Il pane è la mia carne

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

 

“Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.”

 

 

Come può costui darci la sua carne da mangiare?

  • Lo dici oggi  anche tu.
  • Ma che dice?
  • Ma non ci dice.
  • Ma non si dice.
  • Ma non si può dire.
  • Ma non sta bene.
  • Ma non ci sta bene.
  • Ma non ci può stare.
  • E non ce lo fai stare.
  • Ma non si fa.
  • Ma non si può fare.
  • Ma non ce la fa.
  • E non glielo fai fare.

Lo dici perché.

  • Per te.   Gesù non è Dio.
  • Per te.   Gesù non è il Figlio  di Dio.
  • Per te.   Gesù non è il Figlio  del Dio vivente.
  • Per te.   Gesù non è il Figlio  di Dio da sempre.

 

Il pane che io darò è la mia carne.

  • Gesù è Dio.   E lo può dire.
  • Gesù è Dio.   E lo può fare.
  • Gesù è Dio.   Solo Dio lo può fare.
  • Quel pane.    È lui che lo fa cambiare.
  • Quel pane.    È lui che lo può cambiare.
  • Quel pane.    Solo lui lo può cambiare.
  • Quel pane.    Solo lui lo fa diventare.
  • La sua carne.

 

Perché la sua carne?

  • La sua carne.    Per darti lui. Vivo.
  • La sua carne.    Per darti Dio. Vivo.
  • La sua carne.    Per darti il suo cuore. Vivo.
  • La sua carne.    Per farti sentire il battito del suo cuore.
  • La sua carne.    Per farti sentire il palpito del suo cuore.
  • La sua carne.    Per far battere il tuo cuore  con il suo cuore.

 

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna.

  • Se mangi la sua carne.    Ci sta la vita viva.
  • Se mangi la sua carne.    Ci sta la vita di Dio.
  • Se mangi la sua carne.    Ci sta la vita viva,  di Dio vivo.
  • Se mangi la sua carne.    Ci sta la vita di Dio.
  • Se mangi la sua carne.    Ci sta Dio eterno.
  • Se mangi la sua carne.    Ci sta la vita eterna.
  • Se bevi il suo sangue.     È il suo sangue versato.
  • Se bevi il suo sangue.     È il sangue che ti ha liberato.
  • Se bevi il suo sangue.     È il sangue che ti ha salvato.
  • Se bevi il suo sangue.     E che ti salva  ora.

 

Io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

  • Se mangi la sua carne.    Non solo tu.
  • Se mangi la sua carne.    Non solo la tua anima.
  • Se mangi la sua carne.    Ma anche la tua carne.
  • Se mangi la sua carne.    Si è unita a Dio.
  • Anche la tua carne.     Ha toccato Dio.
  • Anche la tua carne.     Ha sentito Dio.
  • Anche la tua carne.     Ha provato Dio.
  • Anche la tua carne.     Si è nutrita di Dio.
  • Alla fine dei tempi.      Risorge anche la tua carne.
  • Alla fine dei tempi.      Gesù fa risorgere anche la tua carne.
  • Alla fine dei tempi.      Gesù viene a prendere anche la tua carne.

 

  • Alla fine dei tempi.     E ti porta tutto intero  in cielo.   Dal Padre.

 

 

 

 

 

 

Corpus Domini

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

 

“Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo.”                              E per te,   ci sta Gesù,  in quel pane ?

 

Ci sta.

Lo ha detto Gesù,  che ci sta.    Lo ha detto Gesù, cosa ci sta.   Lo ha detto Gesù, chi ci sta.  In quel pane.     Ci sta lui.  Vivo e vero.

 

Non è vero che ci sta,  a metà.    Non è vero che ci sta,  un poco.   Non è vero che ci sta,  per poco.     Non lo fanno loro. Gesù.

Non è vero che ci sta,  se lo pensi tu.   Se lo vuoi tu. Se lo sai tu.   Non lo fai tu. Gesù.

Ci sta tutto,  Gesù.   Ci sta intero. In tutto.   In ogni pezzetto.  In ogni parte.  In ogni briciola.    Ci sta tutto Dio.

Ci sta sempre,  Gesù.    Anche se non lo pensi.  Anche se non lo vuoi.  Anche se non lo sai.       Anche se non ci stai.   Gesù ci sta.

 

Io sono il pane vivo.     Io sono.    Quel pane è: “io sono”.  Quel pane non è pane.   È una persona.    È Gesù in persona.    È Dio  in persona.  

Io sono il pane vivo.       È una persona viva.   È una persona vera.   È Dio vero.   È Dio vivo.     È  il Figlio del Dio Vivente.  In persona.

il pane è la mia carne.      Il pane non è più pane.    Gesù,  cambia  la sostanza  del pane.  L’essenza.     Quella che conta.  Quella che sta dentro.  Quella che  non si vede.    È diventata la sua carne.  

Il pane è la mia carne.     È rimasta l’apparenza.   Quella che si vede.  Quella che sta fuori.   Appare il pane.  Sembra pane.  Ma non è più pane.     E’ la sua carne. 

 

La mia carne è vero cibo.       Si è fatto carne,  per te.    Per diventare il tuo cibo.  Per darti lui,  come cibo.     Per darti Dio, come cibo.    Dio è il tuo cibo.  L’unico che conta.

La mia carne è vero cibo.       Si è fatto carne,  per te.    Per darti la sua carne,  sulla croce.    Per incarnarti,  nella sua croce.     Per salvarti nella sua carne,   sulla croce.

La mia carne è vero cibo.      Si è fatto carne,  per te.    Per darti la sua carne, risorta.    Il suo corpo risorto.     Per incarnarti nel suo corpo risorto.   Per farti risorgere.  Nel suo corpo risorto.

Il mio sangue vera bevanda.       Si è fatto bevanda,  per te.  Per bagnarti del suo sangue,  sulla croce.     Per far scendere su di te,  il suo sangue sulla croce.  Per far scendere su di te,   la grazia di Dio.    Da quella croce.

 

Nell’eucaristia,   Gesù vive in te.   E tu in lui.     E con Gesù,  vivi nel Padre.   E il Padre in te.

Nell’eucaristia.   Vivi nella Trinità.