L’ Immacolata Concezione

Prima lettura.   [Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato». Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».  L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Vangelo.   In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».  Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

 

 

“Hai forse mangiato dell’albero  di cui ti avevo comandato di non mangiare?”                        E tu,   a chi assomigli ?

 

A Eva.

Lo mangi,     il frutto dell’albero del bene e del male.      Lo fai tuo.   Il frutto dell’albero del bene e del male.    Lo fai tuo, l’albero del bene e del male.    Lo fai tuo, il bene e il male.

E lo passi agli altri.  Il frutto dell’albero del bene e del male.    Gli fai mangiare, il tuo frutto del bene e del male.    Li nutri,  con il tuo frutto  del bene del male.     E diventano tuoi.

E anche a Dio,  lo levi  l’albero del bene e del male.     Lo decidi tu, qual è il bene e il male. Non Dio.   Lo sai tu, quale è il bene e il male. Non Dio.  Lo fai tu. il bene e il male.  Non Dio.  Lo crei tu il bene e il male. Non Dio.    Vuoi stare tu, sopra a Dio.   E cadi giù.  E precipiti giù.     Negli inferi.

 

A Maria.

Non lo tocchi,    l’albero del bene e del male.     Perché  è di Dio.      Lo rispetti l’albero del bene e del male.   Come vuole  Dio.         Lo sa Dio,   che cosa è bene  e cosa è male.     Non tu.      È roba di Dio,   il bene e il male.      Non tua.

 

Come Maria.        Scegli Dio.      Scegli il bene   che viene da Dio.      Non scegli il male.  Che ti porta via da Dio.     Non scegli il male,  che ti leva Dio.

Come Maria.        Sei puro.      Non sei caduto nel tranello.   Non sei caduto nell’inganno. Che ti fa credere,   che puoi stare  senza Dio.

Come Maria.       Sei puro.   Non sei caduto nella menzogna.  Non sei caduto nella falsità. Che puoi essere  come Dio.

Come Maria.      Sei puro.   Non sei caduto nell’invidia.  Verso Dio.   Non sei caduto nella   presunzione,  di stare sopra a Dio.

Come Maria.      Sei puro.     Non lo abbassi Dio.      Ma abbassi il male.  Lo  combatti. Te lo metti sotto i tuoi piedi.  Lo calpesti. Lo pesti.   Lo spezzi. Lo stacchi.   Lo schiacci.   Con Maria.

 

Come Maria.       Sei puro.    Scegli Dio.     E viene il suo Angelo.   Che ti porta Dio.   Quello vero.    Dio vero.  Dio Santo.  Dio Puro.    Dio Immacolato.

Come Maria.

 

 

 

 

 

 

Annunciazione

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.

 

L’Annunciazione è il modello della fede, la rappresenta.

Dio prende l’iniziativa, è Dio che decide, è Dio che vuole, è Dio che viene.  Viene nel mondo e si presenta a una vergine, a Maria, che  rappresenta  tutta l’umanità e anche  te. Per incontrarlo devi essere anche tu, come Maria vergine. Puro nel cuore, vero, sincero, trasparente, integro, aperto a  Lui, in attesa di Lui.

Ti manda il suo angelo, il suo messaggero, il suo annuncio.  Rallegrati, non piangere più, non soffrire più.  È finito il tempo del pianto, inizia il tempo della gioia. Perché il Signore è con te, vicino a te, qui, per te.

Come Maria,  l’Infinito ti ha guardato e ora è venuto per incontrarti. È venuto per consolarti, per prendersi cura di te, per ristorarti, guarirti, risanarti, salvarti. Per farti partecipare al suo piano di salvezza per te, per il mondo. Per renderti protagonista della tua stessa salvezza.

Ti propone di fare entrare in te lo Spirito Santo, lo Spirito di Dio, Dio stesso.  Te lo propone, non lo impone. Perché  ti ama, ti rispetta e vuole che tu rispondi liberamente, che tu corrispondi liberamente.

E tu che fai? Che decidi? Che rispondi? Maria te lo insegna, Maria te lo mostra.

Si, tu sei il mio Signore, il mio Dio, il mio creatore.  Si, mi fido di te,  Tu mi conosci e sai  quello di cui ho veramente  bisogno.  Non so comprendere, ma mi faccio prendere dalla tua parola. Che il tuo Santo Spirito entri in me, che fruttifichi in me, che generi   in me una persona nuova, un uomo nuovo,  rigenerato in Dio, risanato in Dio, liberato in Dio, figlio di Dio.

Che il tuo piano misterioso di salvezza si compia in me, fino in profondità, in tutto il mio essere. E mi faccia  diventare quello che tu chiedi, quello che tu sai, quello che tu vuoi.

Si, Signore, sia fatta in me la tua volontà. Si realizzi in me la tua volontà. Si incarni in me la tua volontà.

Ecco, ti dono le mie mani, i miei occhi, la mia voce,  il mio corpo, il mio cuore, la mia anima, perché Tu te ne serva,   perché  tu li usi,  per  annunciare  Gesù, tuo Figlio,  il Salvatore.

Come vuoi,

quando vuoi,

quanto vuoi,

perché lo vuoi.