Chi ama, di più

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In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:  «Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.  Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.  Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.  Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».

 

 

 

E tu,  chi ami di più?

 

L’amore di più.  C’è.   L’amore,  più del padre.  L’amore,  più della madre. Più del figlio. C’è.

L’amore di Dio. L’amore per Dio.   È l’amore di più.     Se lo vivi lo senti,  che è venuto per primo.

Se lo vivi  lo senti,    che viene lui  per primo.     Che senza,   non ce la fai ad amare veramente.    Che senza, non ce la fai.

 

Se sta al centro,  di te.      L’amore di Gesù,  traspare.        Viene fuori.  Si vede.              E l’altro lo vive  e lo sente,   anche lui.

E ti tende la mano e ti accoglie,   perché tende la mano  a lui,  e accoglie lui.   E il Padre.

 

E allora,   diventa meraviglia.

Stupore.    Dono.

Dono di Dio.

 

 

 

 

 

 

 

 

Come io ho amato voi.

 

 

 

 

Non pensare che  amare  il prossimo consiste  e si limita  nello sforzarsi  ad essere simpatico e cordiale con l’altro,  quando in verità vorresti evitarlo e rifiutarlo perché ti infastidisce e ti irrita.  Obbligare la tua bocca a sorridere per forza anche se dentro avresti voglia di stringere i denti e di morderlo,  perché ti ha fatto arrabbiare.  Costringerti a sorridere al nemico, anche se dentro avresti voglia di attaccarlo al muro, di riempirlo di botte e di vendicarti.  Non pensare che questo sia l’amore che ti chiede Gesù.

Noi non  riusciamo  da soli  ad  amare in modo totale, gratuito. Alla prima mancanza, al primo difetto, alla prima critica, ci offendiamo, come feriti. È la nostra presunta maestà che viene  ferita.  Amiamo  chi ci approva, chi ci applaude, chi ci conferma, chi non ci mette in crisi. Se qualcuno ci fa del male, ci riempiamo di rabbia, di rancore, di odio, di vendetta. Possiamo farci forza e contenere questi sentimenti e non farli diventare azioni. Ma  perdonare totalmente chi ci uccide,  non ce la facciamo,  ci si ribella il cuore.

Se non riusciamo ad amarci veramente tra di noi, come possiamo amarci addirittura come Gesù ci ha amato? L’impresa diventa  impossibile. Tale sarebbe se la chiedessimo solo al nostro cuore.

Non è al nostro amore che dobbiamo guardare, dobbiamo guardare a Gesù e immergerci nel suo amore. Lasciare che il suo amore entri in tutto il nostro essere e  nelle parti deluse, amareggiate, malate, ferite e arrabbiate.  Il suo amore tutto cambia, tutto  trasforma, tutto  risana. Lui ama tutto, anche il fratello che non sopporti, lui ama tutti allo stesso modo, come solo un Dio può farlo.

Solo con quell’amore, con il suo amore, puoi amare il prossimo come lui ti ha amato. In pratica, non  entri in un rapporto diretto con l’altro, prima passi da Gesù. Entri nel suo amore,  e da lì guardi l’altro.  E ti accorgerai che non provi più le stesse cose di prima.   Lo vedi con occhi nuovi, con gli occhi di Gesù;  lo ascolti  in modo nuovo, con l’udito di Gesù;  lo ami  con un cuore nuovo, con il cuore di Gesù.

Allora il tuo sorriso non sarà più forzato, il tuo gesto non sarà più programmato, il tuo cuore non sarà più violentato. Ti accorgerai che non sei più tu che vivi,  ma è Gesù che vive in te e ti sentirai parte di qualcosa di salutare, che aiuta e libera te stesso per primo. Ti sentirai parte e strumento di un incontro divino tra Gesù e l’altra persona. Ti sentirai attraversare da una vita  nuova, divina. Sentirai che è lo Spirito Santo che sta passando. Perché  è lo Spirito Santo, l’Amore in persona,  quello che sta amando l’altro attraverso di te.

Lo Spirito Santo è l’amore con cui Gesù ci ha amato. È l’Amore con cui il Padre ha amato Lui e con cui Lui ha amato noi.

Se ci amiamo così, rimaniamo nel suo amore. Rimaniamo nello Spirito Santo di Dio. Nella gioia di Dio.