Pentecoste.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.  Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi.    Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

 

 

“Ma il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome,  lui vi insegnerà ogni cosa.”              E a te,   chi ti manda,   lo Spirito Santo ?

 

Loro.

Ti hanno levato loro,    lo  Spirito Santo.     È la prima cosa  che ti hanno levato.   Se ci sta lo Spirito Santo,  non ti possono mentire.   Non ti possono ingannare.   Non ti possono fare del male.     Lui  li fa sparire.

Te lo hanno levato loro,    lo Spirito Santo.     Perché se ci stava,  non ci potevano mettere il loro spirito.    Non ti potevano far adorare il loro spirito.  Che non è santo.  E non è di Dio. E ci sei cascato.

Te lo hanno levato loro,   lo Spirito Santo.    Lo hanno cambiato.  Lo hanno oltraggiato.  Lo hanno disonorato.     Ma lo Spirito Santo è Dio.   E nessuno  lo può toccare.    Sono solo  loro,  che si sono levati.   Che si sono perduti.     Hanno peccato contro lo Spirito Santo.   E nessuno li può salvare.    Ancora. Ora.  Per sempre.

 

 

Il Padre.

Solo il Padre,   ti può mandare lo Spirito Santo.   Solo il Padre ti può dare, lo Spirito Santo. Nel Figlio e con il Figlio.    Perché lo Spirito Santo è lo Spirito di Dio.     E sta solo in Dio.

 

Il Paraclito.    Sta in Dio, lo Spirito Santo.   Sta presso Dio.   Para = presso.    È Dio, lo Spirito Santo.     È la terza Persona  della Trinità.

Lo Spirito Santo.      Non è una colomba.   È come una colomba.   Perché viene dal cielo, perché appartiene al cielo, perché ricorda il cielo.    Non è vento.   E come il vento. Perché sposta tutto, muove tutto, cambia tutto.    Non è acqua.   È come l’acqua.   Perché  lava, scorre,  sgorga dal cielo,   come una sorgente.     Non è fuoco.   È come il fuoco.   Perché ti accende,  ti fa ardere,  ti infiamma il cuore,   dell’amore di Dio.

Lo Spirito Santo.     È lo Spirito di Dio.    È lo Spirito che sta in Dio . È lo Spirito che sta nel Padre nel Figlio.    È lo Spirito che sta nella Trinità    È lo Spirito che con il Padre e il Figlio, fa la Trinità.    È lo Spirito di tutto Dio.

Lo Spirito Santo.    È anche lo Spirito di verità .  È lo Spirito della verità di Dio. Te lo dice lui, che è vero Dio.  Te lo dice lui, chi è Dio.  Te lo fa sentire lui,  che è Dio.    L’unico, vero Dio.

 

Che il Padre manderà nel mio nome.          Te lo manda il Padre.   Te lo da il Padre.   Lo fa scendere il Padre.    Nel nome del Figlio. Nel Figlio.     E scende dal cielo.

Che il Padre manderà nel mio nome.         È un’onda di paradiso,   che scende dal cielo.     È un’onda della grazia di Dio,  che scende dal cielo.    È un’onda della gloria di Dio,  che scende dal cielo.     È un’onda, di Dio,   che scende dal cielo.

 

Lui vi insegnerà.      E tu che fai?    Stai lì fermo, a guardare, senza fare niente  Te ne vai, senza fare niente.     Non ci stai,  come se non fosse niente.

Lui vi insegnerà.      Ti ci tuffi.  Ti ci butti. Ti ci lanci.  Ti si getti. Tutto.  Dentro. Ti ci immergi dentro.  Ci stai dentro.     Ecco il tuo battesimo che diceva Gesù.   Il battesimo nello Spirito Santo.    Ecco è arrivato.

Lui vi insegnerà.      Ti fai coprire. Ti fai ricoprire.   Ti fai avvolgere, dallo Spirito Santo.  Ti fai inserire. Ti fai innestare. Ti fai incardinare. Nello Spirito Santo.  E nessuno ti può più levare. E nessuno ti può più spostare.   E nessuno ti può più portare via. Da lui.

Lui vi insegnerà.     È il tuo si.   Si, allo Spirito Santo.   È il tuo si, a Dio.  È la tua conferma.  È la confermazione.    È la tua cresima.       È il tuo battesimo,  e la tua cresima insieme.  È il sigillo di Dio.    E nessuno te lo può levare.

Lui vi insegnerà.       E te lo dice lui, che cosa dire.  E te lo dice lui, che cosa fare.  Ti porta lui,  se ti fai portare.   Ascoltano lui,  se lo fai parlare.    Apre i cuori lui,  se lo fai passare.

