Chi dite che io sia?

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Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».  Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà».

 

 

 

Gesù,  lo chiede anche te.      E tu,  chi dici che io sia?

 

Puoi dire,  quello che dicono gli altri.     Puoi dire,  quello che vogliono gli altri.

Oppure,  puoi chiedere al tuo cuore.    Puoi  far cantare la tua anima.      E proclamare:   Tu sei  il Cristo.    Il Figlio del  Dio Vivente!    Mandato da Dio, veramente.

 

Se lo credi ,   lo segui.        Non te lo lasci  scappare.    Vai dietro  a lui.    Fai come lui.

 

Rinneghi  una vita  solo tua.   Banale ,  usata, copiata.   E’ già svuotata.  E’ già venduta.   E’ già perduta.

E fai come Gesù.     Stai con il Padre.   Vivi   la missione che  ti ha dato il Padre.     Per lei,  sei stato mandato.     Prendila sulle spalle,   e portala con lui,  e come lui.    Fino in fondo, fino alla fine.

E  la tua vita,   non l’hai perduta.

In lui,   rinasce, risorge, si salva.

 

E diventa,  una vita  vera.

E diventa,  una vita al cubo.

 

 

 

 

 

 

 

Trovare la vita

1229460 - Copia

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.  Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!». Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.  Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?  Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

 

 

Altro che perdere.     Ci stai attaccato,  alla tua  vita.   Aggrappato,  appiccicato,  fuso.  Come una cosa, solo tua.  Come una proprietà, solo tua.  Che non c’entra  con gli altri. Guai a chi te la leva,  guai a chi te la tocca,  guai a chi te la rovina.   Pensi di averla messa al sicuro,  tu.  Di averla salvata,  tu.  Incastrato nelle tue convinzioni,  imprigionato dalle convenienze,  nascosto dalle apparenze.

Poi arriva la croce.  E  ti si stacca, ti si sgretola, ti si frantuma tra le mani.  Tu stesso ti senti frantumare, sgretolare, schiacciare.  E non la ritrovi più la tua vita.  E rimani senza.      E la perdi.   Perché hai pensato secondo il mondo.  Hai seguito il mondo.

Segui Gesù.  Fai come lui.  Non pensare secondo te,  pensa secondo Dio, secondo il Padre.  Fai la volontà del Padre,  non la tua.  Ama la volontà del Padre  più della tua,  più di te stesso.  Vai sulle strade del Padre, non sulle tue.

Quando arriva la croce, non avere paura.  Fai come lui. Prendila, alzala, portala con lui.  Lascia morire sulla croce ciò che ti lega, ti pesa, ti inchioda.

Portala al Padre.  Scegli il Padre, nonostante la croce.  Ama il Padre, sulla croce.  Per risorgere con Gesù e  in Gesù,  tra le braccia del Padre.

Allora scoprirai   la vita,  al cubo.   Una vita che non osavi neppure sognare,  non osavi neppure sperare.  Una vita al di là dei tuoi sogni.   Perché è in Dio.  E’ la tua vita in Dio.     È divina. È eterna.   È sacra.  Consacrata a lui.  Santificata in lui.  Una vita  nella Trinità.

L’hai trovata.

E nessuno te la potrà mai levare.