La Trasfigurazione.

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.    Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.  Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

 

 

“Fu trasfigurato davanti a loro   e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime:  nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.   E apparve loro Elia con Mosè  e conversavano con Gesù.”     Parlavano della croce, che lo aspettava.                                  E tu,   davanti al dolore,   che fai ?

 

Ti spegni.

Ti spegni.     Diventi buio. Sempre più buio.     Ti crogiuoli nel buio.  Ti confondi con il buio.  E con il tuo dolore.    E diventi buio. E diventi dolore.   E non ce la fai.

E anche agli altri,  gli levi la luce.    Li spegni. Li chiudi.  Li svuoti della luce.   Li fai diventare buio.   Li fai diventare dolore.     Come te. Più di te.    E non ce la fai.

E anche a Dio,  gli levi la luce.     Lo vuoi come te.  Lo fai come te. Uguale a te.    Sei tu, che illumini lui.    Ma non sei la luce.   Ma non hai la luce,  manco per te.    E non ce la fai. Senza Gesù.

 

Ti illumini di Dio.

Stavi al buio.  Ma non ce la fai più.    E vai da Gesù.    Solo lui ha la luce.  La luce di Dio. Che vince il buio.   E non è più buio.  E non è più dolore.    E ce la fai.

 

Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni.     Anche a te Gesù,  ti prende con sé. Anche ora Gesù,  ti prende con sé.    Anche a te Gesù,  ti tiene vicino a sé.   Ora.

E li condusse su un alto monte.     Anche tu devi scalare un monte.   Difficile. Faticoso. Doloroso.   Ti sembra che non ce la fai. Che non puoi. Che non ci riesci.  Ma ci sta Gesù. Che ti porta.   E ce la fai.

In disparte loro soli.      È quello il posto speciale.   Intimo, profondo, totale.   A tu per tu, con Gesù.

Fu trasfigurato.    Proprio lì, davanti a te, Gesù si trasfigura.  Dalla sua figura esce, appare, traspare,  Dio.    Viene fuori quello che è.  Dio.

Fu trasfigurato.       E sul suo volto appare il volto del Padre.    Il suo volto si specchia nel volto del Padre.   Il suo volto si riempie del volto del Padre.    Il suo volto, risplende della gloria del Padre.

Le sue vesti divennero splendenti, bianchissime.    Non solo il volto.   Ma tutto di Gesù splende,  risplende del Padre.    Si veste del Padre.  Brilla nel Padre.

 

Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce.   Scende anche su di te,  come una nube,   lo Spirito Santo.   E dallo Spirito Santo, esce la voce del Padre. Senti la voce del Padre.

Questi è il Figlio mio.     Te lo dice il Padre. Te lo afferma il Padre . Te lo conferma il Padre. Che Gesù è  il Figlio.  Il Figlio suo.     Il Figlio di Dio.

L’amato.     In Gesù ci sta l’amore del Padre.   In Gesù lo trovi l’amore del Padre.  In Gesù lo provi,  l’amore del Padre.

Ascoltatelo.        Ascolta lui.  E ascolti il Padre.   Solo lui lo sa,  quello che vuole il Padre. Quello che dice il Padre.    Lui è la Parola del  Padre.     Ascoltalo. E sai cosa fare.

 

Ecco,   la luce che cercavi.                                                                                                       La  Trasfigurazione.                                                                                                                   È   la luce della resurrezione.

 

 

 

 

 

La Trasfigurazione

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.  Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».  All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

 

 

E Gesù fu trasfigurato davanti a loro:   il suo volto brillò come il sole  e le sue vesti divennero candide,  come la luce.       E la luce,  di chi è ?

 

La tua.

Te la fai tu,  la luce.     Una luce finta.  Una luce falsa.  Una luce vuota.     Ma non brilla.

Te la fai tu,  la faccia.   Come il sole.  Più del sole.       Ma non scalda.  Ma non splende.  Ma non risplende.

