Nel deserto

 

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

 

 

 

 

Nel deserto del cuore.     Nella mancanza,  nella precarietà,   nell’aridità,  del cuore.         Nella prova.

 

Non stai da solo.        Non sei  solo,  nel tuo deserto.     Ci sta Gesù.  Con te,          vicino a te.    E vive con te,  il tuo deserto.

Nel silenzio.         Puoi ascoltare.   Puoi sentire il tuo cuore.    Lo senti  che batte.            Lo senti  per chi batte.     E può battere,  per il Padre.

Nella mancanza.      Senza quello che hai,  senza quello che vuoi.     Hai Dio.                 E il suo amore.   E ti basta.

Nella precarietà.       Senza le tue certezze,  senza le tue sicurezze.    Non sai           che fare.  Non sai da chi andare.      E vai dal Padre.  Tra le braccia del Padre.              Solo lì,  sei al sicuro.

Nella fragilità.       Quando non puoi,  quando non sai,   quando  non ce la fai.        Scopri  che Dio   è la tua forza.     E la tua dignità.

 

 

E con Gesù,  vengono gli angeli,  a portarti  il cibo di Dio,

e  ti nutri di Dio.

 

Ecco,  la quaresima.

È   il tempo di Dio.

 

 

 

 

 

 

E’ nato!

charles_le_brun_007_adorazione_dei_pastori_1690 - Copia - Copia

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

 

 

 

Ecco viene Dio.  Quando,  come i pastori,  sei nella precarietà, nella fragilità, nella semplicità del cuore.  Quando sei  svuotato, oscurato, relegato, anche da te stesso.

Ecco  il suo angelo viene  e ti dice:  Non temere.  Non avere più paura, non soffrire più.     È nato il tuo Salvatore,  Cristo Signore, il tuo Dio.  È venuto per te.

 

È venuto nel buio,  per darti la sua luce.

È venuto nella notte,  per darti il suo sole.

È venuto nel freddo,  per darti il suo calore.

È venuto nella povertà,   per darti la sua ricchezza.

È venuto nella debolezza,  per darti la sua forza.

È venuto nella solitudine,  per darti la sua presenza.

È venuto nell’indifferenza,  per darti il suo amore.

È venuto nell’umiltà,  per darti la sua gloria.

È venuto nella piccolezza,  per darti la sua grandezza.

È venuto nel tuo niente,  per darti  il suo  Tutto.

Vai da lui.   Li lo trovi,  li lo vedi,  li lo ami.

 

Allora  si apre il cielo   e ti fa vedere   chi è quel bambino.  Gli angeli,  schiere di angeli,     lo lodano,   è  Dio,   è il Signore del cielo e della terra.

Fai come loro.  Canta, danza  la gloria di Dio,  insieme a  loro, come loro.

Canta,  danza  la gioia di Dio,  insieme a loro, come loro.

E con i tuoi fratelli,  che egli ama.