.     Ti ha toccato la mano di Dio.    E  il male se ne va.   E la  lebbra se ne va.     E la lebbra non ci sta.     

Fu purificato.       La mano di Dio.   Ti fa nuovo.   Ti rifà di nuovo.    E sei nuovo.    

Fu purificato.       La mano di Dio.    Ti fa puro.     Mondato. Pulito.  Immacolato.    Ti fa intero.   Ti fa vero.  

 

 Ti  fa   guarito.                                                                                                        Nel corpo.  E nell’anima.  

 

 

 

 

 

 

 

Se vuoi, puoi purificarmi!

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.   E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».   Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

 

 

Venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio: “Se vuoi, puoi purificarmi!” Dalla lebbra del corpo.   Del cuore e dell’anima.          E tu,  lo implori ?

 

Non ci pensi proprio.

Hai dei bubboni.  E manco li vedi.      Hai dei buchi.  E manco li senti.    Ti si sono staccati dei pezzi.  E manco li trovi.      E ti rimane la lebbra.

Li contagi gli altri,  con i tuoi bubboni.     Glieli passi. Glieli attacchi.  Glieli imponi.  Devono essere come te.     E ti rimane la lebbra.

E levi pure Gesù.    Così nessuno li vede i tuoi bubboni.  Manco lui.   Così nessuno li tocca i tuoi bubboni.  Manco lui.     Così nessuno li guarisce,  i tuoi bubboni.      E diventi tu,  un bubbone vivente.    Senza Gesù.

 

Lo implori.

Eri un bubbone.     Ma non sei rimasto così.   Sei andato da Gesù.  Solo lui te la leva,     la tua lebbra.   Del corpo. Del cuore e dell’anima.   Solo lui la guarisce.  E la manda via.  E scompare.  E finisce.    E se ne va.   E non rimane.

 

Venne un lebbroso.      Lo riconosci, lo ammetti,   che sei un lebbroso.  Che quelle piaghe ti hanno deformato.  Che quelle piaghe ti hanno deturpato.   Ti hanno stracciato.  Ti hanno isolato.   Il corpo. Il cuore e l’anima.

Lo supplicava in ginocchio.         E ti getti ai piedi di Gesù.   Con tutte le tue piaghe.   E gli metti ai suoi piedi,  tutte le tue piaghe.   E lo supplichi. E lo preghi. E glielo chiedi disperato. Non ce la fai più. Non ne puoi più.  Non le vuoi più.

Se vuoi, puoi purificarmi!        Tu Gesù,  sei il Figlio di Dio.   Tu puoi, tu solo puoi.  Perché sei Dio.   Se vuoi. Se dici di si.   Se è la tua volontà.  Io la rispetto. Io la accetto. Io la amo. Nonostante tutto. Prima di tutto. Più di tutto.

Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò.   Si muove il cuore di Gesù. Si commuove. Si china e si piega su di te.  E si muove la sua mano su di te. E ti tocca.  È la mano di Dio che ti ha creato.

Lo voglio, sii purificato!      È il si di Dio.  Il suo si, al tuo si.    E ti crea ancora.  E ti ricrea ancora. E ti rifà ancora.   E ti fa nuovo.Ti fa vivo.Ti fa intero.   Il corpo.  Il cuore e l’anima.

 

E subito la lebbra scomparve.     È entrato Dio.  Ed esce il male.   Ci sta Dio,  e non ci sta il male.   Davanti a Dio il male se ne va.   E scompare.

Ed egli fu purificato.        Non solo il corpo.   La mano di Dio è arrivata al cuore e all’anima.  Ora anche la tua anima si è purificata.   Si è fatta pura.  Candida. Immacolata.   E traspare dal tuo volto.     E il tuo volto ora,  non solo non è più sfigurato.     Ma è diventato  luminoso. Raggiante.  Radioso.

 

E  splende, risplende.   E brilla,  di Dio.