Te la fai tu,   la veste candida.     Te la fai tu, pulita.   Te la fai tu,  immacolata.   Più di Dio. Ma è macchiata.    E  annerita.

 

Di Gesù.

La luce di Gesù,   è la luce del Padre.

La luce di Gesù.       Si specchia  nel volto del Padre.   Si riempie  del volto del Padre.         La luce di Gesù.       Risplende della luce  del Padre.

La luce di Gesù.      Trasfigura il suo volto.   Esce dal suo volto.                                             La luce di Gesù.      Passa dal suo volto,  al tuo.                                                                      La luce di Gesù.      Fa brillare  il tuo volto,   nel suo.                                                             La luce di Gesù.      Ti fa candido,   e immacolato.

La luce di Gesù.      Ti apre il paradiso.    Fa scendere lo Spirito Santo,  come nube.           La luce di Gesù.      Ti fa sentire  la voce del Padre.                                                              La luce di Gesù.      Questi è il Figlio mio,  l’amato.   In lui ho posto  il mio compiacimento.  La luce di Gesù.       In lui sei anche tu, figlio.  Anche tu, amato.  Anche tu,  gioia del Padre.

La luce di Gesù.      È la tua luce.                                                                                            La luce di Gesù.      Riempiti gli occhi  di quella luce.    Lasciala passare. Lasciala entrare. La luce di Gesù.      E ti trasfigura il volto.   E ti trasfigura il cuore.

 

La luce di Gesù.                                                                                                                        È  Gesù, risorto.                                                                                        

 

 

 

 

 

 

La trasfigurazione

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.  Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.  Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».  Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

 

 

Gesù  chiama  anche te,   come gli apostoli,   a salire sul monte.                                         E tu,  lo segui ?

 

Non ci vai.

Non ti sposti  proprio.     Non ci stai proprio.  Non ci vai in alto.    Rimani, a terra.    Attaccato a terra.   Appiccicato alla terra.   Spiaccicato  in terra.

E non la vedi  la sua luce.  Solo la tua.      E non la senti la sua voce.  Solo la tua.                E brilli  della tua luce.    Ti circondi  della tua luce.     Ma non riempie  di stupore,      nessuno.   Neppure te.

 

Ci vai.

Vai con lui,  sul monte.    E lì,   la vedi  la sua luce.

E lì,     lo vedi  il Figlio di Dio,   che mette il suo volto  nel volto del Padre.  Che si illumina     del volto del Padre.    E risplende  della gloria del Padre.

E lì,   la senti  la voce del Padre.   Che lo conferma,  che quello è il  Figlio suo.  Che in lui c’è il suo amore.    È in lui  ci sta il suo compiacimento.   La sua gioia. La tua gioia.

E lì,    stai   nella sua gloria.

 

Ecco che cosa lo aspetta.   Ecco che cosa ti aspetta.      Non è il buio,  non è il dolore,    non è la morte.       È  la gloria di Dio.      È  la luce di Dio,   e non ci sono più le tenebre.    È  la vittoria di Dio,   e non c’è più il dolore.    È il trionfo di Dio,   e non c’è più  la morte.

 

Ecco   la resurrezione.                                                                                                            La sua,   e la tua. 

 

 

 

 

 

 

Trasfigurazione

trasfigurazione

 In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.  Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».  All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

 

 

 

Qual’ è,   il tuo splendore ?

 

Lo splendore vero,   te lo dà Gesù.      È lui lo splendore di Dio.   Glielo ha dato il Padre. Viene dal Padre.    Riflette  il  volto del Padre.

E passa, trapassa  il suo corpo.   E il tuo.     E il tuo volto,   si rispecchia,  nel suo.          È lui,  il tuo splendore.

Si veste di candore.    Riflette la santità di Dio.    E passa, trapassa,  e ti fa  puro, vero, sincero.      È lui, il tuo candore.