 

Vieni Spirito Santo.      Vieni e consolami.   Vieni e confortami.    Vieni e rialzami.  Vieni e riparami.  Vieni e illuminami. Vieni e raddrizzami.     Vieni e risanami.   Vieni e guariscimi.

Vieni e fammi nuovo.   Fammi daccapo.  Creami ancora.  Ricreami ancora.    Rifammi ancora.       Fammi,  come vuole Dio.

Vieni Spirito Santo.

 

 

 

 

 

 

 

Le nozze di Cana

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.   Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».  Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.   Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

 

 

“Gesù disse loro: “Riempite d’acqua le anfore”, e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: “Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto”.   Ed essi gliene portarono.   Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino.”                                                 E a te,     chi ti trasforma l’acqua,  in vino ?

 

Loro.

Si prendono la tua acqua,  loro.    E la fanno diventare sporca.   La fanno malata. Torbida. Nera.    La fanno fango. La fanno colla.     E non si può più bere.   Non gliela dare.

E non le riempiono,  le anfore.      Ma te le hanno asciugate.    Le hanno prosciugate.  Le hanno seccate.     E non hai più acqua.    E non ci sta più acqua.   E non si può più bere. Non ci cascare.

E ti  hanno levato,   pure le nozze.      Ti hanno separato.  Ti hanno allontanato. Ti hanno abbandonato. Pure da Dio.    Così hai solo loro.     Ma Dio è Dio.   E non si può separare.   Sono solo loro,   che si sono separati  dentro.    Che si sono divisi dentro.    Che si sono spaccati dentro.    Che si sono spezzati dentro.     E hanno perso  i pezzi.   Senza Dio.  Ancora. Ora. Per sempre.

 

 

Gesù.

Solo Dio, può trasformare l’acqua in vino.    E Gesù la trasforma.  Perché è Dio.    E te lo fa vedere.  E te lo fa sentire.  E te lo fa provare.    E te lo fa gustare.

 

Una festa di nozze a Cana.           È una festa di nozze.  Si celebrano le nozze.  Si fanno le nozze.  Tra te e Dio.     È una unione di nozze.  Tra te  e Dio.

Non hanno più vino.       L’acqua è la tua umanità.    Che è rimasta da sola.  Abbandonata. Ferita. Dilaniata. Devastata.    Senza più vino. Senza più spirito.  Non hai più spirito divino.  Ti manca lo spirito divino.

Qualsiasi cosa vi dica, fatela.      Ecco da dove,  comincia il miracolo.  Ecco da dove parte la trasformazione.    Da Gesù.      Fai quello  che ti dice  Gesù.    Qualunque cosa ti dice. Qualsiasi cosa ti dice.      Anche se non sai.  Anche se non vuoi.  Anche se non puoi.

Sei anfore di pietra.         L’anfora sei tu.    Sei tu il contenitore.  Quello che tiene dentro. Che contiene.  Che conserva.     La tua acqua.

Per la purificazione rituale dei giudei.      Ecco cosa sta per succedere. Una purificazione. Della tua acqua.     Una purificazione,  con l’acqua.   Come nel battesimo.

 

Riempite d’acqua le anfore       . Ecco di che ti devi riempire.   Ecco con che devi riempire la tua anfora.     Con l’acqua  che ti da Gesù.    Con l’acqua,  che viene da Gesù.    Con l’acqua,  che esce dal costato di Gesù.     È l’acqua di Dio.      È lo Spirito Santo,   l’acqua di Dio.

E le riempirono fino all’orlo.       E non un poco.  E non a metà.   Ma tutta.   La riempi tutta, la tua anfora.  Fino all’orlo.      Ti lasci ricoprire tutto,  fino all’orlo.   Dall’acqua di Dio.  Dallo Spirito Santo di Dio.

Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto.        Ora prendi la tua anfora, e portala  al banchetto di nozze.     Ora è pronta,   per il banchetto di nozze con Dio.    Ora può stare,  al banchetto di Dio.      Ora si può gustare,  al banchetto di Dio.

L’acqua diventata vino.            È lo Spirito Santo,   che ha trasformato  la tua acqua.   Ha trasformato la tua umanità.      E l’ha fatta  divina.

L’acqua diventata vino.       Ora la tua umanità non è più devastata.  Ma è stata ricomposta in Dio.  È stata risanata da Dio.     È diventata di Dio. La gioia di Dio.     Ora la tua umanità non è più abbandonata.      Ma è sposata.  Sposata in Dio.    Sposata a Dio.

 

Così ti sposa,  Dio.    Così ti sposa il tuo Creatore.   Così ti sposa il tuo Signore.  Nel Figlio Gesù.    E nello Spirito Santo.      E sei,  sposa di Dio.

E sei,  anfora di Dio.