Il più grande comandamento.

 

 

 

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».    Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

 

 

Amerai il Signore tuo Dio    con tutto il tuo cuore,  con tutta la tua anima   e con tutta   la tua mente.    Questo è il grande e primo comandamento.      Il secondo è simile a quello.  Amerai il prossimo tuo come te stesso.      E per te,  quale è il più grande comandamento?

 

Il secondo.

Per te,  viene prima il secondo.   Lo metti prima, il secondo.  Lo metti davanti, il secondo. Davanti a Dio.

Per te,   ci sta solo il secondo.      Vedi solo il secondo.  Conta solo il secondo.  Vale solo   il secondo.  Senza Dio.

È il primo levi proprio.  Lo cancelli proprio.      Ti dà fastidio. Ti inciampa. Ti impiccia.  Dio. Te lo levi di torno.   E rimani tu. Solo tu.    E chi vuoi tu.    Ma senza Dio.

 

Il primo.

Dio,  lo metti prima.    Viene prima. Ci sta prima.  Perché è Dio.    E perché senza di lui, non ci stavi manco tu.

Amerai il Signore tuo Dio.        Lo ami Dio.  Lo ami il tuo Signore.   Perché ti ha fatto  lui.    Ti ha voluto lui.  Ti ha amato lui.   Per primo.

Con tutto il tuo cuore.        Non ci metti un poco  del tuo cuore.    Non ci metti un pezzetto  del tuo cuore.  Non ci metti un avanzo del tuo cuore.    Ci metti tutto  il cuore.    Lo riempì tutto il tuo cuore,  di amore.    Per lui.

Con tutta la tua anima.        Fai vibrare la tua anima, di amore.  Fai incendiare la tua anima, di amore.    Fai brillare la tua anima,  di amore.   Per lui.

E con  tutta la tua mente.      E non ce la fai a non pensare a lui.  E la mente ci va da sola, da lui.  Corre da lui.   Sta con lui. Sempre.    E lui sta con te. Sempre.

 

Il secondo è simile a quello.         Il secondo ci sta,  se ci sta il primo.   Il secondo parte  dal primo.  Viene dal primo.   Sgorga dal primo.

Amerai il prossimo tuo.       Non chi ti pare. Non chi ti scegli. Non chi vuoi.  Non chi ti piace.  Il prossimo tuo.   È quello che ti trovi vicino.   Quello che ti viene vicino.   Quello che ti si fa vicino.

Come te stesso.        Non ce la fai ad amarlo, come te stesso.   Se non ci sta Dio.   Non ce la fai a guardarlo, come te stesso.    Se non ci sta lo sguardo di Dio.    Non ce la fai  ad abbracciarlo. Se non ci sono le braccia di Dio.  Non ce la fai a consolarlo, come te stesso. Se non ci sta il cuore di Dio.

Come te stesso.       E Dio non si china solo su di lui.   Ma anche su di te.   E Dio non guarisce solo lui.   Ma anche te.    E Dio non consola solo lui.   Ma anche te.

 

Come te stesso.                                                                                                                     E trovi te stesso.

 

 

 

 

 

 

Il primo comandamento

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».  Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».  Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

 

 

Gesù  te lo ha detto chiaro,   quale è   il primo  comandamento.                                            Ma nel tuo cuore,    quale è  ?

 

Tu.

Parti da te.    Sei  tu, che conti.  Sei tu, che vali.   Sei tu,  che sai.     Sei tu  il centro.        Sei tu,  il primo.

Sei tu,   che ami Dio.     E ti spremi,  ti sforzi,  ti impegni.     Ma non ce la fai  ad amarlo.       Perché Dio non è   il tuo Signore.    L’unico Signore.    Sei tu,  il Signore.

Sei tu,  che ami il prossimo.    È tuo,  l’amore per il prossimo.    E ti stanchi,  presto.            Ti  finisce, presto.   Ti  si svuota,  presto.  Tutto.    E rimani senza.   E non ce n’è più.         Né  per te.   Né, per Dio.

 

 

Dio.

Parti  da Dio.     È lui  il tuo,  e unico Signore.    È lui che ti ha dato,  il cuore.    È lui          che ti dà  l’amore.    Che ti dà,  il suo amore.

Con il suo amore,  ce la fai ad amare  lui.     Con il suo amore,  ce la fai a sentire  lui.         Ce la fai,   ad amarlo con tutto il cuore.   E a farlo battere  insieme al suo.  Con il suo.     Nel suo.

E ce la fai,  ad amare il prossimo.    Perché lo fai, con il suo cuore.    Perché  ci metti,         il suo amore      Allora  passa.    Allora  resta.     Allora  non si consuma.   Allora rimane.  Allora  riempie.   E aumenta  sempre di più.

 

E l’altro lo sente,   che è amato da Dio.    Non solo da te.                                                        E l’altro lo sente,   che è consolato da Dio.

Attraverso  di te.