Corpus Domini

01.01.2011-fOTO-SONCINI-Ultima-Cena-dipinto-in-una-Chiesa - Copia

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».  Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».  I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

 

 

 

Non è  un’ipotesi,  un’impressione,  un ricordo.   È corpo  e sangue  del Figlio di Dio.          È vivo e vero.   Nella sostanza,  nell’essenza.  Non nell’apparenza.

È corpo.     È vitale  e palpita.    È parte di un cuore che batte.     È un pezzo di cuore      del Figlio di Dio,   che batte per te.     E diventa cibo, per te .    Per stare con te.                E diventare parte  di te.     Carne  della tua carne.

È sangue.    È  il sangue  del Figlio di Dio,   versato sulla croce.   Versato per te.              Che viene  su di te,   e ti salva.    Entra in te.   E diventa parte  del tuo sangue.          Sangue del tuo sangue.

È un’intimità.   È l’intimità più totale.   È l’intimità di Dio.

È il sangue  dell’alleanza.  Un legame di sangue.  Alleanza  = ad-ligo.  Che ti  lega -a  Dio.  Che ti unisce a Dio.   Che ti unisce al Padre,  come figlio.   Con il Figlio.   Per lo Spirito Santo.    Ti unisce alla Trinità.

E ti unisce  anche ai fratelli.

Come i chicchi di grano,  fanno un unico pane.

Come gli acini di uva,  fanno un unico vino.

La  com  – unione.

 

 

 

 

 

 

 

 

Madre di Dio

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.  I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.  Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

 

 

Sono li, davanti a lei,  i pastori.  Gli umili, i poveri, i piccoli,  a cui ha parlato Dio.  Scelti da Dio, chiamati da Dio, mandati da Dio,  anche a lei.  Maria li accoglie e custodisce nel suo cuore tutto.  Anche loro.

Metti la tua piccolezza, la tua debolezza, la tua mancanza, la tua povertà,  la tua ferita, nel suo cuore.  Rifugiati nel suo cuore.   E lei ti custodisce.  Ti tiene al riparo. Ti protegge. Ti  ama. Ti consola.  Si prende cura di te, con il Figlio e nel Figlio.  È tua madre.  È la Madre di Dio,  e anche madre tua.  Ecco chi è Maria.

 

Otto giorni dopo la nascita, viene dato  il nome.  Viene dato,  decretato, annunciato.  Il nome è stato scelto da Dio,  e rivela chi è il Figlio.  Un nome santo ed eterno.  Gesù, che significa: Dio che salva.  Ecco chi è Gesù.  Ecco la sua identità, la sua essenza.  È Dio che salva.  Dal male, dal peccato e dalla morte dell’anima. Solo lui lo può fare.

Non è un uomo. È un Dio che salva.  Non è una salvezza virtuale, potenziale, ipotetica, transitoria. La salvezza di Dio è una realtà, è un fatto, un evento divino.   Appartiene a Dio. Viene da Dio. È Dio stesso.

Ecco chi è venuto in mezzo a noi.  Dio che salva.

Con i pastori, vai da lui. Senza indugio. Cercalo, raggiungilo, adoralo.

E troverai Dio,  il suo volto,  e la pace.

 

 

 

 

Il Sangue versato

 

 

 

Gesù chiama il suo sangue, il sangue dell’Alleanza.

Dio  ha voluto non solo,  stabilire con l’uomo una relazione vera, di scelta, di libertà, di rispetto e di amore. Ha voluto anche  celebrarla, consacrarla, stabilendo con l’uomo un’Alleanza, un patto, che  ufficializza, certifica e  garantisce la relazione.  Per dargli così  consistenza,  stabilità e sacralità.

Così  ha innalzato l’uomo a un’Alleanza con Dio. Alleanza suggellata e certificata dalle tavole della legge nel vecchio testamento. Nel nuovo, la nuova alleanza è suggellata e certificata dal sangue del Figlio di Dio. Il sangue di Dio è a garanzia dell’Alleanza. Dio ci ha messo il suo sangue per santificare il rapporto con l’uomo. Nel sangue di Dio, nel sangue della nuova Alleanza, l’uomo può essere lavato, asperso, purificato, salvato, consacrato, santificato.

Ogni volta che nella Messa, viene consacrato il pane e il vino, si rinnova la passione, la morte la resurrezione di Gesù, cioè la sua Pasqua. È come se, in modo misterioso, si celebra l’immolazione nel corpo del Signore e viene versato il suo sangue. Nel sangue versato  del Figlio di Dio, viene vinta la morte, il male e il peccato  e si rinnova la resurrezione.  Nel Sangue versato puoi essere lavato, salvato ed entrare nell’Alleanza con Dio.

Pensa, quante volte sei andato alla ricerca di un’alleanza che ti facessi sentire più forte, più sicuro. Pensa cosa hai fatto per garantirsi l’appoggio, il sostegno di qualcuno. Pensa come ti sei venduto per ottenere il consenso. Pensa alle alleanze fasulle, ipocrite, basate sul calcolo, sull’interesse, sulla convenienza. Pensa alle alleanze obbligate, condizionate dominate dal potere, dai i soldi, dal ricatto. Pensa a chi ti sei appoggiato  per non sentirti solo, per non soccombere, per sopravvivere.

Ecco Dio, il tuo Dio, quello che ti ha creato, si allea con te. Diventa il tuo alleato. Tu hai per alleato un Dio. Il primo, il principale, il più importante, il più vero.  L’alleato che non ti minaccia, non ti calpesta, non ti imprigiona, non ti rovina.  L’alleato che ti libera, che ti salva, che ti dà la vita eterna, la sua stessa vita.

Se tu lo vorrai.  Se ti aprirai e lo ascolterai.  Se ti nutrirai  del suo corpo e del suo sangue.  Se Lo riconoscerai e Lo adorerai .  Se Lo amerai.