Nella Trinità

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.  Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.  Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

 

 

 

Gesù,  mi sento solo,  abbandonato.  Mi sento inutile,  estraneo,  anche a me stesso.  Mi sento abbandonato,  anche da me stesso.

La gente mi parla, ma non mi vede.  Più cerco una relazione vera e più, non mi vede.  Gira la faccia,  se ne va.  E rimango solo.

Rimango senza sguardo,  senza parola,  senza amore,  per me.

In te Signore, nella Santissima Trinità, io non sono più solo,  non sono più abbandonato.  Nella tua Trinità c’è l’essenza della relazione,  la sorgente della relazione,  la relazione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo,  nell’unica sostanza, nell’unico Dio.  Lo Spirito Santo che mi hai mandato, mi  rivela  e mi  porta quella relazione.

E sarò guardato  e sarò pensato  da Dio Padre, che mi vuole,  che mi cerca e mi dà la vita,  ogni volta, sempre.

Sarò nella  Parola di Dio,  in Gesù, nel Figlio,  mandato dal Padre,  che mi salva   e mi riporta al Padre.

Sarò  nell’ Amore, nell’essenza dell’amore, nell’ amore fatto Persona.  Nello Spirito Santo, nello Spirito di Verità,  che mi  parla del Padre e mi  dona  il Figlio  e mi rigenera.

Sarò nell’amore di  Dio.  Infinito,  assoluto,  totale,  eterno,  per me e per gli altri.

Quell’amore  mi mette in relazione con me,  e con gli altri. Quell’amore mi fa amare me,  e gli altri. Quell’amore  passa a me,  e agli altri.

Quell’amore riempie me,  e gli altri.

 

 

 

 

La Trinità

 

 

 

 

Un unico Dio in tre persone. Questo è un mistero per la mente umana perché Dio non segue le leggi della logica. Lui è  Altro da questo.

Può aiutarci l’immagine del triangolo. Tre angoli distinti che formano un  solo triangolo. Tre persone distinte, un solo e unico Dio.  Altra immagine di una  unica testa con tre facce o volti. Ogni volto è una persona distinta, che appartiene allo stesso capo. Il Padre,  il Figlio e lo Spirito Santo, tre persone che appartengono ad un unico  Dio.  Un’ unica sostanza,   un unico  Dio.

Dio è unico, ma non è solitario. Dio è Amore, è comunione di amore, è Trinità. Perché ci sia l’amore ci deve essere una relazione di almeno due persone. Nella Trinità c’è un io, un tu e un noi. L’Io è il Padre che ama, il Tu è il Figlio l’amato, e lo Spirito Santo è il Noi, l’amore che li unisce.

Dio è unico, ma non è isolato. Espande anche al di fuori di sé il dialogo di amore che c’è in Lui e crea l’uomo, per stabilire anche con lui una relazione di amore.

Così anche l’uomo partecipa della Trinità. È l’amato e nell’unità tra Gesù e il Padre, vive il Noi. Lo Spirito Santo è quello che gli rivela che è venuto dal Padre e attraverso Gesù, lo riporta al Padre.

È un mistero la Trinità. Non viene dalla mente umana la Trinità. Viene da Dio. È l’originalità e la specificità di Dio. Ma è anche la creatività di Dio. La sua essenza vitale. Non la trovi  in nessun’altra religione. Perché è rivelata da  Dio stesso. È rivelata dal Figlio e dallo Spirito Santo che te la fa sperimentare.

Partecipare della Trinità significa sperimentare “ quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo,  queste  ha preparato Dio per coloro che lo amano.” (Is. 64, 3)