 

E lo Spirito Santo   scende come un nube.     È lui la tua tenda,   che ti copre, ricopre,   ti protegge,  ti ripara.

Da quella nube  passa, trapassa,  la voce del Padre.    Questi  è il Figlio mio,  l’amato.   In lui ho posto il mio compiacimento.  Ascoltatelo.

 

Diventa  un raggio,

della sua luce.

 

 

 

 

 

 

 

La Trasfigurazione.

1R30086a

 In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.  Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».  All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

 

 

 

 

Anche a te,   Gesù,  ti conduce in disparte.      Sul monte, in alto,   con lui.

Tu vai.     E  guarda.

 

Il suo volto,     splende,  risplende,  brilla.   Più del sole.       È il volto,   di Dio.                      Si rispecchia,    nel volto del Padre.

La sua veste,    è candida,  pura,  Immacolata.      È il Santo.

 

Lo Spirito Santo,   come una nuvola,   ti copre,  ti ricopre,   con la sua ombra.                       E ti porta   la voce   del Padre.       “Questi è,  il Figlio mio,    l’amato.”

È,    il Figlio di Dio.        In lui,  c’è  il Padre.      In lui,   c’è l’amore del Padre.                          In lui,    c’è  la gioia del Padre.       Ascolta,  lui.

 

 

Ecco chi è,   Gesù.

Ecco con chi sta,   nella Pasqua.

Ecco come sarà,   nella resurrezione.

 

 

 

 

 

 

Trasfigurazione

Pala-del-Veronese-La-Trasfigurazione-1555-56 - Copia

 In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.  Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.  Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.  Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».  Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

 

 

 

 

Nello stupore.     Taci anche tu.  Non ci sono più parole.    Guarda il volto di Gesù.

Nello splendore.      Si  rispecchia,  nel volto del Padre.   E risplende,  del volto del Padre.    Entra in quello splendore.

Nel candore.     Le sue vesti diventano candide come la neve.    E risplendono la purezza e la santità del Padre.   Lasciati purificare.

Nel  calore.     Diventa sfolgorante come il sole.    Nella gloria del Padre.   È la gloria del Padre.   È la tua gloria.

 

E viene lo Spirito Santo,  come una nube.    E ti copre, ti ricopre, ti ammanta.   Ti circonda,  ti abbraccia, ti riempie.    E ti porta il Padre.

La voce del Padre:    Questi è il Figlio mio,  l’eletto.   L’amato.  Entra in quell’amore.  Ascoltatelo.   Entra nella sua parola.

 

Ecco chi è  Gesù.   Come sarà.

Ecco chi tu,  in lui,  sei.   Come sarai.

 

Ecco la preghiera.

 

 

 

 

 

 

 

La Trasfigurazione

ok - Copia

 In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.  Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

 

 

 

Salire un monte, per incontrare Dio.   Il monte delle tue paure, dei tuoi muri, delle tue pietre. Il monte dei tuoi blocchi, delle rigidità, delle asperità.

Gesù conduce anche te, come gli apostoli, sul monte Tabor,  da solo.   Li,  ti fa vedere chi è lui.

Si trasfigura.   Esce dalla sua figura.   Esce fuori, allo scoperto.   Si svela,  si rivela,           si manifesta, si fa vedere.   Ti fa vedere il volto di Dio.

Con Mosé ed Elia.   Ti rivela  la sua missione. Ti  fa capire  che quello che sta per succedere,  era già stato annunciato dai profeti.  Era già tutto previsto. Era stato voluto. Da Gesù, e dal Padre.   Per te.

Come Pietro,  sei incantato.   Non vuoi più andare via  da quell’incanto.  Vuoi far parte di quell’incanto.  Il tuo cuore prende parte a quell’incanto.  Fammi stare qui con te, Signore. Rimaniamo qui.  Non andiamo più via.  Mettiamo le tende.  La mia vita con la tua, per sempre.

