Le nozze di Cana.

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

 

Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».

 

 

Le nozze di Cana.

  • Le nozze di Cana.    È l’Epifania  di Gesù.
  • Le nozze di Cana.    Dopo i magi  e il Battesimo.
  • Le nozze di Cana.    È  la  terza Epifania  di Gesù.
  • È l’Epifania.    E si vede  che fa Gesù.
  • È l’Epifania.    E si vede  che può Gesù.
  • È l’Epifania.    E si vede  che può fare Gesù.
  • È l’Epifania.    Che è Dio.
  • È l’Epifania.    E si vede  che è Dio.
  • È l’Epifania.    E si vede  che lo può fare solo Dio.

 

La festa di nozze.

  • È l’Epifania.    Dello sposo.
  • È l’Epifania.    Che Gesù  è lo sposo.
  • È l’Epifania.    Che l’umanità  è la sposa.
  • È l’Epifania.    E che Gesù  la sposa.

Sei grandi anfore.

  • È l’Epifania.    Del calice.
  • È l’Epifania.    Che l’anfora  è il calice.
  • È l’Epifania.    Che contiene  il vino.

 

Diventata vino.

  • È l’Epifania.    Del vino.
  • È l’Epifania.    Che si vede  che è vino.
  • È l’Epifania.    Che si vede  che è cambiato.
  • È l’Epifania.    Dell’  Eucaristia.
  • È l’Epifania.    Che  è diventato.
  • È l’Epifania.    Il suo  sangue versato.

 

Vino buono.

  • È  l’Epifania.       Che  ti  salva.
  • È  l’Epifania.       E ti  unisce  a lui.
  • È  l’Epifania.       Per  l’eternità.

 

  • Ecco   l’Epifania di Gesù. 
  • È anche   la tua epifania.

 

 

 

 

 

Le nozze di Cana

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.  Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.  Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

 

 

 

Qualsiasi cosa   vi dica,    fatela.                                                                                              E tu,  la fai?

 

 Non  la fai.

Non ci stai,  proprio.  Sei altrove.     Non ci vai.  Vai da altri.    Ascolti altri.   Fai quello         che ti dicono gli altri.

E la tua anfora,   non gliela dai.    Te la tieni per te.  Stretta a te.     Riempita solo di te.        Della tua acqua.     Incolore,  inodore,  insapore.     Sa,  solo di te.    Ci sei solo tu.              Non c’è  Gesù.

 

 La fai.

Gli porti  la tua anfora.   Quello che sei, tu.      Gli porti la tua acqua.   Come sei ridotto, tu.  La metti nelle sue mani.   Ti metti  nelle sue mani.

Diventi un calice,  che si riempie di lui.    Dello Spirito Santo,  che esce dal suo costato.

E la tua acqua,  non è più  acqua.     Diventa vino.      Ci sta dentro,   lo Spirito di Dio.        Ci sta dentro,   Dio.

 

E quando   lo porti agli altri.                                                                                                       Gli altri,   lo riconoscono.

Quanto  è buono.