Se uno mi ama.

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

 

“Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.”

 

 

Loro.

  • Loro.    Non  te lo fanno amare.  Gesù.
  • Loro.    Non  lo puoi amare.  Gesù.
  • Loro.    Te  lo fanno fuori.  Gesù.
  • Loro.    Te  lo levano.
  • Loro.    Te  lo chiudono.
  • Loro.    Te  lo nascondono.
  • Loro.    Te  lo spostano.
  • Loro.    Te  lo cambiano.
  • Loro.    Te  lo sfregiano.
  • Loro.    E  non lo trovi più.  Gesù.

 

Se uno mi ama.

  • Ma tu.    L’amore.
  • Ma tu.    Prima  l’amore.
  • Ma tu.    Prima  ci metti l’amore.
  • Ma tu.    Ti porta  l’amore.
  • Ma tu.    Ti fai portare  dall’ amore.
  • Ma tu.    Lo sa  l’amore.
  • Se lo ami.    Non  ci stai senza.
  • Se lo ami.    Non  ci puoi stare senza.
  • Se lo ami.    Non  fai senza.
  • Se lo ami.    Ci vai.
  • Se lo ami.    Ci vai  da lui.
  • Se lo ami.    Non ci stai  senza di lui.
  • Se lo ami.    Non  lo lasci andare.
  • Se lo ami.    Non  lo lasci stare.
  • Se lo ami.    Non  te ne vai via.
  • Se lo ami.    Non  te lo fai portare via.
  • Se lo ami.    Non  lo possono portare via.
  • Se lo ami.    Non  ce la possono fare.
  • Se lo ami.    Non  glielo fai fare.
  • Se lo ami.    Non  lo possono fare.
  • Se lo ami.    Non  te lo portano via.

 

Osserverà la mia parola.

  • Se lo ami.    La  senti  la sua voce.
  • Se lo ami.    La  riconosci  la sua voce.
  • Se lo ami.    Lo  sai che è  la sua voce.
  • Se lo ami.    La  senti  la sua parola.
  • Se lo ami.    Ami  la sua parola.
  • Se lo ami.    Ci sta  la sua parola.
  • Se lo ami.    È  la sua parola.
  • Se lo ami.    E  fai  la sua parola.
  • Se lo ami.    Perché  lo ami.

 

E il Padre mio lo amerà.

  • Se lo ami.    Ci sta pure  il Padre.
  • Se lo ami.    Ti ama pure  il Padre.
  • Se lo ami.    Nel Figlio.
  • Se lo ami.    Con il Figlio.
  • Se lo ami.    La parola  del Figlio.
  • Se lo ami.    È la parola  del Padre.
  • Se lo ami.    Gliela ha data  il Padre.
  • Se lo ami.    E fai la parola  del Padre.

 

E noi verremo a lui.

  • Come vengono in te.
  • Nell’ eucaristia.    Vengono  in te.
  • Nell’ eucaristia.    Dimorano  in te.
  • Nell’ eucaristia.    Stanno  in te.

 

  • Perché   li ami.

 

 

 

 

 

Il seminatore

20110710 (2)

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti». Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.  Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice: “Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!”. Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!  Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».

 

 

 

E tu,    che terreno sei?

 

Come la strada.

Sei duro.   Di pietra.  Chiuso.        Rigido. Piatto.    Asfaltato.

La parola non ti entra proprio.   Scivola via.  Vola via.      Te la portano via.

 

Come i sassi.

I sassi del tuo cuore.        Solo quelli contano.  Solo quelli pesano.   Solo quelli, per te, valgono.

E la parola la lasci passare,  tra i sassi.     Ma non più in là.  Non oltre.   Non entra più di tanto.    Non ti tocca,  più di tanto.

 

Come i rovi.

Aggrovigliato,   contorto, distorto,    come un rovo.      Pieno di spine.  Impigliato nelle spine.    Accecato dalle spine del mondo.

La parola la fai entrare.      Ma  la lasci soffocare.  La lasci  finire.   La lasci ferire.

 

Come il terreno buono.

Sei una zolla.      Come una zolla,  apri gli occhi.      Apri gli orecchi.   Apri il cuore.        E vedi e ascolti,  e comprendi,      Gesù  e la sua parola.

Diventa una zolla.        Scava la strada.    Sposta i sassi.   Stacca le spine.

 

E   la  Parola,   passa.        E arriva,  fino in fondo.    La rispetti.   La lasci fare.               E germoglia.

 

E fa.

I frutti di Dio.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il fuoco di Dio

 insegna1 (1) - Copia In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:   «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!  Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

 

 

 

 

Non prendere posizione.     Non dire niente.  Non fare niente.   Fare finta di niente.   Lavarsene le mani.    Confondersi. Fondersi. Sparire.     Questa non è la pace vera,      non è la pace di Gesù.

 

Gesù  è venuto a portare   il fuoco.    Lo Spirito Santo.   È  il fuoco di Dio.      È la verità.        Che brucia    ogni ipocrisia,   ogni menzogna,   ogni  falsità.        Ogni  ambiguità,          ogni  convenienza,    ogni  indifferenza.

 

È  venuto a portare   la  parola di Dio.        È la spada.        Che taglia,   divide,  separa.    Distingue.          In modo netto,   chiaro,  preciso.      In modo deciso.

E si capisce   cosa sta di qua,    e cosa sta di là.       E si capisce cosa   è di Dio,              e cosa non è di Dio.      Se sei di Dio,    o non sei di Dio.

 

Se il tuo cuore   appartiene a lui,    o agli altri.         Se lui conta,   più degli altri.                 Se lui conta,   più di te.

 

Se  lui   è Dio,

per te.