Degno di me.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».

 

“Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.”                                                                                                              E tu,   sei degno  di lui ?

 

Gesù.

Gesù,   ti fa degno.     Se ami Gesù, più di ogni cosa.  Sei degno.    Se lo scegli, più di ogni cosa.    Sei degno di lui.

 

Chi ama padre o madre più di me.        Chi ci sta,  al primo posto.     Chi ci metti  al primo posto.   Chi ha il primo posto.    Nel tuo cuore.         Quello ami di più.

Chi ama padre o madre più di me.        Chi conta di più.   Chi vale di più.    Chi sta al centro.   Del tuo cuore.         Quello ami di più.

Chi ama padre o madre più di me.       Di chi non fai senza.   Di chi non stai senza.   Di chi non puoi stare senza.          Quello ami di più.

Chi ama figlio o figlia più di me.      Se scegli Gesù.    Se ami Gesù,  più di loro.     Ami anche loro.  Di più.       Te li ha dati Gesù.       E in Gesù, li ritrovi.   Di più.

 

Chi non prende la propria croce.      La lasci li, la croce.   Non la prendi.   Non la tocchi.  Non la vuoi.  Non puoi.    Non ci deve stare.  Non la vuoi con te.   Non la vuoi per te.     Non ce la fai.

E mi segue.         Ma Gesù,  conta di più.    Gesù lo ami di più.   Di quel dolore.    E lo fai entrare in quella croce.   Lo metti dentro a quella croce.  E la porta con te. Quella croce.      E non è più croce.     E ce la fai.

 

Chi avrà tenuto per sè la propria vita.         La tua vita  conta di più.   Più di Gesù. La tua vita  la ami di più.  Più di Gesù.     E non ci vai.    E non lo fai.  E non vuoi.   E non puoi.  E non ci stai.        E te ne vai.    Dall’altra parte. Di Gesù.

La perderà.      E sei andato via dalla tua vita.    Hai girato le spalle alla tua vita.  Sei andato contro la tua vita.       Hai perso la tua vita.

Chi avrà perduto la propria vita per causa mia.     Gesù conta di più. Della tua vita. Gesù lo ami di più. Della tua vita.       E ci stai.   E lo fai.   E lo vuoi.  E lo puoi.    E giri.      E stai.  Dalla parte di Gesù.       E fai come lui.

La troverà.         La metti in Gesù.   La tua vita.     E la  trovi.  E ti trovi.   La ritrovi.   E ti ritrovi,       Per sempre.

 

Hai scelto Gesù.  Hai scelto il Padre.           Come Gesù.   Sei come lui.

E sei degno di lui.


 

 

 

 

Prendi la tua croce

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 Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».

 

 

 

 

 

Gesù,  non la voglio la croce.    Non la voglio vedere,  non la voglio toccare.  Non ci deve stare.   Né per te,  né per me.

Non lo voglio portare.   Non posso, non ci riesco, non ce la faccio.  Mi pesa, mi schiaccia, mi abbassa.   Mi umilia, mi condanna, mi inchioda.    Mi fa morire.

No Gesù,  non la voglio.   Non voglio morire su quella croce, per quella croce.  Non ci voglio stare.   Non lo voglio fare.

 

Ma come faccio Gesù  a seguirti,  senza la croce?

Come faccio ad essere come te, con te,  senza la mia croce?   Senza la mia ferita. Senza la ferita degli altri.

Come faccio ad entrare nella tua croce,   senza la mia croce.    Come faccio a capire       la tua croce,  senza la mia croce.     Come faccio a farmi salvare,  senza la mia croce.

Ecco Gesù,  l’ho presa su di me.   Ecco Gesù, la porto, ora.  Con te. Come te.  Per te.

E tu Gesù,  fai entrare la mia croce,  nella tua.    Me, in te.   E mi salvi.

Mi sembrava di perdere la vita,  invece l’ho trovata.

Quella  viva,  quella vera,  quella intera.

La vita eterna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Trovare la vita

1229460 - Copia

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.  Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!». Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.  Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?  Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

 

 

Altro che perdere.     Ci stai attaccato,  alla tua  vita.   Aggrappato,  appiccicato,  fuso.  Come una cosa, solo tua.  Come una proprietà, solo tua.  Che non c’entra  con gli altri. Guai a chi te la leva,  guai a chi te la tocca,  guai a chi te la rovina.   Pensi di averla messa al sicuro,  tu.  Di averla salvata,  tu.  Incastrato nelle tue convinzioni,  imprigionato dalle convenienze,  nascosto dalle apparenze.

Poi arriva la croce.  E  ti si stacca, ti si sgretola, ti si frantuma tra le mani.  Tu stesso ti senti frantumare, sgretolare, schiacciare.  E non la ritrovi più la tua vita.  E rimani senza.      E la perdi.   Perché hai pensato secondo il mondo.  Hai seguito il mondo.

Segui Gesù.  Fai come lui.  Non pensare secondo te,  pensa secondo Dio, secondo il Padre.  Fai la volontà del Padre,  non la tua.  Ama la volontà del Padre  più della tua,  più di te stesso.  Vai sulle strade del Padre, non sulle tue.

Quando arriva la croce, non avere paura.  Fai come lui. Prendila, alzala, portala con lui.  Lascia morire sulla croce ciò che ti lega, ti pesa, ti inchioda.

Portala al Padre.  Scegli il Padre, nonostante la croce.  Ama il Padre, sulla croce.  Per risorgere con Gesù e  in Gesù,  tra le braccia del Padre.

Allora scoprirai   la vita,  al cubo.   Una vita che non osavi neppure sognare,  non osavi neppure sperare.  Una vita al di là dei tuoi sogni.   Perché è in Dio.  E’ la tua vita in Dio.     È divina. È eterna.   È sacra.  Consacrata a lui.  Santificata in lui.  Una vita  nella Trinità.

L’hai trovata.

E nessuno te la potrà mai levare.