Ed è allora  che la trasfigurazione, è totale.   Si rivela,  si svela Dio al completo.  La Trinità al completo.  Viene il Padre  e lo Spirito Santo.  Lo Spirito di Dio,  come una nube, come la sua ombra, come l’amore,   si posa su tutto, riempie tutto,  abbraccia tutto,  dà  senso a tutto.   Anche a te.   È la risposta di Dio,  a te.

Si sente  anche la voce del Padre.   “Questi è il Figlio mio. L’eletto. Ascoltatelo.”   È mio Figlio.  In lui c’è il mio amore.  In lui c’è la mia parola.  Per te.

Ora, puoi  andare con Gesù.   Affrontare  con lui,   il tuo calvario,  la tua croce.  Con quella  luce negli occhi.   Con quel volto nel cuore.

E  sarà  nuova luce, nuovo splendore, nuovo candore,   la sua resurrezione.

E   sarà   una nuova trasfigurazione.

Anche  in  te.

 

 

 

 

 

 

 

Trasfigurazione

trasfigurazione-BeatoAngelico-1439-1442

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

 

 

Quello che sei veramente, Gesù, lo lasci trasparire, lo lasci venire fuori.  Lasci apparire il tuo splendore, la tua gloria di Figlio di Dio.

Quello che sei,  lo riveli  ora,  per farmi sapere  chi è,  quello che verrà condannato.

Ti devo ricordare così,  con quella veste di luce, quando sarai flagellato.

Ti devo vedere così,  con il Padre e lo Spirito Santo, quando sarai crocifisso.

Come gli apostoli, sarò colpito, stupito, sconvolto, stordito, dalla tua gloria,  quando  sarai risorto.

Con  Mosé ed  Elia, ti  starò vicino  e,  come  Mosé ed Elia,  ti  testimonierò e annuncerò la tua salvezza.

 

 

 

 

 

La Trasfigurazione

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.  Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.  Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.  Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».

 

Quando hai paura,  quando sei triste,  quando pensi che il mondo è pieno di tenebre,  quando le tenebre ti stanno prendendo il cuore,  lo stanno coprendo, schiacciando, opprimendo.  Guarda quella luce.  Fatti inondare anche tu da quella luce.  Svegliati anche tu e contempla quella luce.

È Gesù che sta pregando con il Padre.  È Gesù unito al Padre.  È Dio che si manifesta nella sua gloria.  E in sé,  nella luce e nella gloria,  ha portato la tua umanità,  la tua fatica,  la tua disperazione,  il tuo dolore, il tuo esodo.  Lo rappresenta lì davanti al Padre, lo presenta li al Padre.

Fatti prendere da quella luce e fatti prendere,  toccare dalla sua gloria.  Allora riuscirai a vedere anche i due testimoni.  I profeti.  Quelli che lo hanno annunciato da prima, quelli che lo hanno testimoniato da prima. Quelli che sono stati, da prima,  dentro alla gloria di Dio.

Allora verrà Dio.  Verrà come una nube.  Scenderà sul Figlio e anche su di te.  Ti coprirà e ti farà entrare in sé, nella sua gloria.  Allora sentirai la voce del Padre.  Il Padre che si manifesta come Padre e ti annuncia che quello è suo Figlio.  È solo allora che sentirai, proverai, gusterai  la dolcezza di quella rivelazione.  Il Figlio di Dio è con te,  vicino a te,  per te.   Il Figlio di Dio.  Una parte di Dio.  Dio stesso.  La parte visibile del Dio invisibile.  L’Amore diventato Persona.

Diventato Persona per dirti cosa fare, per dirti come fare,  per diventare Lui la strada, e la porta,  per tornare al Padre e a Dio.

Ascoltalo.   Ascolta Lui.  Segui Lui.  Imita Lui.  Cerca Lui.  Scegli Lui.

Ama  Lui.