Le briciole

In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

 

“È vero, Signore – disse la donna -,  eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”.

E tu,   che fai  con le briciole ?

Ti nutri  con le briciole di Dio.     Vengono  dalla mensa di Dio.   Vengono da Dio.    E  non sono briciole.

 

Non è bene prendere il pane dei figli e gettarono ai cagnolini.        Sembra  che non ti considera.      Ma ti ha dato una dritta.  Ti ha dato lo spunto.     Per la tua professione di fede.

Non è bene prendere il pane dei figli e gettarono ai cagnolini.       Vediamo da che parte ti metti.   Che posto prendi.   Da che parte stai.      Se sta in alto. O in basso. Se stai al pari di Dio, al posto di Dio.   O sei piccolo.        Davanti a Dio.  Alla mensa di Dio.

Eppure i cagnolini.      Ti metti in basso.  Ti fai basso.  Ti fai piccolo.  Ti fai ai piedi di Dio.  Alla mensa di Dio.

 

Mangiano le briciole.         Le briciole di Dio.       È il pane di Dio.  Che si sbriciola.  Che diventa briciola.    Che si frantuma.  Che cade.       Dalla tavola di Dio.

Mangiano le briciole.         Le briciole di Dio.       Sono i frammenti che cadono per terra.  Che nessuno gli importa.  Che nessuno ci guarda.  Che nessuno ci bada.  Che nessuno ci pensa.

Mangiano le briciole.          Le briciole di Dio.      Sono i frammenti che cadono per terra.    Che li buttano per terra.   Che li calpestano per terra.   Che li profanano per terra.

Mangiano le briciole.        Sono i frammenti del pane di Dio.   Del pane consacrato.    Dentro ci sta Dio.      Non ci sta un frammento di Dio.  Ci sta tutto Dio.

 

Mangiano le briciole.          Se sei in basso.   Se sei piccolo.    Le vedi le briciole di Dio.    Ci fai caso alle briciole di Dio.    Contano le briciole di Dio.   Sono sacre le briciole di Dio.      Le ami.  Perché ami Dio.

Mangiano le briciole.           E ti nutrì delle briciole di Dio.    E ti nutrì di Dio.   Di tutto Dio.      E non sono più briciole.

 

Grande è la tua fede.          Hai scelto Dio.   E il male se ne va.     Entra Dio.  E il male non ci sta.

E sei guarito.

 

 

 

 

 

Gesù e la donna cananea

In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.  Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».  Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».  Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

 

 

Si mise a gridare:   “Pietà di me, Signore, figlio di Davide!   Mia figlia  è molto tormentata da un demonio”.              E tu che fai,    gridi ?

 

Non parli proprio.

Il male  ti rosica l’anima.     Ti consuma l’anima. Ti ruba l’anima.      E non fai niente.

Il male ti prende quello che hai di più caro.  Te lo strappa. Te lo strazia .    E non fai niente.

E sei tu  un tormento,   per quelli che non sono suoi.    E li strappi. E li strazi. E li spezzi. Per non essere da solo.  A non fare niente.

 

Gridi.

Non facevi niente.         Ma non ce l’hai fatta più.    E sei andato da Gesù.                              Ti ha preso  la tua creatura.         E non ci hai visto più.   E sei andato da Gesù.

Si mise a gridare.                Ti grida il cuore.  Ti grida all’anima.                                               Pietà di me, Signore.          Tu sei il Signore.    Tu,  lo puoi fare.                                            Mia figlia è molto tormentata da un demonio.        Solo tu  glielo puoi levare.

 

Ma egli non le rivolse.         Sei tu che non lo hai guardato.  Sei tu che non ti sei fermato.      Ma quella si avvicinò e si prostrò.           E ripari.    Ti inginocchi.   E ti getti ai suoi piedi.  Signore, aiutami!                Tu sei il Signore.  Tu  solo sei Dio.      Tu solo  puoi.

Prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini.        Ti leva l’orgoglio.  Ti smonta l’orgoglio. . Eppure i cagnolini.            E ti fai piccolo.  E ti fai semplice. E ti fai povero.    Davanti a Dio. Mangiano le briciole.         Ai piccoli  gli bastano le briciole.    Si nutrono delle briciole.         Le briciole di Dio.                                                                                                                     Che cadono dalla tavola dei loro padroni.       E ti fai  mendicante.   Mendicante di Dio.

 

Bastano le briciole.             Le briciole di Dio.    Dentro ci sta Dio.  Tutto Dio.                         Le briciole   ti hanno salvato.      Le briciole  ti hanno guarito.

E diventi anche tu.                                                                                                          Briciola di Dio.