Cristo Re.

In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?».  Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».  Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

 

 

E per te,   chi è   il Re?

 

   Tu.

Ti credi di essere tu,  il re.   Ti senti tu,  il re.     Ti fai tu,  re    Da solo.

Ti fai tu,  il trono.  Te lo indori tu, il trono.   Ti siedi sul tuo trono.  Non ti sposti dal tuo trono. Mai.

Lo vuoi tu,  lo scettro.   Te lo prendi tu, lo scettro.   Lo tieni stretto, lo scettro.  E non lo dai. E non lo molli.   Mai.

E non vuoi  altri re.   Non ci sono altri re. Oltre te.     Ci sei solo tu.  Neppure Gesù.

 

 

  Cristo Re.

Lui solo  è Dio.     Lui solo   è  il Re.                                                                                         Ha fatto tutto  lui.  Lui solo  è  il Re.                                                                                        Tutto è  in lui.   Anche tu.     È l’unico  Re.   Anche il tuo.                                                     C’è sempre stato,   e sempre ci sarà.     È sempre stato Re,    e sempre lo sarà.

Il suo Regno,  non è di questo mondo.   Non appartiene al mondo. Non appartiene a te.   Non è tuo.

Il suo Regno è divino. È di Dio.  È Dio.   È  il cuore di Dio.   Con il Padre  e lo Spirito Santo. Lo Spirito della Verità.     È venuto  per la Verità.    A dare testimonianza   alla Verità.

 

Se lo fai   anche tu.

Se stai  nella Verità.

Stai   nel suo cuore.

Stai  nel suo Regno.

Fin da ora.

 

 

 

 

 

Pentecoste

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

 

 

Gesù è tornato al Padre.   E ti manda lo Spirito Santo.

Lo Spirito della Verità.     E tu, che fai?

 

Non la vuoi la verità.

Non ti piace la verità.     Non si deve vedere.  Non si deve sapere . Non si deve capire.  Non deve uscire.   Deve stare nascosta.                                                                                 La vuoi decidere tu,  la verità.    La vuoi possedere tu,  la verità.   La vuoi fare tu,  la verità. Vuoi essere tu,   la verità.    Non lo Spirito Santo.

 

Lo accogli.

È lo Spirito di Dio.    È il suo,  non è il tuo.     È la Verità di Dio.   È la sua,  non è la tua. Viene dal Padre.  Non viene da te.     Solo lui conosce il Padre.  Solo lui ha udito le cose del Padre.   Solo lui  le ha sentite,  non tu.

È lo Spirito Santo.   Viene dal Padre,  e dal Figlio.    Come un fragore,  come un vento impetuoso,  come un torrente, come una sorgente.   E ti avvolge, e ti travolge, e ti riempie.  E ti porta.     E non sei più fermo. E non sei più chiuso. E non sei più nascosto.

Esci fuori. Vieni fuori.    Ti esce il cuore. Ti balza il cuore,  e canta e danza  il suo Signore. E  ti brillano gli occhi,   ti risplendono gli occhi,   della luce di Dio.     E si riempie la bocca.   E ti escono fuori,    le parole di Dio.

 

E gli altri le ascoltano.

E gli altri le sentono.

È il cuore di Dio,

che parla al loro cuore.

 

 

 

 

 

 

Riuniti nel mio nome

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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.  In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

 

 

 

E tu,    a chi sei unito?      Con chi  stai?

 

Stai insieme.    Per finta, per forza, per forma.    Ti abitui, ti adatti.    Ti fai come loro.     Sei appiccicato.  Non sei unito.      Sei  inchiodato. Non sei unito.    Sei imprigionato. Non sei unito.

 

La verità,    ti tiene unito.     A te, e agli altri.      La verità,  anche se ti costa.     Anche quando non ti conviene.   Anche se non ti conviene.         Non stai  zitto.   Non ti giri.   Non te ne vai.

La verità,  se ha  sbagliato.    Per salvarlo.       E’  tuo fratello.     E tu,  il  suo custode.    L’uno,  dell’altro.

 

Gesù,      ti tiene unito.     A te, e agli altri.       Se stai insieme a un altro,   nel suo nome.    Se  lo  ami,   insieme.      Se lo chiami,  insieme.       Allora viene.    Lui in Persona.    In mezzo a voi.

E  insieme sei,   famiglia di Dio.     E puoi  chiedere al Padre.     E il Padre  ascolta,   perché  c’è   il Figlio   che lo chiede con te,    e per te.

 

E non sei  solo unito.    Sei riunito.

E non solo  agli altri.

Ma  a tutto il Paradiso.