Marta e Maria

 

 

 

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.  Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.  Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

 

 

Maria,  seduta ai piedi del Signore,    ascoltava la sua parola.     Marta,  invece era distolta  per i molti servizi.          E tu,   quale delle due,   sei?

 

Marta.

Devi fare.      Non ci stai senza  il fare.  Viene prima  il fare.    Per te, conta  quello che fai.   Guardi,   a quello che fai.   Stai,  in quello che fai.

E gli altri  devono fare,   come te.      Devono aiutare te.     A fare le cose  che  vuoi tu.      Ma ti hanno,    tolto  il volto,     da Gesù.

 

Maria.

Per te,   conta Gesù.       Più di ogni cosa.    Più di te.        E il cuore,   lo hai messo in lui.    E gli occhi  gli hai posti  in lui.   E non se ne vogliono andare. E non si vogliono allontanare. E non si vogliono distaccare.

È il Signore,  che ti sta parlando.     Sei in contatto con Dio.    Non te lo perdi.  Non lo lasci. Non lo molli.      Non te lo fai  scappare.    Non lo lasci andare.   Non te lo fai portare via.      Da nessuno.     E da nessuna cosa,  che devi fare.

 

Hai scelto   il Signore.                                                                                                                La parte  migliore.                                                                                                                     E   ti basta .

 

 

 

 

 

 

 

Preghiera eucaristica

Prima delle apparizioni della Madonna a Fatima ai 3 pastorelli,   un angelo è apparso loro per 3 volte. Ecco la preghiera che l’angelo  ha insegnato ai tre pastorelli,  davanti al calice e all’ostia consacrata.

 

“Dio mio, io credo, adoro, spero e vi amo.  Io vi domando perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano, e non vi amano.”

“Trinità Santissima  Padre Figlio e Spirito Santo,  vi adoro profondamente.  Vi offro il preziosissimo corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo  presente in tutti tabernacoli della terra,  in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze con cui è offeso.  E per i meriti infiniti del suo Santissimo cuore e del cuore immacolato di Maria,  vi chiedo la conversione dei poveri peccatori.”

E mentre dà l’ostia consacrata ai tre pastorelli, dice:

“Prendete e bevete il corpo e il sangue di Gesù Cristo  orribilmente oltraggiato dagli uomini ingrati.  Riparate i loro delitti  e consolate il vostro Dio.”